"I dati resi noti dal rapporto 'Infanzia rubata', curato da Save the Children, sono allarmanti: è inaccettabile che il diritto all'infanzia sia negato oggi a 700 milioni di bambini in tutto il mondo". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Ci sono tanti, troppi vulnus che oggi assumono connotazioni negative e desolanti: dal fenomeno delle spose bambine a quello della povertà materiale ed educativa, è evidente che lo sforzo che occorre promuovere è imponente ma altrettanto necessario", aggiunge Iori. "L'infanzia rubata è sinonimo di diritti negati, di possibilità che si trasformano in costrizioni, violenze, impossibilità ad avere uno sviluppo, fisico ed emotivo, che invece deve essere riconosciuto universalmente come un diritto", prosegue la deputata del Pd.
"Le zone grigie dell'infanzia si allargano sempre di più e fagocitano milioni di bambine e bambini nel buco nero del lavoro minorile, del traffico degli organi, degli omicidi", prosegue.
"È doveroso lavorare per porre rimedio a questa situazione dove l'elemento cruciale su cui investire è quello dell'educazione, che viene troopo sottovalutato ma che al contrario costituisce un ambito fondamentale per liberare i minori dal giogo dell'esclusione e della violenza", conclude Iori.