• 17/11/2020

“Basta propaganda e disinformazione sul MES. Il Pd continua a ritenere necessario fare una definitiva operazione verità sulla nuova linea di credito sanitaria prevista all'interno di questo strumento per aiutare gli Stati membri ad affrontare le sfide sanitarie che hanno dinanzi. I dubbi, le discussioni, il confronto sono sempre legittimi, le strumentalizzazioni demagogiche e le illazioni no. E allora è bene ribadire ancora una volta che il nuovo MES attribuisce all'Italia la possibilità di accedere da subito ad un prestito di 36/37 miliardi di euro a tasso agevolato, con risparmi notevoli di almeno 300 milioni di euro l'anno su base decennale rispetto agli interessi legati ad emissione di titoli sul mercato. Il tutto senza imporre, come qualcuno tende invece a far credere, nessuna sorveglianza rafforzata tradizionale, nessun obbligo di aggiustamento macroeconomico o nessun intervento della Troika, ma con un unico vincolo, quello di utilizzare le risorse per spese e investimenti, diretti e indiretti, nel comparto sanitario”.

Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera. 

“In questa fase difficile - prosegue l'esponente dem - sarebbe irragionevole decidere di rinunciare a priori a fondi utili per rafforzare il nostro sistema sanitario nazionale, rendendolo più resiliente ed efficiente nella lotta al coronavirus. Si avvii allora quanto prima una discussione seria, concreta e pragmatica in Parlamento sull’analisi dei fabbisogni sanitari del nostro Paese e su un piano dettagliato di possibile utilizzo degli eventuali finanziamenti provenienti dalla linea sanitaria del MES”.

“Lo precisiamo senza equivoci. Queste risorse non presentano rischi, ma solo benefici per il Paese. Abbiamo quindi un'occasione da non perdere. È il momento di fare scelte decisive e agire in fretta nell’interesse dell’Italia. Lo dobbiamo alle nostre famiglie - conclude De Luca - e allo straordinario personale medico sanitario che sta difendendo da mesi in modo eroico la salute e la vita dei nostri cittadini”.