"Abbiamo messo in sicurezza i lavoratori e i servizi dei Comuni, inoltre le risorse aggiuntive che deriveranno dal nuovo sistema di tassazione rimarranno sul territorio per finanziare progetti e interventi di sviluppo delle nostre comunità. Per gli attuali lavoratori frontalieri non cambia nulla, né oggi né in futuro. Anzi pagheranno meno tasse alla fonte e chi perderà lavoro avrà una indennità di disoccupazione vicina all'ultima retribuzione svizzera. Inoltre I Comuni continueranno a ricevere i ristorni (dal 2034 da Roma e non più da Berna) per erogare i servizi per tutti i cittadini.
Sarà anche istituito un regime fiscale speciale che ridurrà le differenze tra i vecchi e nuovi frontalieri.
Ed infine, le risorse aggiuntive che saranno rese disponibili dal nuovo sistema di tassazione rimarranno sul territorio per interventi a favore delle comunità di frontiera. È un grande risultato che riconosce la specificità dei nostri territori di confine, e che dimostra l’affidabilità dell’Italia nei confronti di un importante partner come la Svizzera con la quale, grazie a questa intesa, le relazioni potranno rafforzarsi".
Lo dichiara il deputato democratico Enrico Borghi della presidenza del Gruppo.