“I numeri impietosi della precarietà del lavoro ci parlano di un Paese in cui i giovani sono costretti a scappare dall’Italia per cercare dignità e salario decente. La propaganda non è più accettabile da parte di un governo che peggiora ogni cosa che tocca. Domani inizieremo la discussione in Parlamento del collegato lavoro: un vero e proprio inno alla precarietà. A partire dalla liberalizzazione totale dei contratti di lavoro in somministrazione al superamento del divieto di dimissioni in bianco fino all’allargamento a dismisura della stagionalità. Sono fatti così: per loro il lavoro non coincide con la parola stabilita’. E se non sei d’accordo la risposta è aumentare i reati per chi protesta”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.