22/01/2024 - 15:22

"Netanyahu è ormai completamente isolato. La sua netta contrarietà alla nascita di uno Stato di Palestina definito "pericolo esistenziale per Israele" riafferma ancora una volta la sua intenzione: controllare i Territori palestinesi e annetterli. Una posizione giustamente definita inaccettabile dal segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, ma a cui sono contrari anche gli Stati Uniti e gli alleati storici di Israele, oltre all’Ue e ai paesi arabi. Israele ha diritto di vivere in sicurezza e autonomia tanto quanto i palestinesi ad avere un proprio Stato in cui autodeterminarsi : costringere il popolo palestinese a vivere sotto il controllo di Israele non farà che aumentare l'insicurezza degli stessi israeliani, oltre a essere un evidente sopruso.
Netanyahu ha superato ogni limite: oggi la Knesset voterà una mozione di sfiducia nei suoi confronti e i familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas hanno fatto irruzione nel parlamento per chiederne la liberazione, obbiettivo che sembra essere passato in secondo piano nella visione del premier.
Lo stesso ministro degli esteri Antonio Tajani, poco fa, ha ribadito che la prospettiva rimane quella di due popoli e due stati. Ma non è sufficiente, come non è sufficiente chiedere a Israele di "porre attenzione ai civili" nella Striscia di Gaza. Con oltre 25 mila morti, la maggior parte delle quali sono donne e bambini, una popolazione allo stremo, rischi altissimi di epidemie, gli aiuti che arrivano insufficienti e a singhiozzo, non c'è "attenzione" che tenga: serve un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas e l'apertura di un negoziato di pace". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

21/01/2024 - 15:28

Ministro rispetti autonomia e potenzi fondo nazionale Tpl.

"La migliore risposta all’assurda polemica politica contro Bologna che ha avviato la sperimentazione della città 30, dopo aver raccolto le segnalazioni delle strade più pericolose da 20 mila cittadini, arriva oggi dai Sindaci di centrodestra di Olbia e Treviso che hanno orgogliosamente rivendicato di aver già compiuto la scelta di andare nella stessa direzione seguendo l’esempio di Amsterdam, Bruxelles, Londra e Barcellona che riducendo la velocità nei centri urbani hanno ottenuto una drastica limitazione del numero di morti sulle strade. Se il ministro Salvini intende difendere il diritto al lavoro rispetti l’autonomia dei Sindaci e dedichi le sue energie a una cosa davvero utile: intervenga subito per potenziare il fondo nazionale per il Trasporto Pubblico Locale al collasso in tantissime realtà e per rinnovare il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore sempre più in sofferenza”. Lo scrive sui social il deputato dem Andrea Casu, componente della commissione Trasporti.

21/01/2024 - 11:02

"Buffoni e confusi. Il Governo Meloni occupa i Teatri di Roma, vuole decidere la politica del traffico di Bologna, blocca e toglie i soldi per lo sviluppo alle regioni del sud. Poi dicono che sono per l'autonomia dei territori! La destra fa male all’Italia”. Lo scrive su X il deputato dem Nicola Zingaretti.

18/01/2024 - 18:15

"La destra non propone l'autonomia ma la secessione: la secessione dei ricchi. La fine dell'Italia che va di certo cambiata, ma non distrutta. Uniamoci contro questa follia!"

Lo dichiara il deputato dem Nicola Zingaretti.

18/01/2024 - 11:14

“Il ministro per lo Sport, Abodi,  completa il suo quotidiano allenamento di genuflessioni: dopo le società di serie A di calcio è il turno della ministra del Lavoro, Calderone, già presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro. Ai consulenti del lavoro in assemblea, Abodi dice: ‘Grazie a voi le società sportive entreranno senza traumi nella dimensione del lavoro sportivo’. Ecco allora spiegati i ritardi del ministro dello Sport che stanno mettendo in ginocchio soprattutto le piccole società sportive che devono affidarsi, per forza e pagando, a consulenti del lavoro, quando la legge permetterebbe loro di fare molti adempimenti gratuitamente e in autonomia, se solo i decreti fossero attuati, se solo il registro delle società dilettantistiche funzionasse. Il problema è che al ministro Abodi non interessano le società sportive, ma il solito club di presunti amici”.

