"Finalmente in Europa si muove qualcosa: l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, chiederà di sospendere il dialogo politico tra Ue e Israele. E' un primo passo che permette di discutere delle violazioni dei diritti umani a Gaza e in Cisgiordania e che potrebbe mettere in discussione l'Accordo di associazione tra l'UE e Israele. Una misura che, insieme ad altri, chiedo da tempo.
Solo negli ultimi giorni la Knesset, dopo avere sostanzialmente messo al bando l'Unrwa, ha approvato due leggi persecutorie nei confronti della popolazione palestinese con cittadinanza israeliana. La prima prevede che le famiglie degli arabi israeliani che sono in detenzione amministrativa e su cui pesa il sospetto di terrorismo, potranno essere deportate fuori da Israele, anche prima della condanna. Un esilio forzato che può durare fino a 20 anni. La seconda, se possibile ancora più terribile, prevede il carcere anche per i bambini palestinesi cittadini di Israele sotto i 14 anni condannati per terrorismo. Una misura che non si applica ai bambini ebrei israeliani che, invece, fino ai 14 anni non possono essere detenuti in prigione.
Come si definiscono quelle leggi che colpiscono solo una categoria di cittadini o un'etnia e non tutta la popolazione? Già a luglio scorso, la Corte di giustizia internazionale ha riconosciuto il regime di apartheid che vige in Israele ai danni dei palestinesi.
E intanto oggi l'IDF ha bombardato Damasco, in Siria, colpendo il quartiere in cui ha sede l'Onu, oltre che ambasciate e istituzioni di sicurezza siriane.
Se i leader mondiali continueranno a permettere a Israele di violare il diritto internazionale, non solo avranno sulla coscienza lo sterminio del popolo palestinese, ma non potranno più dire o fare niente quando il prossimo governo vorrà agire allo stesso modo. Con quale autorevolezza si potrà più parlare di rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui dritti umani nel mondo.