"Un intervento imbarazzante, quello del ministro Valditara oggi alla presentazione della "Fondazione Giulia Cecchettin" alla Camera dei deputati.
In perfetto stile mansplaining il ministro si è permesso di fare una lezioncina dimostrando di ignorare totalmente la complessità del fenomeno della violenza maschile sulle donne e negando la matrice patriarcale.
Per non parlare di quanto sia stato grave non citare mai né Giulia Cecchettin, il cui cadavere veniva ritrovato proprio un anno fa, né l'impegno contro il patriarcato del padre Gino che ha condotto alla nascita della fondazione.
Giulia Cecchettin che, per altro, è stata uccisa da un italianissimo "bravo ragazzo". E invece, proprio oggi, Valditara sceglie di strumentalizzare un tema così importante per alimentare la propaganda anti-immigrati di questa ultra destra.
Sono gli uomini che uccidono le donne ed è una questione culturale, non di colore della pelle". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità.
"La Consulta ha bocciato nel merito la riforma di Calderoli e della Lega sull'autonomia differenziata dimostrando, per l'ennesima volta, l'incompetenza di questo governo. Del resto, glielo avevamo detto durante il dibattito in aula, in tantissimi interventi, che questa legge faceva acqua da tutte le parti ed era contraria alla Costituzione. Ma loro non hanno sentito ragioni e sono andati dritti a sbattere. Nonostante Salvini tenti goffamente di minimizzare, è un'evidente débâcle e mi auguro che almeno questa volta ci risparmi la lagna dei "giudici comunisti": è la destra che vuole stravolgere i principi della nostra Costituzione a doversi assumere la responsabilità del fallimento". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
“Apprendiamo dagli organi di stampa che l'Iraq sta approvando una norma che abbasserà da 18 a 9 anni l'età legale per il matrimonio delle ragazze che consentirebbe agli uomini iracheni di sposare delle bambine ancor prima di essere divenute donne, rendendo così legale lo stupro infantile. La modifica giuridica, inoltre, priverebbe le donne del diritto al divorzio, all’affidamento dei figli e all’eredità. È del tutto evidente che i legislatori iracheni non considerino affatto cosa comportano i matrimoni precoci, quali conseguenze devastanti essi abbiano sulle vittime e ciò è confermato dalle parole della vicesegretaria generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed e dalla risoluzione del Parlamento europeo che esorta l'Iraq a respingere integralmente e immediatamente la norma in questione e invita gli Stati membri dell’UE a condannare le modifiche proposte dai legislatori iracheni”. Così si legge nell'interrogazione a prima firma della deputata dem Laura Boldrini al ministro degli Esteri con cui si richiede di fare pressione sul governo iracheno, anche a livello comunitario e internazionale, affinché non si dia seguito alla modifica della legge sullo status personale che causerebbe immense sofferenze nelle bambine irachene, comporterebbe un enorme arretramento per i diritti delle donne e un crescente peggioramento della reputazione internazionale dell’Iraq.
"Finalmente in Europa si muove qualcosa: l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, chiederà di sospendere il dialogo politico tra Ue e Israele. E' un primo passo che permette di discutere delle violazioni dei diritti umani a Gaza e in Cisgiordania e che potrebbe mettere in discussione l'Accordo di associazione tra l'UE e Israele. Una misura che, insieme ad altri, chiedo da tempo.
"Apprendo con sconcerto che la maggioranza in Commissione esteri ha bocciato, senza particolari motivazioni se non una generica preoccupazione per la sicurezza, la missione in Venezuela del Comitato della Camera sui diritti umani che presiedo. E questo dopo ben due uffici di presidenza che, invece, avevano approvato all'unanimità l'iniziativa.
Cosa dovrebbe fare un Comitato sui diritti umani nel mondo se non recarsi nei luoghi dove proprio i diritti umani sono messi a rischio come, secondo molte testimonianze, sta accadendo in Venezuela? Dimenticano, forse, che lì vivono circa un milione e mezzo di cittadini di origini italiane?
