“L’approvazione del decreto milleproroghe chiuderà la prima fase del Governo Conte bis. Il decreto milleproroghe rappresenta una semplice “coda” del lavoro fatto con la legge di bilancio, e ora si apre una fase nuova, passata quella terribile del rischio spread durante il governo a guida Matteo Salvini, che ha prodotto più spesa dello Stato per interessi sul debito e di conseguenza meno risorse per scuole, ospedali, tribunali, strade, sicurezza, lavoro. Ora dobbiamo affrontare i veri problemi strutturali del Paese, primo fra tutti la crescita. Dobbiamo ognuno collaborare mettendo da parte questa rincorsa miope al consenso immediato (lo dico agli alleati), oppure prevarrà il populismo della Lega, una visione scioccamente nazionalista dei problemi e i danni saranno molti per tanti. Occorre una “quarta via”, servono coraggio e fantasia per mettere in campo politiche innovative che, nel breve e nel medio periodo, sostengano la crescita, riconfigurando le tutele sociali; il salario minimo è una buona misura che va affrontata, anche se la proposta che sembra avanzare la ministra del Lavoro Catalfo pone ancora dei problemi. Ma è ora di chiudere. Dobbiamo investire nel sistema scolastico, nel welfare, per combattere le diseguaglianze sociali. Anche grazie al dl Milleproroghe con cui vengono prorogati i tempi per maturare i requisiti per essere assunti stiamo assumendo tutti i precari della PA in attuazione della riforma della PA dei governi a guida PD, e non solo la ricercatrice dello Spallanzani. Governare con responsabilità ma senza l’ambizione di cambiare il Paese, in attesa che vinca la destra, non è una strada obbligata. E’ possibile mettere in campo un’agenda per il Paese che cambi un’inerzia che pare inevitabile”.
Lo ha detto intervenendo in Aula la deputata Pd, Marianna Madia, annunciando il voto favorevole del Partito Democratico al dl Milleproroghe.