13/04/2023 - 12:28

“Il Documento di Economia e Finanza licenziato dal Consiglio dei Ministri riflette fedelmente la sconsiderata leggerezza con cui questo Governo sta gestendo l’eredità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la governance dei fondi strutturali europei. L’idea che emerge, e che rafforza il sospetto sorto dopo le recenti decisioni di accentramento del Ministro Fitto, è che queste risorse non siano ritenute utili allo sviluppo economico del Paese. Al contrario, tra lo smantellamento dell’Agenzia della Coesione e le ricorrenti uscite della maggioranza sulla possibilità di rinunciare a una parte delle risorse del PNRR, sembra sempre più chiaro che questo Governo non abbia alcun interesse nell’utilizzare questi importanti strumenti per rilanciare la nostra economia e i territori svantaggiati.”
Così, in una nota congiunta, Claudio Stefanazzi e Ubaldo Pagano, deputati del Partito Democratico, rispettivamente componenti delle Commissioni Finanze e Bilancio a Montecitorio.
“I numeri del DEF sulla crescita dei prossimi anni restituisce la fotografia di un Governo arrendevole rispetto alle capacità del Paese di risollevarsi. Invece di guardare ai fondi europei come una grande opportunità per rigenerare interi territori, continuiamo a registrare regolarmente passi indietro frutto dell’incapacità amministrativa di molti Ministri e della totale mancanza di lungimiranza nella gestione della cosa pubblica.”

12/04/2023 - 15:38

L’allarme sul Pnrr non rientra, in Senato si discute il decreto sulla governance e ogni giorno sorgono nuovi interrogativi su come viene gestito il più grande piano di crescita e di sviluppo del paese degli ultimi decenni. Per questo il Ministro Fitto faccia sapere quando intende venire in Parlamento per una relazione dettagliata sullo stato dei progetti, su come il Governo vuole superare ritardi e quali progetti potrebbero essere ridimensionati, visto che nel dibattito in corso al Senato l’esecutivo si sta dimostrando incapace di darci risposte nel merito. Così come è arrivato il momento che Fitto faccia chiarezza sullo stato di attuazione RepowerUe, il piano della Commissione europea per rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili. Non è più possibile rinviare: i cittadini devono sapere come vengono utilizzate le risorse europee e il governo Meloni deve rinunciare a scaricare su altri le responsabilità di ritardi, confusione e scarsa trasparenza.

Lo scrivono in una nota Francesco Boccia e Chiara Braga, capigruppo Pd Senato e Camera.

12/04/2023 - 12:33

“Come testimoniato dal documento di economia e finanza, sono bastati pochissimi mesi a questo Governo per abbattere la crescita del Paese e riportarla ai tempi dello “zero-virgola”. “Merito”, sì, di misure inique e controproducenti, a vantaggio di pochi e – com’è sempre più evidente – sulle spalle di tutti gli altri, con chiare ripercussioni sull’intero sistema produttivo; ma anche della completa incapacità di realizzare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e persino di dare attuazione alla loro stessa legge di bilancio. Ben l’85% delle misure è ad oggi inattuato e per un quarto dei decreti attuativi da adottare i tempi sono già scaduti. Ritardi e incompetenza che costano miliardi e miliardi di euro agli italiani. Ma non erano loro quelli bravi?

Lo dichiara Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.

11/04/2023 - 18:09

“Cala il costo dell’energia ma l’inflazione rimane alta. Crolla il potere d’acquisto dei salari e con i ritardi sull’attuazione del Pnrr diminuiranno gli investimenti, sviluppo e lavoro. La verità è che la destra sta spegnendo il futuro dell’Italia”.  Lo afferma il deputato dem Nicola Zingaretti.

11/04/2023 - 15:34

“La destra al governo sta mostrando tutta la sua incapacità a gestire i fondi del Pnrr. Un’occasione storica, un’opportunità di crescita e sviluppo senza precedenti, ottenuta grazie all’impegno in particolare dei Democratici e progressisti a Roma e a Bruxelles”. Così il vice capogruppo alla Camera del Pd, Piero De Luca, in un’intervista a euroactiv.it. “Il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto - continua De Luca- ha chiaramente detto che ‘alcuni interventi’ non potranno essere realizzati entro il 2026, senza precisare a quali progetti si riferisca e a cosa stia lavorando da mesi per evitare di perdere queste risorse straordinarie. Il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, ha rincarato la dose affermando che è meglio non spendere i soldi piuttosto che spenderli male’. Questa inadeguatezza e questa confusione politica mettono a rischio un Piano che non è nella disponibilità di un singolo Esecutivo, ma è patrimonio dell’intero Paese. Ed è decisivo soprattutto per il Mezzogiorno, cui è destinato il 40% delle risorse. Per questo abbiamo chiesto con forza che il ministro Fitto chiarisca in Parlamento. È necessaria una vera operazione trasparenza”.

