Liste d’attesa: Girelli, Gimbe sbugiarda Meloni e Schillaci
“Il rapporto Gimbe sbugiarda il governo MELONI e il ministro Schillaci.
“Il rapporto Gimbe sbugiarda il governo MELONI e il ministro Schillaci.
Dall’audizione della Fondazione Gimbe emerge un fatto che va al di là di ogni tentativo di propaganda: alla sanità pubblica mancano 19 miliardi di euro per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini italiani. Nelle scorse settimane ne abbiamo sentite di ogni e persino la Presidente del Consiglio ha voluto partecipare, calcolatrice alla mano, al festival delle fake news messo in piedi dalla destra. Bene, oggi tutte quelle bugie cadono nel vuoto ed è sempre più chiaro il vero intento di questo Governo: definanziare la sanità pubblica a pieno vantaggio di quella privata”.
“La premier Meloni dovrebbe riprendere in mano la calcolatrice e impegnarsi meglio nei conti perché sulla sanità ha dato letteralmente i numeri. Lo dimostra l'audizione di Gimbe sulla legge di bilancio: rispetto alle misure previste mancano 19 miliardi da qui al 2030 e nel 2027 il finanziamento pubblico scenderà al 5,9 per cento del PIL e cioè al minimo storico. Una situazione catastrofica che pare non interessare il governo". Lo scrive in una nota Ilenia Malavasi, deputata del Pd in commissione affari sociali di Montecitorio.
“La presidente Meloni mente sapendo di mentire. Continua a raccontare fandonie usando in malo modo le calcolatrici, raccontando che qualche milione in più risolve i problemi delle persone. In realtà noi sappiamo che di milioni ne mancano tanti, molti di più di quelli promessi dal governo Meloni. Ma oltre alle risorse mancano anche le idee e la voglia di cambiare il modo di interpretare la sanità. Purtroppo tutto quello che il COVID drammaticamente ci ha insegnato è stato dal governo Meloni dimenticato”.
Audizioni stanno smontando provvedimento governo, ‘no Italia a due velocità’
"L'Istituto Gimbe conferma le nostre preoccupazioni e denunce sulla proposta di autonomia differenziata spacca Italia. Si certifica la totale inadeguatezza del Governo nel tutelare i servizi fondamentali per i cittadini. Gimbe mette infatti il bollino rosso sulla riforma di Autonomia differenziata, chiarendo che avrebbe effetti devastanti sulla sanità pubblica, ponendo un allarme ulteriore su un progetto di legge che aumenterebbe solo i divari tra Nord e Sud del Paese e toglierebbe efficacia ed equità nell’accesso alle cure a danno dei cittadini del Mezzogiorno. La destra si fermi.