05/07/2023 - 11:55

Dichiarazione di Valentina Ghio, vicepresidente dei deputati Pd

Il principale dovere di un parlamentare, ancorchè ministro della Repubblica, è quello di essere trasparente e rispettoso dell’art. 54 della Costituzione secondo il quale “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. La vicenda che coinvolge la ministra Santanchè, indagata per falso in bilancio e bancarotta per le sue attività imprenditoriali, è quanto mai ambigua e torbida e non risponde certamente a quei requisiti. E in virtù di questi principi cardini della nostra democrazia, ci aspettiamo che la presidente Meloni chieda alla sua Ministra di fare un passo indietro  affinchè possa chiarire la sua posizione. Ricordo che  per molto meno, Josefa Idem si dimise da ministro dello Sport  causa un bollettino Ici della sua palestra che era intestata al proprio compagno.

30/06/2023 - 19:00

“Areus, l'Azienda regionale emergenza urgenza della Sardegna, dopo l'atto discriminatorio di mancata assunzione compiuto nei confronti di una giovane donna vincitrice di un concorso per collaboratore professionale infermiere, si arrampica sugli specchi per tentare di giustificare l'ingiustificabile. Al momento della visita medica preassuntiva la donna in questione, visto lo stato di gravidanza di tre mesi, era risultata idonea con le sole limitazioni del 118 e delle ore notturne. Peraltro, già precedentemente su richiesta della stessa Areus aveva accettato l'incarico. Non è vero, quindi, che nessuno sapesse che fosse in stato di gravidanza e quando si parla di pari opportunità non ci si riferisce solo al rapporto di genere, ma anche a situazioni come quelle denunciate. I codici e le regole bisognerebbe conoscerle prima di mettere nero su bianco decisioni così delicate. Areus annuncia ora che sta valutando la possibilità di assumere la donna con altra mansione. Un consiglio: lo faccia subito senza tentennamenti e assuma quella donna transitoriamente con altro ruolo in attesa di poter riprendere quello che vergognosamente le è stato tolto”.

Lo dichiara il deputato Pd della commissione Bilancio, Silvio Lai.

30/06/2023 - 17:15

“Dopo le ultime sparate, abbiamo la certezza che Salvini non ha capito proprio nulla del MES e del senso di questo strumento.”
Così Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio, commenta le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture in cui si dice "felice se ci espellessero e restituissero soldi".
“A prescindere dall’utilità del meccanismo europeo di stabilità, Matteo Salvini continua a bersagliare l’Europa per nascondere i disastri che questo Governo sta compiendo tra i confini nazionali. L’UE, tanto per rinfrescare la memoria del Ministro, è quella che sta dando all’Italia più di 200 miliardi di euro che questo Governo si sta dimostrando incapace di spendere. L’Europa è quella che per 10 anni ha acquistato i nostri titoli di Stato quando nessuno voleva comprarli, salvandoci dal default.”
“Speravo che dopo il Papete, Salvini - conclude Pagano - avesse imparato la lezione. E invece dobbiamo supporre che ha gravi difficoltà a sopportare il caldo estivo. Lui e la Meloni continuano a sbraitare, isolando il nostro Paese. Quello che non capiscono è che il nostro debito pubblico ci mette in una posizione di grave debolezza e l’isolamento può essere la miccia di conseguenze incalcolabili per la nostra economia.”

30/06/2023 - 12:14

Sospensione MES è messinscena del Governo

“La sospensione sul MES è l’ennesima messinscena del Governo Meloni. Una decisione che ridicolizza il nostro Paese in Europa e non aiuta nessuno, men che meno cittadini e imprese a combattere inflazione e tassi sui mutui alle stelle. La destra continua a inquinare il dibattito pubblico con le peggiori fake news, forse per coprire il frastuono dei fallimenti che purtroppo stanno inanellando sull’attuazione del PNRR. Ed intanto oggi avremmo dovuto già ricevere i soldi della rata relativa al secondo semestre 2022 e chiedere i 16 miliardi del primo semestre 2023. Nessuno sa che fine abbiano fatto i fondi PNRR, nessuno sa quali obiettivi non abbiamo conseguito ad oggi, nessuno sa come e cosa vogliono cambiare del Piano. Erano pronti… a far colare a picco il Paese. Si può prendere in giro qualcuno per un po’ di tempo ma prima o poi la verità apre gli occhi di tutti. E temo che il film che vedranno gli Italiani sarà una tragedia modello 2011.”
Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in Commissione Bilancio alla Camera dei deputati.