11/04/2023 - 12:21

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd commissione Trasporti Camera

“Il Pnrr è un’occasione unica per il nostro Paese. Ma c’è un buco nero che riguarda la trasparenza sui reali dati di attuazione dei progetti. Il Governo Meloni è inadempiente, anche da questo punto di vista, non rispettando quanto previsto dalla legge di bilancio 2021 che impegnava il governo a pubblicare i dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale di ciascun progetto. Così non è, sul sito www.italiadomani.gov.it l’ultimo aggiornamento risale a fine ottobre scorso. Un black-out informativo inammissibile su cui chiediamo chiarimenti urgenti all’Esecutivo”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, che ha depositato una interrogazione urgente sulle criticità sull’attuazione del Pnrr “in seguito ad una analisi approfondita basata su un corposo dossier realizzato da Cleo Li Calzi, componente della segreteria regionale del PD Sicilia e coordinatrice del dipartimento regionale Pnrr. “La mancata e costante diffusione dei dati di attuazione – spiega Barbagallo – impedisce di avere la reale situazione sulla spesa. Desta quindi perplessità pure l’ultimo provvedimento del governo che modifica la governace del Pnrr accentrando ulteriormente i poteri nelle mani di Palazzo Chigi senza offrire una concreta soluzione alle criticità sollevate da Bruxelles. Per l’esponente Pd, “desta inoltre preoccupazione che nel settore strategico della Salute il tasso di avanzamento della spesa a marzo 2023 sia dello 0,5%. Inoltre - conclude Barbagallo- non c’è ancora traccia delle  piante (oltre un milione e 700 mila)  che avrebbero dovuto rigenerare e rendere più salubre l’aria nella 14 Città metropolitane, già nel 2022. Conosciamo i dati solo attraverso la Corte dei Conti. Da queste verifiche – come scrivono i giudici contabili - è emerso che ‘solo alcune Città metropolitane sono andate oltre la fase di progettazione e la quasi totalità di esse ha piantato in vivaio semplici semi, invece di collocare piante già cresciute nei luoghi prescelti”.

06/04/2023 - 20:42

"Ho presentato interrogazione al ministro"

I fondi ci sarebbero, anche grazie al Pnrr, eppure continuano i ritardi sulle borse di studio, le mancate erogazioni e ci sono ancora idonei non beneficiari. In tutto questo mancano i dati complessivi necessari per avere contezza e affrontare il problema anche con eventuali ulteriori risorse.

Per questo il mese scorso, con il Partito democratico, ho presentato un'interrogazione proprio sulle borse di studio. Il Governo e il Ministro diano le risposte.

Così il deputato del PD Nicola Zingaretti.

06/04/2023 - 14:11

Dichiarazione Simona Bonafe’ , vicepresidente deputati Pd

"La frattura nella maggioranza e nel governo sulla possibilità di non spendere tutte le risorse del Pnrr è sempre più evidente e si sta allargando. Questo caos non sta soltanto compromettendo l'immagine dell'Italia nell'Europa e nel mondo sulla capacità e professionalità della nostra classe dirigente ma rischia di vanificare la modernizzazione e la crescita del paese per i prossimi anni". È quanto dichiara la vice presidente dei Deputati Pd, Simona Bonafè, intervenendo oggi giovedì 6 aprile alla trasmissione "L'aria che tira" su la 7.

06/04/2023 - 12:47

“La fotografia dell’Italia che ci consegna oggi l’Istat conferma tutte le nostre preoccupazioni. Abbiamo un Paese in cui le differenze tra Nord e Mezzogiorno sono drammatiche. Al Sud, ad esempio, la spesa pro-capite per il welfare territoriale è la metà della media nazionale e poco più di un terzo di quella del Nord-Est. Quasi un comune su tre nelle regioni meridionali non è in grado di offrire assistenza domiciliare agli anziani fragili. Abbiamo 155 euro di spesa in meno in media per ciascun minore residente, 917 euro in meno per una persona con disabilità, 49 euro in meno per l’assistenza agli anziani. Certo, parliamo di problemi storici e nessuno pensa di dare responsabilità dirette al governo Meloni. Ma una cosa è certa, la strada intrapresa da questa destra va nella direzione di ampliare queste divergenze. L’incapacità, se non addirittura la resa, nello spendere presto e bene le risorse europee attraverso il Pnrr, da un lato e il progetto di riforma costituzionale con la cosiddetta autonomia differenziata, dall’altro, rappresentano due macigni su ogni ipotesi di riscatto nazionale. Avevano detto di essere pronti, ma in questi sei mesi abbiamo visto solo issare bandierine propagandistiche e nulla per il futuro dell’Italia”.

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Politiche europee alla Camera, Piero De Luca.

05/04/2023 - 16:05

“L'auto elettrica si è già imposta come innovazione del settore e richiede un radicale ripensamento organizzativo e tecnologico delle filiere produttive: su questa linea Stati Uniti e Cina si sono attivati in modo deciso supportando l'industria e il mercato dei consumi con enormi investimenti.  Il  28 marzo scorso l’Unione europea ha adottato definitivamente il regolamento che stabilisce lo stop alla vendita di veicoli a motore endotermico dal 2035. Chiediamo al ministro Urso quali politiche industriali il governo intenda attuare per affrontare la transizione e realizzare un piano straordinario per l'automotive, valorizzando le potenzialità nazionali di innovazione, prevedendo strumenti per la trasformazione industriale e l'innovazione e stanziando risorse adeguate per investimenti, ricerca, ammortizzatori sociali e formazione per la salvaguardia occupazionale”. Così il deputato del Pd Roberto Morassut nel corso del Question time alla Camera, rivolgendosi al ministro delle imprese e del made in Italy.
Nella replica a Urso il capogruppo del Pd in commissione Attività produttive Vinicio Peluffo si è detto “del tutto insoddisfatto della risposta del ministro, che ha ereditato dal governo Draghi il fondo istituito per favorire la transizione ecologica della filiera automotive di 8,7 mld da qui al 2030. Così come ha ereditato i fondi del Pnrr. Per citare solo la Missione 2: sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica (risorse 740 m di euro), rinnovo delle flotte bus e treni verdi (risorse 3,64 mld di euro), rinnovabili e batterie (risorse 1 mld euro), bus elettrici (risorse 300 milioni euro). A cui si aggiungono le misure trasversali previste dal Pnrr nella Missione 1, 2 e 5. Il ministro Urso ha ereditato questi fondi, non è merito suo e adesso dimostri almeno di saperli spendere. Infine, il governo dispone anche del lavoro dell’Osservatorio sull’automotive promosso da Federmeccanica Fim, Fiom e Uilm, un contributo sostanziale delle parti sociali, un laboratorio di idee, di studi e di approfondimenti che esprimono posizioni condivise sulle condizioni e sulle prospettive del settore automotive italiano, che ha ancora grandi potenzialità di innovazione ma ha bisogno di una politica nazionale strutturata di sostegno al settore per renderlo protagonista nella transizione ecologica e digitale”.

04/04/2023 - 19:44
"Grazie all'approvazione dell'emendamento Pd a prima firma Beatrice Lorenzin, al Decreto Pnrr in discussione al Senato, sono stati stanziati 41 milioni di euro per il triennio 2025-2027 finalizzati alla riconversione e alla riqualificazione del polo industriale di Piombino". Così in una nota dei deputati dem toscani Simona Bonafè, Marco Simiani ed Emiliano Fossi. 
 
"Si tratta - conclude la nota - di una prima tranche di finanziamenti, che verranno gestiti dalla Regione Toscana. È ora fondamentale che vengano stanziate ulteriori risorse necessarie per il rilancio sociale, economico ed occupazionale e per il risanamento ambientale di un territorio in grave crisi. Ringraziamo i colleghi del Gruppo del Partito Democratico al Senato per il lavoro svolto".
04/04/2023 - 19:44

"Grazie all'approvazione dell'emendamento Pd a prima firma Beatrice Lorenzin, al Decreto Pnrr in discussione al Senato, sono stati stanziati 41 milioni di euro per il triennio 2025-2027 finalizzati alla riconversione e alla riqualificazione del polo industriale di Piombino". Così in una nota dei deputati dem toscani Simona Bonafè, Marco Simiani ed Emiliano Fossi.

"Si tratta - conclude la nota - di una prima tranche di finanziamenti, che verranno gestiti dalla Regione Toscana. È ora fondamentale che vengano stanziate ulteriori risorse necessarie per il rilancio sociale, economico ed occupazionale e per il risanamento ambientale di un territorio in grave crisi. Ringraziamo i colleghi del Gruppo del Partito Democratico al Senato per il lavoro svolto".

04/04/2023 - 14:12

Il Gruppo del Pd ha presentato una proposta di indagine conoscitiva sulle perdite di gas e acqua lungo tutto il territorio nazionale, sottoscritta dai deputati dem Marco Simiani, Vinicio Peluffo e Andrea Orlando. La richiesta è stata avanzata nelle due commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera e ha lo scopo approfondire e valutare l’impatto delle fuoriuscite di gas naturale da centrali di produzione e infrastrutture di condotta e delle perdite di acqua lungo le reti di distribuzione, anche degli acquedotti rurali. Si tratta di uno strumento utile per comprendere quale sia l’attuale stato di salute delle infrastrutture energetiche e idriche presenti sul territorio nazionale e quali siano i rischi connessi anche in relazione agli investimenti del Pnrr e ai processi di transizione energetica ed ecologica in atto.

La riduzione delle emissioni di metano in atmosfera è infatti una priorità assoluta per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento del cambiamento climatico e per gli obiettivi di efficienza e indipendenza energetica. Così pure arrivare ad una drastica riduzione delle perdite di acqua lungo gli acquedotti, inclusi quelli rurali, potenziando e adeguando le infrastrutture idriche,  anche al fine di aumentarne la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di risorse idriche, consentirebbe la mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità. L’indagine conoscitiva consentirebbe quindi al Parlamento di avere un quadro di informazioni utili per valutare l’eventuale necessità di interventi normativi e di investimenti mirati.

04/04/2023 - 14:05

Dichiarazione di Alessandro Zan, deputato Pd

“Sono dei dilettanti allo sbaraglio. Questo governo non ha mai creduto al Pnrr e  assistiamo  solo a delle improvvisazioni, mentre corriamo  il pericolo di perdere 19 miliardi di fondi che rischiano di essere gettati letteralmente al vento”. Così il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan, intervistato da Radio Immagina. Per Zan , l’atteggiamento della premier Meloni è  “arrogante poichè si è presentata  dicendo subito che bisognava rifare tutto da capo, conseguendo un inevitabile ritardo nell’approvazione di questi progetti che sono  fondamentali per la crescita infrastrutturale, digitale e per quanto riguarda il versante della giustizia  del nostro paese”. “L’Italia – ha proseguito Zan- presenta gap enormi , basti pensare a quello di genere, con il più alto tasso di disoccupazione femminile in Europa. Per non parlare del gap salariale, dove le donne, a parità di mansione, guadagnano  meno degli uomini”. Secondo l’esponente Pd, “il Pnrr serve proprio  a portare l’Italia ad essere un paese avanzato mentre  la destra al governo perde solo tempo, avvitata nelle proprie divisioni .  Il Pd – ha ribadito Zan- chiede che il ministro Fitto venga a riferire in parlamento  e metta tutti i problemi sul tavolo. Noi, responsabilmente, come opposizione siamo disponibili a dare una mano ma non gettiamo via questa occasione unica e decisiva per ammodernare l’Italia”.

04/04/2023 - 11:41

“Si erano presentati agli italiani con lo slogan ‘pronti!’. Invece, giorno dopo giorno, quello che emerge sempre di più è che non lo erano affatto. Oltre alla serie di gaffes quotidiane che questa contraddizione porta con sé, emerge un tratto unificante dell’azione del governo: crea nuove ingiustizie, quando diminuisce la progressività delle tasse, fa condoni agli evasori e diminuisce la spesa reale della sanità e della scuola pubblica, elimina il reddito di cittadinanza, vuole limitare nelle Università l’utilizzo della lingua straniera, fa confusione tra chi combatteva al fianco di Hitler e Mussolini e chi per la nostra democrazia. Sullo sfondo l’ombra di un enorme fallimento: quello sul Pnrr, su cui, per l’inerzia di questo governo, si stanno accumulando ritardi gravissimi. La destra rischia di far perdere all’Italia la più grande occasione di cambiamento degli ultimi decenni, una occasione che noi avevamo costruito. Non dimentichiamo mai che grazie alla legge elettorale e a drammatici errori del centrosinistra oggi, certo, la destra gode di una maggioranza parlamentare, ma rappresenta una minoranza di Italiani. A noi e tutte le forze di progresso, politiche, sociali e culturali il compito cruciale di denunciare questa situazione, fare opposizione e costruire un’alternativa”.

Così il deputato dem, Nicola Zingaretti, in un commento pubblicato dall’Huffington Post.

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