Così Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport del Partito democratico.

17/01/2024 - 13:59

“Con il ddl Calderoli sull’attuazione dell’autonomia differenziata il governo divide l’Italia, abbandonando di fatto le Regioni del Sud, già profondamente penalizzate dai tagli al Pnrr nel Mezzogiorno, la cancellazione delle Zes, e la riduzione dei fondi per le infrastrutture.
Con l’autonomia differenziata di fatto si andrebbe a determinare una divaricazione insanabile e ingiusta fra Nord e Sud, cittadini di serie A e cittadini di serie B. Non possiamo permetterlo”. Lo dichiara il deputato del Pd, Stefano Graziano.

15/01/2024 - 11:33

“La destra parla di nazione ma massacra il Sud, spaccando il Paese. Il Governo sottrae 20 MLRD, cancella l'Agenzia per la coesione, smantella le Zes, prosciuga il fondo perequativo, taglia progetti decisivi Pnrr. In più l'Autonomia differenziata. Un disastro di portata storica”. Lo scrive su X Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

05/01/2024 - 11:50

Post su Fb del deputato Pd Gianni Cuperlo

“Una notizia buona però c’è e sarà il confronto televisivo tra la presidente del Consiglio e la segretaria del Pd. Sul punto coltivo due speranze. Che il confronto avvenga presto. E che le regole di Palazzo Chigi prevedano anche il diritto di parola per Elly”. Si chiude così un lungo post su Facebook del deputato Pd  Gianni Cuperlo a commento della conferenza stampa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Cuperlo, immaginando anche  la possibilità di replica da parte dell’interrogante, scrive che “forse la sceneggiatura avrebbe potuto cambiare in meglio, intendo nella logica della verità dei fatti”. E il deputato del Pd fa molti esempi come quello sul premierato dove, con “il testo attuale il capo dello Stato è obbligato a sciogliere le Camere a meno che non riesca a individuare un premier alternativo tra i parlamentari (solo i parlamentari!) della maggioranza che ha vinto le elezioni.” O sull’autonomia differenziata, dove viene contestata l’affermazione secondo la quale “con l’autonomia differenziata nulla si toglie a una regione per darla a un’alta.” “Non è così -scrive Cuperlo-, evidenziando una “contraddizione” nel presidente del Consiglio, citando il servizio Studi del Senato: “le regioni del Mezzogiorno più povere, ovvero quelle con bassi livelli di tributi erariali maturati nel territorio, potrebbero avere maggiori difficoltà ad acquisire le funzioni aggiuntive“, che tradotto significa penalizzare in termini di servizi pubblici essenziali la parte del paese che di quei servizi di qualità continua ad avere più bisogno.” Cuperlo si immagina anche  una replica sulla questione degli appalti Anas. Per l’esponente Pd “i fatti oggetto dell’inchiesta riguardano un arco di tempo che va dal 2021 al 2023, alcuni di questi elementi sono relativi al ministero oggi guidato dal leader della Lega che avrebbe il dovere di riferire al parlamento l’esistenza o meno di condizionamenti in essere sul versante strategico di appalti per centinaia di milioni di euro. Il garantismo in questo caso non c’entra nulla, siamo di fronte a una questione politica che non può essere trattata come la polvere sotto il tappeto.” Cuperlo passa in rassegna “replicando”  tutte le questioni sollevate nella conferenza stampa e sul tema della “ricattabilità” della premier, il parlamentare Pd osserva che “una grande democrazia come la nostra non può tollerare che il capo del governo esca con tali affermazioni sottraendosi all’obbligo di spiegare a cosa concretamente si riferisca e se sia a conoscenza di qualche pericoloso tentativo di condizionare le scelte strategiche del nostro sistema-paese. L’affermazione è perciò un misto di incoscienza, inconsapevolezza e irresponsabilità. Prima Meloni lo capisce, meglio sarà per gli italiani.”

30/12/2023 - 17:35

Prima hanno tagliato 400 milioni di euro per le persone con disabilità con la legge di bilancio, ora eliminano le detrazioni fiscali per i lavori che eliminano le barriere architettoniche.

