“L’Italia è il Paese delle grandi virtù e dei grandi ritardi. Siamo il Paese con il più grande e vario capitale naturale del continente, con la maggiore varietà di specie animali e vegetali ma paghiamo pesanti prezzi con procedure di infrazione per l’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle pianure più produttive, dove c’è il maggior consumo di suolo e sfruttamento di un territorio fragile”. Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut, annunciando il voto favorevole al decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
“Siamo il terzo Paese europeo col maggior numero di chilometri di coste – continua Morassut – ma le nostre spiagge subiscono anno dopo anno gli effetti dell’erosione causata dal clima e dalla riduzione degli alimenti fluviali naturali, a causa di drenaggi incontrollati e dal uso delle risorse idriche, con gravi danni alla coltura, alla pesca e al turismo. Siamo, infine, il Paese che ha inventato l’urbanistica moderna nel Rinascimento, che ha svolto fino agli inizi del ‘900 un ruolo di avanguardia, ma abbiamo le città più malmesse, meno inclini alla ristrutturazione, con infrastrutture fragili e spesso a rischio, come ci ha ricordato la tragedia di Ravanusa, che ci ha riportato a quella di Agrigento del ’76”.