29/06/2023 - 15:40

Fatto gravissimo. Segnalazione a ministero Salute

“Sei gestante? Allora cambia tutto, non sei più assunta. Nel primo secolo degli anni Duemila succede ancora questo e l’aberrazione sta nel fatto che a prendere la decisione è una amministrazione pubblica che ignora pure le regole in materia. Succede in Sardegna a una giovane infermiera, in graduatoria come idonea in un concorso da collaboratore professionale infermiere promosso dall’Azienda Ospedaliera Brotzu, che  dopo essere stata contattata da Areus, l’Azienda regionale Emergenza Urgenza della Sardegna aveva accettato la proposta di assunzione a tempo pieno ed indeterminato.
Il dietrofront, messo nero su bianco dall’avvocato dell’ infermiera, avrebbe  arrivato per decisione del direttore generale dell’azienda sanitaria che comunicava, secondo fonti sindacali, il 26 giugno, l’impossibilità a procedere all’assunzione a fronte del fatto che nella visita preassuntiva, pur essendo stata dichiarata idonea escluse temporaneamente le sole attività notturne e quelle dei mezzi di soccorso 118, la lavoratrice aveva dichiarato il suo stato di gravidanza di tre mesi. Non si tratta solo di un fatto grave e discriminatorio ma l’azienda sanitaria forse ignora di aver compiuto un atto in aperta violazione del Codice delle pari opportunità a fronte di una consolidata giurisprudenza. Fatto che meriterebbe di essere affrontato nelle competenti sedi giudiziarie qualora non corretto immediatamente dagli organi politici e tecnici competenti.
Chissà se la Giunta Regionale si è accorta di queste violazioni e se intende intervenire rimuovendo la direzione generale dell’azienda piuttosto che convocare impropriamente riunioni propagandistiche negli ospedali. Noi dal nostro canto denunciamo ai ministeri competenti il gravissimo atto di discriminazione avvenuto in una azienda sanitaria in Sardegna”.

Lo dichiara il deputato Pd della commissione Bilancio, Silvio Lai.

29/06/2023 - 12:56

«Con l’approvazione del mio emendamento in commissione Finanze, che supera una stortura assolutamente incomprensibile, la politica ha reso un buon servizio alla collettività. Rendere fruibile l’accesso ai dati di ogni e qualunque tipologia e classificazione di gioco autorizzato dallo Stato italiano è un passo significativo nel contesto del riordino del Comparto dei giochi previsto nella Delega fiscale a cui il Parlamento sta lavorando. La strada da percorrere è ancora lunga tuttavia, questa scelta, va nella giusta direzione. E naturalmente ringrazio il presidente della commissione Finanze Marco Osnato, il capogruppo Pd Virginio Merola e i colleghi parlamentari di maggioranza e di opposizione che hanno condiviso la mia proposta».

Così il deputato del Partito Democratico, Stefano Vaccari, commentando l’approvazione in commissione Finanze del suo emendamento, con il quale si chiedeva il ripristino della diffusione dei dati relativi alla raccolta, alla spesa e alla tassazione degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro denominati Awp e Vlt. Nei fatti, per effetto dell’applicazione dell’art. 1, c. 728 della legge 27.12.2019 n. 160 (Legge di Bilancio) la diffusione degli stessi era stata riservata soltanto agli organismi di controllo e vigilanza negandone, in definitiva, l’accesso a tutta quella serie di soggetti, quali Ausl, Cnr etc e più in generale agli Enti locali, che attraverso studi e analisi sono chiamati ad intraprendere azioni di prevenzione e contrasto alle degenerazioni che l’attuale e ridondante offerta produce nel tessuto sociale del Paese.

28/06/2023 - 14:51

“Dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non vi sono state repliche alle critiche delle opposizioni, ma solo veri e propri attacchi inaccettabili. Non era mai successo prima. Ci vuole rispetto per il Parlamento. Quanto al merito, senza il nostro aiuto l’Ucraina non esisterebbe più come Stato sovrano. È in gioco la tutela dei valori di libertà e democrazia dell'intera Europa. Per questo è indispensabile continuare ad assicurare pieno sostegno con tutte le forme di assistenza necessarie, indispensabile per ottenere un cessate il fuoco, presupposto per una pace giusta. Salutiamo con favore l’iniziativa diplomatica del Vaticano affidata al Cardinal Zuppi. In questo contesto, è un fatto però che l’Italia sia scivolata ai margini della scena politica europea ed atlantica. In Consiglio si discuterà poi di immigrazione. Se in questi anni l’Europa è stata assente la colpa è soprattutto dei Governi dei vostri amici di Visegrad, che si sono sempre opposti a soluzioni ispirate a solidarietà e condivisione delle responsabilità. Al di là dei proclami, l’intesa raggiunta nelle scorse settimane non presenta nessuna soluzione efficace. Sarebbe necessario rafforzare le politiche di vicinato per lo sviluppo dei Paesi di origine e transito. Ma avete tagliato anche i fondi per la cooperazione allo sviluppo. Non c’è nulla sulla gestione degli ingressi. Bisognerebbe creare canali umanitari e istituire un’operazione Mare nostrum europea. Mentre invece si aumenta la pressione sul nostro Paese chiedendo di valutare le richieste di asilo più rapidamente e si stabilisce una compensazione di 20mila euro per ogni migrante non ricollocato, soluzione per noi inaccettabile”.

Così il capogruppo del Pd in commissione politiche Ue alla Camera, Piero De Luca, intervenendo in Aula.

“Il Consiglio - ha aggiunto - discuterà di governance economica a partire dalla riforma del Patto di Stabilità e Crescita. Attivatevi affinché la revisione della governance sia completata entro il 2023, evitando il rischio della riattivazione del vigente Patto di stabilità, che obbligherebbe il nostro Paese a pesanti correzioni di bilancio. È necessario scomputare dalla spesa netta i fondi per riforme o investimenti nella transizione verde e digitale, inserire la possibilità di scorporare il debito accumulato per emergenze o eventi eccezionali, lavorare per una capacità fiscale dell’eurozona, sostenere il piano industriale Green Deal e istituire un Fondo di sovranità europeo. La melina strumentale sul Mes non rafforza la nostra posizione nei negoziati europei, anzi danneggia i nostri interessi. Chiediamo al Governo serietà e responsabilità. L’Unione - ha concluso - rappresenta non la causa, ma la soluzione ai problemi delle nostre comunità”.

28/06/2023 - 14:27

“Ci dobbiamo opporre, nelle piazze e nelle aule parlamentari, a un governo ipocrita che si accanisce sui poveri italiani. Saremo l’unico Paese d’Europa senza uno strumento universale di lotta al reddito. Mentre Giorgia Meloni fa comizi in Parlamento, manda 400 mila famigle sulla strada, perché rimarranno fuori da ogni aiuto, come ha certificato l’Ufficio Parlamentare di Bilancio. E per gli altri sarà comunque a tempo, come a dire “sei povero ed è colpa tua, non meriti nessuno strumento di protezione da parte dello Stato se non ce la fai”. Il disegno è chiaro: precarizzare maggiormente il lavoro e consegnare al mercato persone senza difese e senza possibilità di opporsi allo sfruttamento incontrollato. Per questo hanno abolito il fondo affitti e contro la morosità incolpevole. È una logica incivile e violenta, che svela l’odio per i poveri di questa destra e di questo governo. E’ urgente un fronte comune tra sociale e politica per impedire che il dl lavoro sia solo l’inizio di questo disegno disastroso di precarizzazione del mondo del lavoro e di azzeramento dei diritti delle persone”.  Così il deputato Marco Furfaro, della segreteria nazionale del PD e capogruppo in commissione Affari sociali, intervenendo al presidio organizzato a Roma a piazza del Pantheon dalla rete di associazioni e movimenti 'Ci vuole un reddito’.

28/06/2023 - 12:56
“Sul fatto che i ricorrenti aumenti dei tassi da parte della BCE non sembrano  più la ricetta giusta per abbattere l’inflazione, possiamo anche essere d’accordo. Ma invece che continuare a battere strumentalmente i pugni contro l’Europa, perché la Presidente Meloni non ci spiega qual è la sua ricetta per abbassare i prezzi di beni e servizi?”
Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.
“La tattica di questa destra è sempre uguale. Quando qualcosa non va, si scarica il barile. Nel frattempo ci sono Paese europei che stanno contribuendo con soluzioni domestiche ad abbassare l’inflazione. La Spagna, per esempio, ha dimezzato l’inflazione rispetto a febbraio, registrando un valore di poco superiore al 3% a maggio, mentre in Italia veleggiava oltre il 7,5%. Il Governo Meloni che cosa sta facendo per aiutare famiglie e imprese italiane?”

