"La Commissione Europea ha lanciato ieri una consultazione pubblica sulla facoltà dei lavoratori autonomi di ricorrere alla contrattazione collettiva come strumento di tutela senza che ciò possa considerarsi come lesione della disciplina in materia di concorrenza. E lo ha fatto contestualmente alla discussione sul lavoro nelle piattaforme digitali. Tutto questo a pochi giorni dal protocollo nazionale sullo smart-working che chiede di ripensare il lavoro “in un quadro di fiducia, autonomia e responsabilità condivise”. A ben vedere, al fondo di tali proposte c’è un dato comune: l’innovazione digitale chiede un sforzo comune per ridisegnare quelle regole del lavoro che la rivoluzione industriale ha consegnato a tutti noi, a partire dalla tradizionale distinzione tra autonomia e subordinazione. Non siamo di fronte ad una mera trasformazione dei mezzi di produzione, ma siamo dentro ad una transizione che impone un reale cambio di paradigma. Per questo non abbiamo bisogno di più regole, ma di regole migliori, in grado di accompagnare la transizione digitale e di assicurare che anche nei nuovi contesti la dignità del lavoro e di chi lavora sia assicurata". Così Antonio Viscomi, capogruppo PD in Commissione Lavoro della Camera.