"Mi auguro che il disegno di legge in materia di equo compenso, approvato alla Camera, venga rivisto al Senato nell'ottica di una maggiore inclusività delle associazioni dei professionisti. Soprattutto, deve essere escluso che gli ordini assumano un ruolo, che non è il loro, di limitazione della concorrenza con possibili ingerenze anche sul rapporto fra i professionisti e i loro committenti. Ciò che conta e che ancora non si vede, è l'emanazione dei decreti parametri”.
Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale Pd, nel corso dell'evento ‘Percorsi e prospettive del lavoro autonomo e delle professioni’, promosso da Cgil-Apiqa.
"Sul fronte delle tutele - aggiunge - la pandemia ci ha insegnato che anche i professionisti ordinisti necessitano di un ammortizzatore sociale. Da tempo chiediamo l'apertura a un ruolo di welfare per le casse professionali, attraverso il taglio della doppia tassazione sui rendimenti previdenziali. Occorrono 200 milioni di euro, che potrebbero essere ricompresi nel taglio delle tasse previsto dalla manovra. Non lasciamo cadere questa possibilità, dopo l'Iscro per la gestione separata non lasciamo da soli i lavoratori ordinisti”.