• 09/09/2019

“Se siamo qui oggi per dare la fiducia a Giuseppe Conte, è perché nelle parole del presidente del Consiglio e nel programma di governo non troviamo più ingiusti obiettivi di iniquità fiscale, egoismo e chiusura. Troviamo invece alcuni temi per i quali abbiamo speso tanto lavoro in questi anni dentro e fuori il Parlamento e che da oggi dovranno essere discussi con attenzione e presto approvati. Mi riferisco alla legge sulla rappresentanza sindacale per combattere contratti pirata e sindacati fittizi, e l’estensione erga omnes dei contratti collettivi, per dare valore e forza alla contrattazione collettiva nell’era del lavoro che cambia e della flessibilità digitale. Due passi indispensabili per garantire il diritto a un salario minimo, una soglia legale e universale che distingua il lavoro dallo sfruttamento. E il diritto all’equo compenso che dev’essere assolutamente attuato per il mondo delle professioni storicamente riconosciute e anche quelle recenti, nate in questa profonda trasformazione del lavoro che è tutt’ora in corso. E ancora, la lotta al caporalato, che deve coincidere con lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile per l’ambiente e soprattutto per gli esseri umani, a prescindere dal colore della pelle. E poi, ed è stato ricordato nell’intervento, abbiamo il bollettino di guerra dei morti sul lavoro che grida giustizia e che il governo Conte, il nostro governo, dovrà mettere al primo punto all’ordine del giorno, con un piano nazionale per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro”.

 

Così Chiara Gribaudo, vice presidente del gruppo Dem alla Camera, annunciando il voto favorevole del Pd sulla fiducia al governo Conte.