24/06/2024 - 19:38

“L’eliminazione del termine del 31 luglio prossimo per l’approvazione del progetto esecutivo, visto che non si è conclusa la partita delle correzioni sostanziali al ‘progetto definitivo’ e la decisione di tramutare il Ponte sullo Stretto in uno ‘spezzatino’ in più fasi che si possono approvare man mano, rappresentano l’ultima truffa ai danni dei cittadini italiani e delle casse dello Stato del ministro Matteo Salvini. Si concretizza il rischio di realizzare soltanto una sequela di mini ecomostri senza avere neanche la certezza di vedere un giorno realizzata l’intera opera. E oltre il danno anche la beffa della continua lievitazione dei prezzi visto che a cantieri ancora non aperti il decreto già stabilisce l’aggiornamento dei prezzi in favore dell’appaltatore WeBuild, il Consorzio che secondo la stessa Anac sta accumulando solo vantaggi senza obblighi. Per tutte queste ragioni il Partito democratico sostiene la battaglia delle cittadine e cittadini dello Stretto, che hanno anche scritto una lettera al prefetto di Reggio Calabria perché preoccupati non solo dell'aggressione che i territori stanno subendo per questa gigantesca operazione speculativa, ma che sono anche indignati soprattutto per un emendamento della Lega al Decreto Sicurezza che prevede un inasprimento della pena da 4 a 20 anni di reclusione per chi si mobilita per impedire la realizzazione di opere strategiche di utilità pubblica. Non possiamo rimanere alla finestra mentre va in scena questo attacco anche al diritto a manifestare”.

Così il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani.

24/06/2024 - 16:39

“La politica sia fuori dai musei dello stato. Non vorremmo che l’asse Sangiuliano-Schmidt, che è fallito miseramente alla prova dei voti, abbia adesso ripercussioni nelle scelte gestionali dei musei italiani e nei rapporti con le istituzioni locali. Schmidt svesta definitivamente i panni del candidato protetto dal ministro e torni a dirigere a tempo pieno i musei senza utilizzarli come mezzi per la sua carriera personale” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.

23/06/2024 - 12:23

“La legge sull’Autonomia attua nel modo peggiore l’articolo 116 della Costituzione sui rapporti tra Stato e Regioni. Inutile il richiamo alla riforma del titolo V, le sfide del 2024 non sono più le stesse del 2001 e comunque questa riforma le affronta nel modo peggiore”.
Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, intervenendo oggi a Skytg24.
“Come anche esponenti di Forza Italia hanno sottolineato, non si definiscono preventivamente i LeP e non c’è nessuna garanzia che i servizi fondamentali siano garantiti. Non ci sono le risorse per finanziarli e nel frattempo su alcune materie in cui non sono previsti livelli minimi, si può procedere al trasferimento alle regioni con immediate conseguenze negative. C’è ora un solo modo per intervenire: i presidenti del centrodestra contrari sostengano i ricorsi presentati dai governatori del centrosinistra e il referendum. Altrimenti saremmo di fronte a un tentativo di allontanare le responsabilità quando invece senza i voti di Forza Italia questa legge non sarebbe stata approvata” ha aggiunto Braga.
“Varata tra mille forzature in commissione e in Aula, senza mai l’intervento della maggioranza, fino all’aggressione fisica nei confronti di un deputato dell’opposizione, siamo preoccupati dell’impatto immediato di questa legge su temi fondamentali della vita dei cittadini: sanità, trasporti, scuola, energia. È frutto di uno scambio – con premierato e riforma della giustizia – che fa male al paese e spezza l’unità nazionale” ha infine concluso l’on. Chiara Braga.

