“Il ministro del lavoro, quello che doveva abolire la povertà per decreto, cancellare il precariato con un colpo di spugna e difendere i lavoratori della Gig economy, arrivato al dunque decide di fare cassa a spese della sicurezza sul lavoro”.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.
“Tagliano le risorse strutturali che servivano a finanziare progetti di investimento e formazione in salute e sicurezza del lavoro, riducono i premi Inail per circa 1,5 miliardi nel triennio. E a farne le spese, in nome delle coperture per il reddito di cittadinanza, saranno le lavoratrici e i lavoratori. Evidentemente - conclude Rotta - per Di Maio conta più il suo provvedimento bandiera che garantire la sicurezza di chi un lavoro ce l’ha già”.