La destra che ha fatto scintille contro Maduro ora impedisce che un organismo parlamentare vada proprio lì dove il presidente venezuelano agisce? Cos'è, l'ennesimo tentativo di mortificare le iniziative del Parlamento?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Elon Musk continua ad attaccare la magistratura italiana pensando di potere interferire con gli affari interni del nostro Paese. Per fortuna ci ha pensato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a ricordargli che l'Italia "sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione". La presidente Giorgia Meloni, invece, tace davanti a l'inaccettabile interferenza del suo amico multimilionario. Non può o non vuole? In entrambi i casi è gravissimo: cosa pensa di perdere se difende, questa volta sì, la sovranità del Paese?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"A che titolo Elon Musk pensa di poter dire cosa devono o non devono fare i giudici italiani? Cosa gli dà il diritto di interferire con un potere indipendente di uno stato sovrano che non è neanche il suo?
La presidente Giorgia Meloni tenga a bada il suo idolo e gli dica di astenersi dal mettere in atto queste invasioni di campo. Oppure il "sovranismo" serve solo per attaccare le leggi europee sui migranti?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Sono al porto di Shengjin, in Albania, all'hotspot voluto dal governo italiano, dove si sta preparando la partenza dei 7 richiedenti asilo arrivati appena un paio di giorni fa. La nave è già giunta dall’Italia, dopo che i giudici di Roma hanno sospeso la convalida del trattenimento rimandando la decisione alla Corte europea di giustizia.
Altre sette persone sballottate dal Mediterraneo all'Albania e poi di nuovo dall’ Albania all'Italia: un sistema con evidenti falle che causa disfunzioni giuridiche, logistiche e umanitarie, oltre che un enorme spreco di risorse economiche sottratte ai reali bisogni delle italiane e degli italiani. Da quello che doveva essere un modello per l’Europa siamo arrivati all’ennesima prova di dilettantismo di questo governo.
Gli attacchi ai giudici dei due vicepremier sono vergognosi: è il governo che non rispetta la separazione dei poteri e tenta di scaricare sui magistrati la propria incapacità di gestire il fenomeno migratorio". Lo dichiara, dal porto di Shengjin, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Un anno fa Giulia Cecchettin veniva uccisa dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta. L'ha uccisa perché Giulia era una giovane donna libera che aveva deciso per sé come voleva condurre la sua vita. Da quel giorno sono state uccise almeno altre 90 donne da altrettanti uomini che hanno pensato di avere il diritto di farlo perché quelle donne erano "cosa loro". Uomini di tutte le età, perfino giovanissimi, di tutte le classi sociali, di tutte le etnie. E' il patriarcato che uccide le donne perché non ne tollera la forza, la libertà, l'indipendenza, il successo. Non è il ceto, non è il colore della pelle, non è "un raptus", non è il "troppo amore".
Grazie a Elena e Gino Cecchettin che fin da subito hanno puntato il dito contro tutto questo costringendo l'Italia a fare i conti con una cultura violenta e assassina. Al resto penseranno i giudici, com'è giusto.
Ma per contrastare questa cultura non basta la repressione: serve formazione e serve educazione. Serve, cioè, esattamente quello su cui questo governo non intende investire, nonostante le promesse". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità.
“Questa struttura dal di fuori sembra un carcere di massima sicurezza in mezzo alle montagne, con muri alti 4 metri. All'interno ci sono rinchiusi 7 richiedenti asilo che non hanno commesso alcun reato, neanche quello di immigrazione clandestina perché sono stati intercettati in acque internazionali. E per 7 persone, all'interno di questa struttura carceraria, ci sono centinaia di lavoratori e rappresentanti delle Forze dell'ordine che non hanno nulla da fare. È una situazione surreale”. Così la deputata dem Laura Boldrini, Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo in visita al centro di detenzione di Gadjer in Albania.
“Questa è la storia di un grande fallimento. È la storia dell’incapacità di gestire il fenomeno migratorio a vantaggio della propaganda del governo Meloni. Si vuol far credere che con questa struttura, vuota, si risolva il problema dell'immigrazione, quando a Lampedusa continuano ad arrivare centinaia di migranti e il centro è pieno. Spero che Giorgia Meloni viva quantomeno un grosso imbarazzo nell'aver fatto spendere tantissimi soldi pubblici in questo modo scriteriato e nell'usare richiedenti asilo come fossero palline da ping pong, come marionette nelle mani di chi deve fare il suo spettacolo di propaganda. Questa ‘trovata’ che doveva diventare un modello da seguire in Europa, si sta trasformando in un boomerang”.
"I fatti di Amsterdam sono gravissimi. È, infatti, inaccettabile che i tifosi di una squadra di calcio in trasferta, il Maccabi Tel Aviv, vengano inseguiti, attaccati violentemente e insultati con slogan antisemiti che ci rimandano indietro all'epoca più buia dell'Europa.
In queste ore, inoltre, circolano dei video in rete in cui si vedono gli stessi tifosi che vanno in giro per la città inneggiando allo sterminio del popolo palestinese e strappando bandiere palestinesi dalle case delle persone. Questi comportamenti di cui riferiscono anche i media olandesi, israeliani e la stessa polizia di Amsterdam, sono assolutamente da stigmatizzare.
Quanto accaduto in Olanda non ha niente a che fare con lo spirito sportivo che dovrebbe essere di condivisione.
Ferma condanna, dunque, per qualsiasi forma di violenza e di antisemitismo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Nei primi 6 giorni di novembre sono arrivati a Lampedusa quasi 2000 migranti. Sulla nave Libra, che in questo momento pare sia al largo del porto di Shengjin, ci sono appena 8 persone. Il governo dovrebbe essere in imbarazzo per questa situazione inverosimile: una nave militare di 80 metri, con almeno 64 membri dell'equipaggio a bordo, che vaga per il Mediterraneo alla disperata ricerca di migranti da portare nei centri in Albania, mentre le barchine arrivano indisturbate a Lampedusa, nel cui centro questa mattina c'erano circa 700 persone. Ma la Libra non trova abbastanza migranti che soddisfino i requisiti, stabiliti dal governo stesso, per essere portati nei centri di Shengjin e Gjader. E come fanno a trovarne, se uno dei criteri è, giustamente, la non vulnerabilità? Stiamo parlando di persone che spesso arrivano dai paesi subsahariani, hanno attraversato il deserto, sono state detenute in Libia subendo stupri, torture e violenze di ogni genere. E' ovvio che sono vulnerabili e quindi non possono essere trasferite in Albania. Anche lo screening fatto a bordo della stessa nave è del tutto inappropriato. Ma davvero pensiamo che una persona ancora sotto shock per il viaggio che per di più ha subito torture e violenze lo racconti a uno sconosciuto ufficiale della Marina che non è neanche formato per valutare il livello di vulnerabilità o a chiunque altro sia presente?
Un sistema che non può funzionare, che costa tantissimi soldi, che viola i diritti dei richiedenti asilo e non contribuisce in alcun modo alla gestione del fenomeno migratorio. Propaganda allo stato puro a spese delle italiane e degli italiani". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Le elettrici e gli elettori statunitensi hanno scelto Trump in maniera netta, nonostante abbia istigato alla rivolta contro le istituzioni democratiche del suo Paese e nonostante il forte impegno di Kamala Harris, subentrata nella corsa presidenziale solo a pochi mesi dal voto, mentre l'avversario preparava la sua corsa da anni.