21/06/2024 - 18:35

"Vista la drammatica e urgente problematica di carenza idrica di Pergusa mi sarei aspettata che il Sindaco del Capoluogo, si fosse attivato con tutti i canali istituzionali dal commissario libero consorzio, ass. Regionale Territorio e Ambiente, Protezione Civile, Presidente delle Regione Siciliana e Presidente del Consiglio dei Ministri e quant’altro per affrontare la questione con urgenza. Atteso che ci sono le risorse perché Pergusa è riserva, come da risposta all’interrogazione 5-01438 del ministro dell’Ambiente in data 29 novembre 2023, dove si ribadiva che le risorse sono disponibili.
Il Sindaco avrebbe dovuto coinvolgere tutte le istituzioni interessate programmando un intervento a breve e lungo termine. Considerato che nulla è stato fatto, a questo punto credo sia irrinviabile la convocazione di un tavolo tecnico dall’ass. Reg. Territorio e Ambiente con tutte le istituzioni presenti nel tentativo di individuare una soluzione immediata e programmare un intervento urgente per la carenza delle acque all’interno dell’invaso per dare risposta immediata ai residenti ed esercenti tutti del loro grido di allarme dell’invivibilità della frazione di Pergusa".
Così la deputata siciliana del Pd e componente della commissione bicamerale di inchiesta su ecomafie e illeciti ambientali, Stefania Marino.

"Nel contempo - ha concluso Marino - il tavolo tecnico deve avere il compito di programmare una soluzione organica a lungo termine per avviare una soluzione definitiva sul bacino pergusino. Pergusa è una risorsa e non può essere un problema.
Nel mio ruolo di componente della commissione speciale 'ecomafie e illeciti ambientali' mi attiverò affinché si apra una inchiesta su eventuali illeciti ambientali. Mi auguro che questa mia richiesta oltre al grido disperato dei residenti e degli esercenti venga accolto nell’immediato. Mi permetto di sollecitare il Prefetto affinché possa dare seguito quando da me sollecitato".

19/06/2024 - 12:25

“La maggioranza in Parlamento dà vita durante la notte al decreto spacca Italia mentre oggi arriva la procedura d’infrazione Ue per deficit eccessivo oltre il 3% che costerà agli Italiani lacrime e sangue. Il Governo Meloni festeggia lo spacca Italia invece di occuparsi delle emergenze economiche in corso. E intanto tace sui giovani del suo partito che inneggiano al piu becero fascismo e nazismo. Ma dove troveranno i fondi per finanziare tutto questo? Cosa diranno agli italiani in autunno?”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.

19/06/2024 - 09:26

“Hanno forzato le regole parlamentari per imporre una seduta fiume e votare, nottetempo e non alla luce del sole, un'autonomia differenziata senza paracadute. Una forzatura per potere ed interessi delle forze politiche della destra, l’autonomia ad uno, il premierato all’altra, la separazione delle carriere alla memoria del terzo.
Calderoli ha fatto il giocatore di poker, ha fatto buio senza vedere le carte perché non si sa, e questa notte lo ha ammesso, quanti soldi servono e a cosa toglierli. Intanto si prepara l’arma poi si vedranno i danni è la filosofia del Governo, che ha  deciso di dividere il Paese con questa scelta spregiudicata. Pagheranno caro questa scelta, tutti gli italiani, anche i pochi che, apparentemente, potrebbero trarne un vantaggio e a maggior ragione ci rimetteranno i cittadini del Mezzogiorno e delle Isole che si vedranno ridurre ancora di più diritti e servizi rispetto alle regioni del centronord. Sanità, assistenza, scuola, ambiente non avranno le risorse necessarie in egual misura in ogni parte del territorio. Cresceranno le disuguaglianze, aumenterà la precarietà, si innescheranno nuovi conflitti sociali. Continueremo a dare battaglia in Parlamento per impedire l'approvazione definitiva delle altre riforme costituzionali e porteremo nelle piazze il disagio di quanti la vivranno sulla loro pelle. Se pensano di averci piegato sbagliano e di grosso, non ci fermeremo”. Lo dichiara il deputato del PD, Silvio Lai.

