“Dopo il voto del Parlamento europeo che ha condannato il leader ungherese Orban, Salvini e di Maio non potranno più continuare con il gioco dei due forni o delle tre carte. Il Governo italiano voterà in Consiglio pro o contro Orban? Spero che Conte non intenda sostenere chi ha voltato le spalle al nostro Paese sui migranti e viola i valori della democrazia e dello stato di diritto. Difenderemo gli italiani e la libertà di stampa, l’indipendenza della magistratura e dell’istruzione oppure gli interessi dell’uomo forte dell’Ungheria?”.
Così il capogruppo Pd in commissione Politiche dell’Unione europea, Piero De Luca.
“Il voto a larghissima maggioranza del Parlamento Ue - aggiunge il parlamentare Dem - è un segnale importante a tutela della democrazia di tutti gli Stati membri. In linea con le parole che abbiamo oggi udito dal presidente della Commissione europea Juncker. L’Europa deve trovare nuovamente il coraggio e la forza di essere unita e di parlare con una voce sola in ambito internazionale. Il Pd sostiene la battaglia per un’Europa sociale e solidale; un’Europa dei popoli, che non sia più solo una fredda e diffidente aggregazione di Stati sovrani. Da questo punto di vista - conclude Piero De Luca - saranno fondamentali le elezioni del prossimo anno che, anche di fronte allo scivolamento del Ppe sulle posizioni del premier ungherese Orban, rendono necessaria una nuova alleanza fra tutte le forze progressiste, democratiche e liberali per fermare nuovi egoismi nazionali che mettono a rischio l’esistenza stessa dell’Europa”.