"Se fosse vero quanto riportato dagli organi di informazione, per i quali due avvocate sarde, Marcella Lepori e Katia Cerulli, sono state identificate per aver intonato 'Bella ciao' ad un comizio di Matteo Salvini a Tortolì, saremmo davanti all'ennesimo atto di intimidazione verso il dissenso non degno di un Paese libero e democratico come l'Italia". E' questo il cuore dell'interrogazione a risposta orale rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte dai parlamentari del Pd Raffaella Paita, Alessia Morani , Gavino Manca, LiaQuartapelle, Filippo Sensi, Enza Bruno Bossio, Debora Serracchiani, Andrea De Maria, Elena Carnevali, Marco Di Maio, Luciano Nobili, Gennaro Migliore, Silvia Fregolent, Raffaele Topo, Antonello Giacomelli, Francesca Bonomo e Susanna Cenni e molti altri deputati PD che stanno dando la loro adesione. "Non è la prima volta - fanno notare i parlamentari dem - che, da quando si è insediato questo governo, le forze dell'ordine provvedono ad identificare partecipanti a manifestazioni regolarmente autorizzate. Anche l'Anpi Sardegna ha denunciato quanto accaduto, in quanto assume il profilo di una inquietante schedatura dei manifestanti. Il presidente del Consiglio è a conoscenza di quanto è successo? Vogliamo sapere se esistono specifiche direttive impartite dal ministero dell'Interno. Se così fosse, sarebbe inaccettabile e lederebbe il diritto costituzionalmente garantito di manifestare dissenso".