Hanno vinto Trump e la sua narrazione feroce contro migranti, donne, persone LGBTQIA+ perché, probabilmente, dall'altra parte non ci sono state proposte, oltre che narrazione, altrettanto convincenti ma di segno diametralmente opposto. Trump ha parlato alla pancia delle persone, alle loro paure, ponendosi come l'uomo forte in grado di risolvere ogni problema come per magia.
Negli Usa, come già accaduto in diversi Paesi europei, l'ultradestra raccoglie strumentalmente il consenso dei ceti popolari e del mondo del lavoro, mentre i progressisti non appaiono più come un punto di riferimento per la tutela dei diritti sociali. Battaglie come il salario minimo, la sanità davvero accessibile per tutte e tutti, la scuola pubblica diventano quindi cruciali e ineludibili ovunque.
Ma Trump ha vinto anche per le sue posizioni sulle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, alimentando l'illusione che lui porterà la pace. In realtà, i suoi stretti rapporti con Putin e con Netanyahu ci dicono chiaramente l’esatto contrario.
Questo risultato ci preoccupa. Ci preoccupa anche sul piano economico. Trump ha indicato l'Europa come un nemico e la sua politica sui dazi rischia di essere una catastrofe per l'economia europea che non è abbastanza coesa e forte per contrastarlo. Bisogna lavorare perché, di fronte a questo nuovo scenario, l'Ue trovi gli strumenti per rafforzarsi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
Dichiarazione di Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo
Tagli, tagli e solo tagli. Una mannaia si sta abbattendo sulla cooperazione internazionale e sulla presenza dell’Italia nel mondo. Questo prevede la nuova legge di bilancio che abbiamo esaminato oggi in Commissione esteri. Da una parte il governo Meloni racconta di questo fantasmagorico "Piano Mattei" che dovrebbe portare investimenti in alcuni paesi africani per favorirne lo sviluppo, dall'altra è proprio con la nuova manovra che si tagliano drasticamente i finanziamenti alla Cooperazione allo sviluppo che vede decurtati i fondi di ben 32,2 milioni per il 2025 e di 34,6 miliardi sia per il 2026 sia per il 2027. Un danno enorme per le politiche di cooperazione e per la politica estera del nostro Paese.
E non è tutto. Il governo dei patrioti taglia anche i fondi per i servizi destinati agli italiani all'estero togliendo alle strutture diplomatiche ben 8,2 miliardi nel 2025, 7,2 nel 2026 e 7,3 nel 2027.
E anche il settore della internazionalizzazione e promozione del made in Italy all'estero, quindi delle imprese italiane che operano sui mercai stranieri, non gode di buona salute. I tagli previsti sono di 15,8 milioni per il 2025, 15,9 miliardi nel 2026 e 8,4 nel 2027.
L'ennesima contraddizione e l'ennesimo tradimento delle promesse di un governo inadeguato.
"A quanto apprendiamo dalla stampa, in questo momento la nave Libra della Marina Militare è in acque internazionali, ma a poche miglia da Lampedusa, con otto migranti a bordo. Sarebbe in attesa di intercettare altre imbarcazioni per selezionare persone da portare in Albania.
Siamo al paradosso più assoluto: il governo spera che arrivino delle barche (le stesse che vorrebbe non fare partire dalle coste nordafricane) pur di fare i trasferimenti e dirigersi verso l'Albania solo per assecondare un'operazione di becera propaganda che nulla ha a che fare con la gestione dei flussi migratori.
Nel frattempo, da più di 15 giorni, gli ormai famigerati centri sono vuoti. In Albania ci sono solo gli agenti della polizia penitenziaria e della polizia di Stato: un altro spreco di risorse pubbliche.
Diritti violati, leggi scritte male e soldi, tanti soldi, buttati solo perché Meloni possa dire che lei aveva trovato la soluzione, che i migranti non sarebbero più arrivati in Italia, ma che i giudici cattivi le mettono i bastoni tra le ruote. Una storiella a cui non crede più nessuno". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.