“Se sono vere le dichiarazioni riportate dalle agenzie, il consigliere Foa non ha molto chiare le norme che regolano la Rai ed il servizio pubblico. Non è in alcun modo compito dell’azionista, da cui lui dice di continuare ad attendere indicazioni, entrare nel merito della elezione del presidente della Rai. Il governo indica l’amministratore delegato non il presidente. La legge attribuisce esclusivamente al cda il compito di nominare il presidente (che diventa tale solo con il voto di 2/3 della vigilanza) e non prevede alcun ruolo diretto dell’azionista. Come consigliere anziano il suo compito è quindi quello e solo quello di convocare il consiglio con un solo punto all’ordine del giorno: la presa d’atto della pronuncia negativa della vigilanza sul suo nome e la elezione di un nuovo presidente. È necessario che l’azienda abbia finalmente gli organi correttamente costituiti ed in grado di operare nella pienezza delle loro funzioni. E che si metta fine a questa sorta di patetica ed incresciosa guerra al parlamento, alle regole ed agli interessi del servizio pubblico”.
Lo dichiara il deputato dem Antonello Giacomelli, vice presidente della commissione di Vigilanza Rai.