 

23/06/2023 - 13:29

"Hanno ragione i giovani industriali di Confindustria, l'evasione fiscale è indegna di un Paese civile anche perché non si tratta di un fenomeno oscuro ma se ne conoscono ormai i dettagli. Rimane una questione dirimente però: il governo che se ne dovrebbe occupare guarda altrove o addirittura prende decisioni, come l'utilizzo del contante o la scardinamento delle regole sugli appalti, che vanno in direzione ostinata e contraria. La presidente Meloni venga in Parlamento con un pacchetto di proposte che riformino il fisco nel segno della giustizia sociale e ambientale, rendano strutturale il taglio al cuneo fiscale, impongano controlli certi e rigorosi, rafforzino in chiave di progressività il gettito fiscale prevedendo misure che agevolino l'occupazione giovanile e femminile". Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio.

"Serve - conclude Lai - un nuovo patto di cittadinanza fiscale per fare della lotta all'evasione fiscale una priorità con un approccio basato su cooperazione e reciprocità. Serve determinazione e coraggio per garantire tutti i cittadini e tutte le imprese, non solo possidenti, ricchi e grandi interessi che fino ad ora sono stati ben coperti dalle norme introdotte dal governo Meloni".

23/06/2023 - 13:04

Dichiarazione di Nicola Care’ deputato Pd eletti all’estero

“La casa delle imprese Italiane sono le Camere di Commercio e io mi batterò affinché abbiano un ruolo riconosciuto. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge volto alla valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy ma pur avendo come obiettivo, tra le altre cose, anche quello di sostenere lo sviluppo delle produzioni nazionali d’eccellenza e promuoverle,  non concede un ruolo ai veri ambasciatori del Made in Italy nel mondo che sono le Camere di commercio”.  Così il deputato Pd eletto all’estero Nicola Care’,  che ha preso parte  agli stati generali del Made in Italy a Colli del Tronto nell'ambito della 32ª Convention Mondiale delle Camere di commercio italiane all'estero.

“ Abbiamo un Made in Italy invidiabile - ha proseguito Caré- , in quanto aggiungiamo a un prodotto di qualità, un livello industriale unico.  Ma abbiamo tre lacune da colmare: il divario digitale; la precarietà occupazionale; la carenza di risorse. È qui che subentra il ruolo fondamentale delle Camere, un riferimento essenziale nelle aree in cui operate. Potenziare il network del sistema camerale è imperativo - ha concluso il parlamentare Dem - perché rafforza sempre più le imprese e produce ricchezza e ne giova il paese. Nel 2019, come primo firmatario, ho fatto approvare un ordine del giorno per assicurare loro le opportune risorse e nell'ultima legge di bilancio i fondi destinati alle Ccie sono passati, grazie ad un emendamento a mia prima firma, dai 5,8 milioni di euro dello scorso anno, agli attuali 6,8 milioni di euro. Con un ulteriore aumento di 1,5 milioni previsto sia per il 2024, che per il 2025. Le camere promuovono e valorizzano il patrimonio italiano di prodotti e servizi di alta qualità sul mercato internazionale, consolidando la reputazione dell'Italia come paese di eccellenza e stile di vita riconosciuto a livello globale. ”

21/06/2023 - 18:33

Persino l’Ufficio per il Bilancio spiega che l’autonomia di Calderoli avrà effetti distorsivi sul lavoro. Le imprese investiranno di meno nel sud e a pagarne le spese saranno le fasce più deboli del paese. A meno che non si consideri l’Upb una costola dell’opposizione sarebbe necessario che il Governo e la maggioranza si fermino e blocchino il Dl Calderoli. Solo gli irresponsabili davanti a dati innegabili continuano minare la tenuta sociale e istituzionale del paese.

Lo dichiara il deputato democratico Arturo Scotto, capogruppo in commissione lavoro.