18/06/2024 - 18:17

"Un consigliere di FDI appena eletto a Manfredonia che dice che loro sono "abituati ai forni crematori" e la platea ride, il monumento alla memoria di Matteotti danneggiato con la scritta "w fascio", la tomba di Enrico Berlinguer, mai toccata prima, profanata per la terza volta in due mesi, l'inchiesta di Fanpage sui militanti di Gioventù nazionale che inneggiano a Mussolini e gridano "Sieg Heil", l’aggressione fisica di un deputato, il segno della Decima Mas e l'urlo "Presente!" fatti nell'aula di Montecitorio: questi sono i fatti accaduti in meno di una settimana.
Ci accusano di parlare sempre di fascismo e di antifascismo ed è vero. Non passa giorno infatti che la destra non faccia o dica cose gravissime che non possono essere trascurate. Tacere infatti sarebbe complice. E' il tentativo di normalizzare metodi, linguaggi, atteggiamenti inaccettabili in una democrazia matura, e che hanno una matrice chiara e inequivocabile e sui quali la presidente del Consiglio, che ufficialmente celebra Matteotti, non dice una sola parola finendo per farsi isolare nei consessi internazionali. Com'è accaduto ieri a Bruxelles dove la Commissione europea non ha potuto che condannare "la simbologia fascista", definendola "non appropriata" e "moralmente sbagliata".
Quanto dobbiamo aspettare, ancora, prima di sentire da Giorgia Meloni e dai ministri del suo partito parole chiare di condanna e presa di distanza da fatti del genere? O dobbiamo pensare che la sintonia e l’affinità siano tali da coprire tutto? E per questo proprio non riescono a dichiararsi antifascisti, nonostante abbiano giurato sulla Costituzione antifascista?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

18/06/2024 - 16:08

“Il Governo Meloni tiene ancora ferme risorse che spettano alla Città Metropolitana di Firenze a compensazione della crescita dei costi degli appalti per le opere del Pnrr. Il governo stesso nel question time di oggi ha ammesso che almeno 1 milione e 600mila euro, contabilizzati nel 2022, oltre a quelli del 2023 non ancora pagati, sono fermi. Questo modo impedisce o blocca la realizzazione di molti cantieri e causa danni alle ditte che hanno eseguito i lavori. La destra, dopo il definanziamento dei 30 milioni di euro della Tramvia e i tagli ai trasferimenti comunali, continua a penalizzare Firenze, i suoi cittadini e le sue imprese”: è quanto dichiarano in  una nota i deputati Pd Federico Gianassi, Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Marco Furfaro, Arturo Scotto e Christian Di Sanzo.

17/06/2024 - 19:37

“Siamo sconcertati, ancora una volta il governo dimostra totale inerzia rispetto a quello che sta accadendo nelle carceri italiane, dove dall’inizio dell’anno siamo al 43esimo suicidio. La convocazione d’urgenza della commissione Giustizia della Camera per discutere del primo ddl Nordio, approvato esattamente un anno fa e che consideravamo ormai abbandonato dalla stessa maggioranza, è emblematica del fatto che il governo non è in grado di definire le priorità e affrontare le vere emergenze del paese. Mentre nelle carceri italiane si sta consumando una tragedia vera - che è fatta di suicidi, sovraffollamento fuori controllo, carenza di personale, presidi medici insufficienti – il governo continua a percorrere la strada sicuritaria che non tiene minimamente conto delle esigenze della giustizia italiana e che, anzi, è responsabile del peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro all’interno degli istituti penitenziari italiani” così la responsabile giustizia del Pd, la deputata dem, Debora Serracchiani, è intervenuta alla camera nel corso dell’esame del Ddl Nordio che modifica il codice penale, il codice di procedura penale, l'ordinamento giudiziario e il codice dell'ordinamento militare.

17/06/2024 - 15:38

"Dopo quattro giorni dall'uscita dall'inchiesta di Fanpage che abbiamo visto a Piazza Pulita, in cui si vedono e si sentono i militanti di Gioventù nazionale inneggiare al duce, manifestare nostalgia per i Nar e perfino urlare "Sieg Heil", Giorgia Meloni non ha ancora detto una parola. Né un biasimo, né una presa di distanza: niente di niente. Cosa dirà, oggi, agli altri leader europei che incontra per decidere degli equilibri dell'Ue?
Farà finta di niente anche con loro come sta facendo con l’opposizione in Italia che da giorni le chiede conto?
Davanti alle scene che abbiamo visto, Scholz, come altri, ha tutte le ragioni di definire Meloni "di estrema destra": se la sua base, il vivaio di Fratelli d'Italia si riunisce attorno al fuoco cantando le canzoni del regine fascista, come altro possiamo definirla?  Ci sono solo due possibili modi: fascista o, quanto meno, di estrema destra". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

