“Sul caso Venezuela chiediamo l’immediata calendarizzazione della mozione che il Pd ha presentato, perché occorre mettere fine a questo indecoroso balletto di dichiarazioni. C’è un limite a tutto, sia per le parole in libertà, che per le stupidaggini, come è avvenuto in questi minuti da parte del vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, conversando con i giornalisti, subito dopo i lavori dell’Aula dedicati alle interpellanze. Cosa vuol dire Di Maio quando afferma che non intende riconoscere né Guaidò, né Maduro? Che l’Italia pensa al ritiro del nostro ambasciatore da Caracas? E’ questo il passaggio diplomatico che il governo ha intenzione di compiere, lasciando i nostri 140mila connazionali senza alcun punto di riferimento nel Paese. Qual è la posizione ufficiale del governo italiano? Sentiamo ogni giorno parole contraddittorie, mentre l’unico che tace è proprio il ministero degli Esteri, Moavero Milanesi”.
Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula.