Rai: Graziano, maggioranza blocca vigilanza, dall’Aventino a Colle Oppio
Allergica a ogni forma di controllo democratico, no al mercato dei voti
Allergica a ogni forma di controllo democratico, no al mercato dei voti
“Come avevamo detto la maggioranza non ha alcuna intenzione né di fare la riforma della Rai né di rispettare la legge attuale che prevede la votazione entro 10 giorni dalla vigilanza.
Quelli che al grido di ‘fuori i partiti dalla Rai’ sono riusciti a occuparla come mai nessun partito aveva mai osato fare”. Lo dichiara Carla Cantone, deputata del Partito democratico e componente della Commissione Vigilanza Rai, a proposito della nomina di Marcello Foa a presidente da parte del Cda dell’azienda.
“Il ‘male assoluto’ diventa alleato! È così Salvini Di Maio e Berlusconi felicemente insieme pronti per il si a Foa e a dividersi le poltrone della Rai. Veramente un bel governo del cambiamento!”. Lo ha scritto su Twitter Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito della risoluzione che impegna il cda Rai a esprimere un nome per la presidenza della tv pubblica.
“Non c’è nessuna insofferenza del M5S sulla questione della presidenza Rai. Di Maio ei grillini hanno fatto di tutto, insieme a Salvini, per ottenere, per acquistare, il sì di Berlusconi sulla candidatura di Foa. Il M5S è parte consapevole ed essenziale della trattativa e garante degli impegni, di vario genere, assunti con Silvio Berlusconi. La “proposta che non si può rifiutare” è arrivata ad Arcore con la firma di tutto il governo del cambiamento, quindi il M5S può risparmiarci ipocrisie e sceneggiate alle quali non crede nessuno”.
“Io il via libera per Marcello Foa alla presidenza della Rai te lo do” è così che Berlusconi ha chiuso la cena ad Arcore con Salvini. È così che i due amici si sono presto ritrovati, anche perché onestamente Forza Italia non è che faccia opposizione ...ogni tanto qualche “resistenza”, ma la verità è che è tutta messa in scena.
Per questa rinnovata sintonia il conto lo paghiamo noi, con il rischio di avere un presidente della Rai, “la più grande azienda culturale del paese”, sovranista e filo Putin, un convinto no vax, un uomo che ha più volte insultato Mattarella.
“La convocazione dell’ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza è un atto importante perché riafferma le prerogative del Parlamento rispetto al meccanismo di nomina dei vertici della Rai”. Lo dichiara Carla Cantone, componente Pd in Commissione Vigilanza Rai, a proposito della convocazione dell’ufficio di presidenza della commissione fissato perdomani.
“Se sono vere le dichiarazioni riportate dalle agenzie, il consigliere Foa non ha molto chiare le norme che regolano la Rai ed il servizio pubblico. Non è in alcun modo compito dell’azionista, da cui lui dice di continuare ad attendere indicazioni, entrare nel merito della elezione del presidente della Rai. Il governo indica l’amministratore delegato non il presidente. La legge attribuisce esclusivamente al cda il compito di nominare il presidente (che diventa tale solo con il voto di 2/3 della vigilanza) e non prevede alcun ruolo diretto dell’azionista.
“L’esultanza di Marcello Foa per il voto del Cda Rai è davvero incomprensibile: senza il suo auto-voto e il voto dell’ad, il giornalista sardo non avrebbe superato nemmeno lo scoglio più facile, quello del Cda”. Lo dichiara Carla Cantone, componente Pd in Commissione Vigilanza Rai, a proposito del voto del Cda Rai.