• 05/05/2022

Esprimiamo forte preoccupazione per le notizie che giungono sull'impiego reale di risorse del Pnrr destinate al Sud, che allo stato per alcuni Ministeri si rivela molto al di sotto della quota prevista del 40%. Come ha sostenuto oggi in audizione il presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio Lilia Cavallari, i dati relativi ai finanziamenti indirizzati al Mezzogiorno dal Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Turismo si attestano, infatti, su valori compresi tra il 25 e il 30 per cento. Questo rilievo negativo si lega anche alle criticità rilevate da tante Amministrazioni del Mezzogiorno. I tecnici che dovevano arrivare nei Comuni del Sud ancora oggi non sono arrivati nel numero previsto. Rispetto al rischio di carenza di progetti pronti, sarebbe auspicabile poi immaginare studi di fattibilità standard da inserire negli stessi bandi di gara, semmai proposti dalla stessa Agenzia per la coesione. Un ulteriore aspetto problematico riguarda, infine, la presenza in alcuni bandi di requisiti limitativi che restringono la partecipazione e penalizzano soprattutto i Comuni del Sud. Bisogna adoperarsi al più presto per rimuovere le criticità riscontrate, che rischiano di far perdere occasioni strategiche per il Sud come gli interventi nelle scuole, per gli asili nido, la rigenerazione urbana, la riqualificazione ambientale, la transizione digitale.

Lo afferma Piero De Luca, vicecapogruppo del Pd alla Camera.