17/06/2024 - 10:16

"Un uomo che vuole costringere la sua compagna ad abortire. Una donna che, invece, decide di portare avanti la gravidanza da sola. Lo stesso uomo che, dopo qualche tempo, decide di avviare un lungo iter giudiziario per rivendicare la paternità della bambina che, intanto, è nata e vive con la madre. E per rivendicare la paternità fa ricorso alla famigerata Pas, sindrome da alienazione parentale. Una teoria ascientifica rigettata dalla comunità scientifica internazionale e non riconosciuta da nessun ordine professionale né dall'OMS o dal Ministero della Salute, ma utilizzata con uno scopo ben preciso: colpevolizzare la madre e allontanarla dai figli senza curarsi in alcun modo degli effetti che questo ha sui minori coinvolti. In questo caso, sulla minore". Lo dichiara in una nota l'Intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità, coordinato dalla deputata dem Laura Boldrini.
"La vicenda in questione, che molti conoscono come il caso di "mamma Frida", è emblematica di tante storie di donne costrette a combattere nei tribunali per se stesse e per i propri figli.
Una storia iniziata diversi anni fa ma per la quale, ancora, la figlia di Frida non è stata ascoltata dai magistrati, pur essendo perfettamente in grado di parlare per sé. Questo in totale violazione della riforma Cartabia che stabilisce come i minori debbano essere ascoltati prima che il Tribunale prenda decisioni su di loro. Ora la bambina rischia di essere prelevata contro la sua volontà e sottratta dal luogo in cui risiede con la madre.
Frida è venuta alla Camera, qualche settimana fa, a raccontarci la sua incredibile e dolorosa vicenda alla quale non si può restare indifferenti. Per questo, come Intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità abbiamo presentato una interrogazione al ministro della Giustizia Nordio per chiedergli quale iniziativa intenda prendere perché i bambini vengano ascoltati dai giudici, come previsto dalla legge. E gli chiediamo anche quale provvedimento normativo intenda adottare per evitare che nei tribunali si faccia ancora ricorso alla Pas che anche la Corte di Cassazione ha definito priva di validità scientifica e per escludere il prelievo coattivo dei minori nei casi come quello che potrebbe riguardare la bambina figlia di Frida" conclude la nota.

17/06/2024 - 09:51

Stanno per trascorrere quasi 3 anni dall’emissione del bando per il potenziamento del personale dei Centri dell’impiego della Sicilia. Smaltita la sbornia elettorale le promesse stanno a zero e vogliamo sapere dal Governo Meloni quali iniziative intende attuare, anche in collaborazione con la Regione Siciliana, per completare celermente lo scorrimento delle graduatorie, in modo da risolvere definitivamente la carenza di personale nei centri per l’impiego siciliani”. Lo afferma il segretario regionale del PD Sicilia e deputato nazionale Anthony Barbagallo che, sull’argomento ha depositato una interrogazione assieme al deputato democratico, Andrea Casu, di cui è primo firmatario, rivolta ai ministri della Pubblica Amministrazione e del Lavoro e delle Politiche sociali.

Nel luglio scorso, infatti, la Camera aveva accolto un ordine del giorno – proposto sempre da Barbagallo – con il quale si invitava il governo a individuare le più opportune soluzioni, anche di carattere normativo, per consentire alle regioni a Statuto ordinario e a Statuto Speciale “la possibilità di attingere, tramite scorrimento, alle graduatorie esistenti per categorie C e D, per il potenziamento degli uffici regionali e delle strutture periferiche, nonché ai comuni di stipulare accordi con le regioni per l'utilizzo delle medesime graduatorie per il potenziamento dei propri uffici”.