Cioè una misura utile a fare in modo che ogni persona possa vivere la propria vita in autonomia.

La destra italiana: premia gli evasori e si accanisce con le persone con disabilità.

Dovete solo vergognarvi.

28/12/2023 - 19:33

“Ormai questa maggioranza ogni giorno che passa svela sempre più il suo volto. Nuove tasse, precarietà, stretta sulle pensioni, sfruttamento dei lavoratori, accanimento sui più deboli. Ma come se tutto questo non bastasse sotto gli occhi di tutti è ormai plastico anche l’attacco alle persone con disabilità. Proprio questo governo e proprio Giorgia Meloni che diceva di essere in prima linea per le battaglie delle persone con disabilità. Tagliare di 400 milioni il fondo per la disabilità, questo è il loro impegno. Espropriare 400 milioni a chi ne ha bisogno per fare cassa sulla pelle delle persone, questo è il loro impegno. E non contenti sono arrivati a livelli mai raggiunti prima.  Attraverso un emendamento con due commi: nel primo per mascherare il taglio di 400 milioni di euro si aumentano i fondi di 320,4 milioni, nel secondo si ripristina il taglio della stessa cifra. Un'operazione di raggiro, propaganda e menzogna degna di epoche buie. Dovrebbero vergognarsi. La disabilità è una responsabilità collettiva e la politica ha il dovere di garantire i giusti strumenti per poter permettere a una persona disabilitata, e non disabile, di potersi autodeterminare.

Togliere in questo modo altri fondi, che già sono insufficienti per una piena autonomia, significa essere responsabili di ulteriori disabilità. E oggi in aula, bocciando l'emendamento a mia prima firma che prevedeva ripristino dei fondi tagliati, questo governo dimostra al Paese di essere non solo responsabile ma anche inadeguato”. Lo ha dichiarato il deputato democratico Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari sociali e componente della segreteria nazionale del Pd.

20/12/2023 - 12:33

“Auguri di buon lavoro ad Ettore Prandini, rieletto alla guida della Coldiretti. Nel tempo delle crisi, economica, climatica ed energetica, l’agricoltura italiana, nel contesto europeo, ha il compito strategico di traghettare le nostre comunità verso un nuovo modello di sviluppo improntato alla qualità, alla sostenibilità e alla giustizia sociale. Mi auguro che Coldiretti e il presidente Prandini, con la forza delle idee, dell’autonomia e del radicamento, potranno essere protagonisti di questa importante e decisiva fase di transizione”.

 

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

16/12/2023 - 13:22

Lo slogan della festa di FdI è "Orgoglio Italiano". Poi sostengono l'autonomia differenziata che l'Italia la distrugge. Una contraddizione dopo l'altra. La destra non è una soluzione, è un problema.

Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.

14/12/2023 - 17:47

Dichiarazione di Marco Simiani , deputato Pd

“Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime della strage del Moby Prince. Quello che stanno vivendo è francamente sconcertante: non mettiamo in dubbio l’autonomia della Magistratura che rispettiamo e difendiamo ma è ormai appurato come le conclusioni delle Commissioni parlamentari di inchiesta delle scorse due Legislature abbiano palesemente sconfessato le lacunose sentenze del Tribunale di Livorno sulla base delle quali, da quello che sembra da una prima lettura degli atti, la Corte di Appello di Firenze nega i risarcimenti alle famiglie. Assolutamente inaccettabile è poi l’atteggiamento di questa destra che ha voluto mettere il cappello in fretta e furia su una nuova Commissione di Inchiesta Parlamentare ma dopo mesi dalla sua istituzione sta colpevolmente ritardandone l’insediamento e l’inizio dei lavori. Mi rivolgo anche all’onorevole Tenerini: invece di segnalare vagamente i ritardi, causati proprio dalla sua maggioranza, cerchi di dare una mano concreta e soprattutto quando parla dei familiari delle vittime scriva almeno correttamente i nomi”: è quanto dichiara Marco Simiani deputato Pd.

