• 23/11/2017

“Quella di oggi è una riunione molto importante del gruppo speciale Mediterraneo della Nato. Si tratta dell’unico organismo dell’Alleanza che mette insieme tutti i Paesi aderenti con quelli dell’altra sponda del Mediterraneo e del Medio Oriente. E’, dunque, un luogo di discussione decisivo, visto i temi all’ordine del giorno: terrorismo, traffico di esseri umani, stabilizzazione della Sira e della Libia. E’ un’occasione per affermare la priorità del Mediterraneo e della sua pacificazione che non è solo dell’Italia ma di tutta la Nato. Il fenomeno del terrorismo accomuna le due sponde del Mediterraneo. Non si può pensare di batterlo solo fuori dai nostri confini. Il tema è perciò quello di farlo tutti insieme, con una grande spinta ideale e con standard legislativi e prassi comuni. Da questo punto di vista, l’Italia sta lavorando con grande attenzione e determinazione. Non dobbiamo mai commettere l’errore di lodarci o dire che abbiamo già raggiunto un traguardo. Bisogna lavorare, lavorare, lavorare. Questo è quello che serve per la sicurezza dei cittadini”.

Così il deputato Dem Andrea Manciulli, Presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, commenta l’apertura dei lavori oggi alla Camera dei deputati del seminario del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente.

Il terrorismo - aggiunge Andrea Manciulli - non si batte senza la prevenzione e noi inviteremo tutti i Paesi della Nato affinché si dotino degli strumenti legislativi sulla prevenzione della radicalizzazione jihadista. Siamo impegnati a far approvare anche al Senato, dopo il voto della Camera, la proposta di legge preparata da me e da D’Ambruoso sul contrasto preventivo alla radicalizzazione e sulle misure di prevenzione”.