• 03/09/2022

“Adesso ci si accorge non solo che le mafie sono vive e vegete, ma che queste si sono infiltrate in profondità nella nostra società rappresentando una “remunerativa” alternativa alla legalità. Adesso ci si accorge che le fasce sociali più deboli rischiano di essere terreno di coltura di nuova manovalanza, che laddove mancano i diritti e l’accesso ai servizi minimi le mafie prosperano, che fasce di quella che il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo chiama borghesia mafiosa fa da acceleratore degli affari criminali”, questo lo sfogo del deputato barese Paolo Lattanzio, membro della Commissione Antimafia e autore del libro “La pandemia mafiosa”.

“Questo avviene anche nella nostra regione, in cima alla triste classifica dei comuni sciolti per mafia - normativa che la destra chiede di vedere radicalmente insieme al codice degli appalti che Salvini dichiara di voler smantellare, offrendo ponti d’oro al malaffare. Questo avviene nel territorio di Bari dove la Pax mafiosa apparente, parla in realtà di movimenti neanche troppo sotterranei, di alleanze anche extra regionali, di infiltrazione capillare, di aggressione alle imprese in difficoltà per arrivare a mettere le mani sui fondi del PNRR”, continua Lattanzio nel suo post su Facebook.

“E allora invece di indignarsi e richiamare l’attenzione quando le evidenze diventano tali, c’è bisogno di rispondere agli appelli, sedersi allo stesso tavolo, formulare proposte e non solo allarmi, e rinnovarsi anche per quel mondo dell’antimafia sociale dal quale provengo e che se non unisce difesa dei diritti e lotta quotidiana di prossimità alle mafie rischia di essere tristemente ininfluente.
In Puglia abbiamo lavorato tanto, e con il Presidente Michele Emiliano ci siamo dotati prima a Bari e poi in Regione di esperienze e legislazione innovative, all’avanguardia. Da qui dobbiamo continuare a costruire, senza aspettare fatti di sangue o episodi di cronaca, e lo dico da cittadino, anche quando i partiti tutti ignorano il tema e non riconoscono nelle politiche antimafia la pietra angolare per la costruzione di un percorso di crescita del Paese”, conclude Lattanzio.