05/12/2023 - 12:35

"La radiografia Svimez sullo stato di salute socioeconomico del Mezzogiorno deve allarmare l'intero Paese. Esiste innanzitutto una questione salariale enorme, che certifica purtroppo come la forbice nord-sud dopo anni di faticosa ricucitura, torni ad allargarsi. Aumentano gli occupati, ma aumenta anche la povertà e dunque cresce il lavoro povero. Per questo diventa fondamentale la battaglia che stiamo conducendo per l’introduzione di un salario minimo, visto che al sud un lavoratore dipendente privato su quattro guadagna meno di 9 euro l’ora. L'assenza di politiche industriali, il rischio delle ricadute negative su Ilva, Telecom, Stellantis, la delicatezza dei processi di transizione ecologica e digitale non adeguatamente accompagnati da parte pubblica, segnalano la necessità di un cambio di passo. Il PNRR sarebbe una straordinaria opportunità, ma anche su questo versante le incertezze crescono. Ci sarebbe bisogno di puntare di più sulla scolarizzazione, invece il governo lavora al ridimensionamento scolastico che colpirà proprio il Mezzogiorno.  Ma il peggio deve ancora arrivare, perché è con l’autonomia differenziata che si colpirà il sud in maniera praticamente irreversibile. Per queste ragioni chiediamo che  proprio partendo dai contenuti del rapporto Svimez si possa aprire un confronto parlamentare sul futuro del Mezzogiorno. Perché non ci stancheremo mai di dirlo, come è stato ribadito anche oggi alla presentazione del rapporto, se non cresce il sud non cresce l’Italia". Lo dice il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

23/11/2023 - 13:05

Dichiarazione di Silvio Lai , deputato Pd

“Continuate, inesorabilmente,  a dimostrare che eravate pronti solo a fare opposizione, a urlare contro lo Stato, l’Europa, i poteri forti, le forze oscure e gli alieni, ma non eravate pronti a governare. Perché governare non è fermare un treno dove non dovrebbe fermarsi ma è dare l’esempio, rispettare le istituzioni e non piegarle. Governare è decidere, non prorogare. Noi non ci faremo l’abitudine, nessuna assuefazione ci fermerà dal denunciare il vostro comportamento e le vostre incapacità.” Così Silvio Lai nella dichiarazione di voto contraria a nome del gruppo Pd  al decreto sulla proroga dei versamenti fiscali.  “In questo decreto – ha proseguito Lai - sono numerose le questioni, proroghe comprese, che riguardano il Paese e che avrebbero meritato risposta e che non l’hanno avuta. A cominciare dai Comuni, dove si continua a  scaricare sulle nostre Amministrazioni costi e compiti, senza adeguate dotazioni finanziarie e senza nemmeno la flessibilità che gli enti locali, assieme all’Anci, avevano chiesto. Autonomia senza risorse e senza flessibilità è niente. Un raggiro, una presa in giro, un inganno elettorale.” Lai ha poi ricordato  il tema casa e contestualmente la vicenda dei mutui e degli affitti “dove sono previsti solo ulteriori aggravi per le famiglie e i giovani, ad iniziare dalla cedolare secca”, ha rimarcato l’esponente Pd secondo il quale “non aver prorogato l’aliquota al 21 per cento per gli affitti  ma l’averla, di fatto, aumentata  è una grave responsabilità di questo esecutivo.” “Altro capitolo vergognoso – ha proseguito Lai- è quello dell’energia dove il governo si è girato dall’altra parte di fronte al costo della bolletta che erode salari e redditi, soprattutto alle fasce più deboli. E se c’era qualcosa da prorogare era proprio il mercato tutelato, come hanno negoziato molti Paesi Europei, e invece i cittadini sono sommersi di telefonate incomprensibili e si possono già prevedere aumenti quantificati del 30% dal prossimo anno.” Infine, Lai ha ricordato l’annosa questione dell’Agenzia italiana del farmaco. “Dopo un anno siamo alla sesta proroga rispetto ad un Ente di primaria importanza per la vita sanitaria nazionale, ha aggiunto. Prima si impone una riforma e poi, proroga dopo proroga, si ammette di fatto che quella stessa riforma non si riesce ad attuare”. “Prorogare – ha concluso Lai-  può essere un’esigenza dovuta ad una grave calamità ed è un bene;  oppure prorogare può significare non essere in grado di decidere. Ebbene, In questo decreto c’è poco del primo e molto del secondo.”

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