• 04/02/2019

“Dopo il riconoscimento di Guaidò, come presidente ad interim del Venezuela, da parte di Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Austria, Svezia, Danimarca, la posizione del governo italiano è diventata ormai insostenibile, come se non fosse già bastato il riconoscimento di fatto di Maduro. Oggi l’Italia, per colpa dell’esecutivo M5s-Lega, si è ridotta ad essere lontana dai modelli e dai sistemi democratici e più vicina ai dittatori. Chiediamo che il Parlamento possa votare il più rapidamente possibile la mozione del Partito democratico che sostiene l’assunzione di una linea di azione diplomatica comune con i nostri partner europei e di vicinanza alla comunità degli italiani che vivono in Venezuela. Ecco perché ci riconosciamo nelle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che suonano come un monito e uno sprone alle forze politiche. Il silenzio pubblico del governo italiano e i suoi traffici sottobanco danneggiano invece il nostro ruolo nel contesto internazionale e a difesa degli stessi nostri concittadini”.

Così Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.