21/06/2023 - 18:04

“Da mesi registriamo gravi ritardi nei servizi di erogazione dei passaporti da parte delle questure e degli uffici di Polizia territorialmente competenti. Quali che siano le ragioni di questo disservizio, a cui sicuramente ha contribuito il Covid e la Brexit, il Governo non è ancora riuscito ad offrire soluzioni tali da evitare file chilometriche e attese infinite. Sono stati tantissimi i cittadini che in questi mesi annullano o rimandano i viaggi perché nelle proprie città è diventato praticamente impossibile ottenere il passaporto in tempo utile.

Mentre il Ministro Piantedosi, ancora oggi in risposta al question time alla Camera, ha continuato a temporeggiare, noi proponiamo una serie di soluzioni capaci di superare questo diffusissimo problema. La proposta di legge presentata dal PD punta non solo ad accelerare, nell’immediato, le procedure di rilascio del passaporto. Ma a risolvere la questione una volta per tutte, offrendo rimedi definitivi a mancanze strutturali. In primo luogo, semplificando e velocizzando le richieste dando piena applicazione al principio del “Once Only”, in modo tale che i cittadini non siano costretti a dare alla P.A. informazioni e dati già in possesso dello Stato. In secondo luogo, modernizzando e adeguando le attuali procedure: dando la possibilità di utilizzare la piattaforma ‘PagoPa’ per il pagamento delle imposte dovute e superando finalmente modalità di pagamento dello scorso secolo; e poi, stanziando le risorse necessarie per migliorare l’applicazione “Agenda Online” che oggi, invece di essere d’ausilio, causa ulteriori rallentamenti. Infine si prevedono due misure per far sì che non ci siano più ritardi nell’ottenimento del passaporto. Da un lato, autorizzando l’assunzione di 2.000 agenti di polizia strettamente destinati al disbrigo di queste pratiche. Dall’altro dando il via a una partnership con Poste Italiane affinché la richiesta per la della Carta d’Identità Elettronica comporti l’automatica richiesta per il rilascio del passaporto ordinario, consegnato a domicilio da Poste.

La legge prevede che ogni cittadino sia libero di uscire dal territorio della Repubblica e oggi questo diritto è fortemente limitato dalla burocrazia e dagli alti costi. Per questo, oltre a queste misure, chiediamo che il contributo amministrativo di 73,50 euro sia eliminato e che per l’emissione del passaporto sia corrisposta soltanto l’imposta da 42,50 euro.

Insomma, proposte concrete per superare un problema che sta generando danni per milioni di euro, oltre a tante opportunità perdute. Il PD batte un colpo, sperando che questo Governo risponda!”

Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in commissione Bilancio a Montecitorio e Debora Seracchiani, responsabile Giustizia Pd.

21/06/2023 - 17:36

"L'approfondimento tecnico fornito dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio sull'autonomia differenziata rappresenta l'ennesima bocciatura senza appello del ddl Calderoli. Si evidenzia infatti il rischio di come la frammentazione e la proliferazione di normative differenziate possano incidere su imprese e lavoratori creando squilibri e aggravando i divari. È evidente che il Mezzogiorno, con quel tipo di riforma , rischia di risultare poco attrattivo per investimenti di qualità, vedendo di conseguenza accentuato il pericolo, già ormai molto alto, di una desertificazione del suo tessuto industriale e produttivo a discapito dei livelli occupazionali. Chiedo ai colleghi parlamentari del Mezzogiorno eletti nelle fila del centrodestra se alla luce di questi elementi terzi ritengano ancora di sostenere questa assurda riforma. Il Pd si opporrà a questo disegno antistorico, sia in Parlamento che nel paese, a partire dalla mobilitazione nazionale che terremo a Napoli il 14 e 15 luglio per difendere il sud, la coesione e l'unità nazionale". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

21/06/2023 - 11:56

“L’ennesima brutta figura di un Governo impreparato e diviso su tutto, persino sul Mes dove sembravano testardamente concordi nel forzare la mano con l’Ue. Oggi è il ministero dell’Economia, il ministro Giorgetti, a far sapere che il Meccanismo Europeo di Stabilità porterebbe solo vantaggi al nostro Paese. Una verità che sconfessa anni di idiozie e propaganda sovranista. Ora aspettiamo di vedere cosa succederà, sperando che si convincano ad approvare uno strumento utile anche all’Italia, archiviando definitivamente la montagna di bugie che urlavano dai banchi dell’opposizione".

Così Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in commissione Bilancio alla Camera, in merito al parere del Mef alla Commissione Esteri nell’ambito dell’esame della proposta di legge a firma PD e IV sulla ratifica del Mes.

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