Ad ottobre scorso sono iniziati i primi scorrimenti e le procedure di scorrimento non risulta che abbiano esaurito le due graduatorie.

“In una regione come la Sicilia che conta soltanto 49 ispettori del lavoro su 280 previsti - conclude - ed in cui l’emergenza lavoro è una priorità assoluta, è urgente incrementare il personale dei centri per l’impiego aumentando anche i controlli sulla sicurezza”.

14/06/2024 - 13:02

“Apprendiamo dalle parole del Governo che la riforma sul mercato della distribuzione dei carburanti non solo è a buon punto ma che riscuote il favore degli operatori del settore. Peccato che sia, a dir poco, una ricostruzione lontana dalla realtà e che i principali gestori abbiano già stroncato la proposta. Dopo un anno mezzo di annunci la proposta presentata dal Governo al tavolo ministeriale è addirittura peggiorativa.”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive di Montecitorio, nella replica all’interrogazione a sua prima firma sulla riforma del mercato dei carburanti.

“Sembra che il governo non voglia tener conto di tutto il lavoro fatto in Commissione parlamentare dove si è trovata una non semplice convergenza arrivando al voto comune di maggioranza e opposizione su tutte le tre risoluzioni. Ciononostante continuano a esserci troppi impianti, una parte dei quali viene definita anche nella proposta del Governo come fuorilegge - e sono 3000 - e non si capisce il perché non siano stati chiusi nel frattempo. Nessuno strumento credibile di razionalizzazione e nessun accompagnamento alla transizione energetica. Peggio ancora sul versante dei rapporti di lavoro nel settore con il via libera ai contratti d’appalto che aprono la strada a precarizzazione e ulteriore illegalità. Anche nel settore della distribuzione dei carburanti gli annunci di Urso rimangono solo annunci", ha concluso Peluffo.

14/06/2024 - 11:25

“Una professoressa di lettere del liceo scientifico Moro di Reggio Emilia ha consegnato ai propri studenti di quinta materiale didattico di stampo revisionista sulla Resistenza, definita 'un'invenzione', con uno spregevole attacco alle donne partigiane che, a suo dire, non sarebbero mai esistite. Ha inoltre definito 'strumenti di manipolazione e controllo' i temi e gli obiettivi green dell'Agenda 2030”. Lo dichiara in Aula di Montecitorio, la deputata dem Irene Manzi cofirmataria insieme alla capogruppo Pd Chiara Braga e Ilenia Malavasi, illustrando l'interpellanza urgente con cui si chiede al ministro Valditara come vorrà approfondire il caso e quali misure intenderà adottare.

“Alla professoressa che si è giustificata dicendo che il suo modo di insegnare è legato allo sviluppo del senso critico, ribadiamo con forza che la Resistenza non è un'opinione ma un pilastro fondativo della nostra storia democratica. La Resistenza è l'antifascismo. Questo tipo di azioni non possono passare sotto silenzio anche perché si mette in discussione, oltre ai valori della nostra Repubblica, il ruolo fondamentale delle donne partigiane nel nostro processo di Liberazione. Citando Tina Anselmi – una di loro - erano donne consapevoli che 'per cambiare il mondo bisognava esserci'. E loro ci furono, non furono un'invenzione”, ha concluso Manzi chiedendo al ministro- sempre solerte nel promuovere attività ispettive- una ferma condanna di quanto avvenuto, in linea con le parole chiare del dirigente scolastico dell’istituto coinvolto.

13/06/2024 - 12:16

“Credo che non ci sia nessun dubbio che quanto accaduto ieri sia un'aggressione e non un disordine come è stato scritto nel verbale di seduta. Secondo il vocabolario italiano, ‘disordine’ è uno spiacevole modo di presentarsi o di condursi, mentre si definisce ‘aggressione’ un attacco violento. E siccome qui le parole sono importanti, perché ciò che affermiamo resta agli atti, è importante essere precisi. Ieri c’è stata una chiara aggressione politica”.

Lo ha detto la deputata Pd Silvia Roggiani intervenendo in Aula alla Camera sul processo verbale.

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