"La guerra scatenata da Putin ha fatto schizzare verso l’alto i prezzi dell’energia e di tantissimi altri beni, soprattutto quelli alimentari, portando l’inflazione nel nostro Paese ai livelli di 35 anni fa. La ripresa economica, dopo la grave crisi del 2020 per la pandemia, è stata frenata e sull’Italia oggi pesa una condizione di affanno nella produzione, nel mercato del lavoro, nei servizi. Famiglie ed imprese vivono una particolare difficoltà solo in parte attenuata dai numerosi interventi di sostegno decisi dall’esecutivo dall’autunno ad oggi. L’avvio del dialogo sociale tra governo e sindacati, sui temi del salario minimo, del taglio del cuneo fiscale, dei provvedimenti contro il caro energia, della lotta al precariato è un fatto positivo che noi democratici abbiamo sempre incoraggiato. Per dare le risposte necessarie serve un governo forte ed una maggioranza unita e concorde sugli obiettivi non certo un esecutivo indebolito da tensioni e continui distinguo".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera