12/05/2025 - 12:45

"La giornata di oggi rappresenta un momento significativo per Livorno e per tutta la Toscana. Dopo anni di lavoro, progettazione e impegno condiviso, viene finalmente inaugurato il cantiere di un’opera strategica, fondamentale per il rilancio e lo sviluppo del nostro sistema portuale, in grado di generare occupazione, attrarre investimenti e rafforzare la competitività logistica della nostra regione": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio in occasione della posa della prima pietra della nuova Darsena Europa svolta oggi a Livorno.

"La nuova Darsena Europa non solo potenzierà i flussi commerciali, ma offrirà anche nuove opportunità per il traffico turistico e per l’intera economia toscana. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e lo hanno reso possibile: i tecnici, le istituzioni locali, la Regione Toscana – che ha contribuito con risorse concrete – i governi che hanno creduto nell'opera e i ministri che hanno sostenuto con convinzione questa grande visione": conclude Marco Simiani.

 

08/05/2025 - 18:17

“Il decreto Albania, che sarà discusso in Aula alla Camera la prossima settimana, rappresenta la fotografia del fallimento del progetto di Giorgia Meloni. Ciò che è stato presentato come un modello per la gestione dei flussi migratori si è rivelato un’idrovora di risorse pubbliche. L’accordo tra Italia e Albania non funziona e non funzionerà: lede i diritti fondamentali delle persone e ha già un costo per gli italiani superiore al miliardo di euro. A questo si aggiungono le ulteriori regalie imposte dalla maggioranza in Commissione, come le motovedette alla Libia e l’assegnazione della nave militare Libra all’Albania. In Commissione, abbiamo espresso un voto convintamente contrario e ribadiamo che porteremo avanti una ferma opposizione in Aula. Il Governo dovrebbe fermare questa deriva istituzionale, che sta volontariamente alimentando uno scontro senza precedenti tra poteri costituzionali” così una nota dei componenti democratici della Commissione Affari Costituzionali della Camera Simona Bonafè, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro e Matteo Mauri.

11/04/2025 - 17:11

“Dopo l’ennesimo incidente mortale sulla tangenziale di Bologna, che il 10 aprile ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due uomini, diventa non più rinviabile un intervento strutturale per la messa in sicurezza di una delle arterie più trafficate del Paese. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione a risposta immediata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.” Lo dichiarano Marco Simiani e Virginio Merola, capigruppo del Partito Democratico rispettivamente in Commissione Ambiente e Finanze della Camera che oggi si sono recati sul posto dell’incidente.

"Il progetto del Passante di Bologna – spiegano – rappresenta un'infrastruttura strategica per l’intero sistema viario nazionale, incrocio chiave tra i flussi Nord-Sud ed Est-Ovest della penisola. Eppure, nonostante gli annunci, i cantieri sono ancora fermi. Parliamo di un'opera attesa da oltre trent'anni, presentata da Autostrade per l’Italia come modello all’avanguardia già nel 2022, con un investimento di 3 miliardi di euro che continua a rimanere bloccato."

“Il ritardo nell’approvazione del piano economico-finanziario di Aspi da parte del Governo – sottolineano Simiani e Merola – rischia di compromettere definitivamente l’opera, con un costo stimato di 350 milioni di euro l’anno in termini di competitività persa per il tessuto produttivo, in particolare per le imprese della logistica e della manifattura.”

Con l’interrogazione, i due deputati Pd chiedono a Salvini quali urgenti iniziative intenda adottare per sbloccare il progetto e garantire la realizzazione del Passante di Bologna, anche attraverso lo stanziamento delle necessarie risorse finanziarie.

 

28/03/2025 - 10:08

“I dati sono inequivocabili: l’Italia è costantemente sotto attacco nel cyberspazio e il governo continua a ignorare un’emergenza nazionale che sta mettendo in ginocchio imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini. Non servono altri allarmi: serve agire subito”.

Lo dichiara Matteo Mauri, deputato del Partito Democratico e responsabile nazionale Sicurezza del partito, commentando i dati pubblicati dal nuovo Cyber Index 2024 di Confindustria e dal rapporto aggiornato di febbraio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

“Secondo il Cyber Index, l’85% delle PMI italiane non è consapevole dei rischi cyber. Parliamo della spina dorsale del nostro sistema economico, completamente esposta a una minaccia crescente. Il rapporto ACN di febbraio conferma che il ransomware è oggi il principale pericolo cyber, tenuto conto anche che negli ultimi 12 mesi, si sono verificati oltre 150 attacchi ransomware pubblicamente noti nel nostro Paese. E che solo nei primi mesi del 2025 ben due aziende italiane sono già state costrette alla cassa integrazione a causa di attacchi informatici. I ransomware sono una vera emergenza nazionale.”

“In questo quadro, il Governo Meloni è rimasto fermo, ignorando ripetuti allarmi e bloccando in Commissione una nostra proposta concreta per rafforzare la resilienza cibernetica del sistema Paese. È inaccettabile. Non basta parlare di cybersicurezza nei convegni o rilasciare dichiarazioni preoccupate: è il momento di passare ai fatti.”

“Per questo abbiamo depositato una Proposta di Legge organica contro gli attacchi ransomware, che contiene misure puntuali per: rafforzare la prevenzione, sostenere chi viene colpito e interrompere i flussi di denaro verso gruppi criminali e potenze ostili.”

“Se il governo dimostrerà interesse ci troverà pronti a discuterne senza pregiudizi. Ma non si può più perdere tempo. Ogni giorno di ritardo significa nuovi ricatti, nuove perdite economiche e nuovi rischi per la nostra democrazia. La cybersicurezza non è più solo un tema tecnico: è una priorità nazionale”.

Così in una nota Matteo Mauri, deputato del Partito Democratico e responsabile nazionale per la sicurezza.

 

25/02/2025 - 17:32

“Sulle recenti alluvioni che hanno colpito la costa della Toscana chiederemo al governo di intervenire immediatamente. Servono risorse per risollevare le aziende che hanno subito danni, aiutare le famiglie che hanno visto le loro case inondate dal fango e ripristinare quanto prima il patrimonio pubblico e le infrastrutture. Occorrono inoltre norme per bloccare l’erogazione del fondo di solidarietà per i comuni colpiti e attuare la sospensione dei mutui dei Comuni e dei privati colpiti finché la situazione non sarà tornata alla normalità”: è quanto dichiara una nota congiunta di Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, Simone De Rosas, segretario della Federazione Pd Val di Cornia e Elba, e Massimo Scelza, segretario Pd Elba, sulle audizioni svolte oggi, martedì 25 febbraio, alla Camera sul maltempo che ha colpito nelle scorse settimane l’Isola d’Elba.

“Visto l’approssimarsi della stagione turistica e i notevoli flussi che raggiungeranno la costa toscana, riteniamo sia necessario nominare un commissario per la realizzazione, in tempi celeri, di tutte le opere che si renderanno necessarie. Come ha ricordato la Presidente della Provincia di Livorno, Sandra Scarpellini, occorre mettere in sicurezza le zone fragili, sia nell’Isola d’Elba che nella Val di Cornia, a partire dagli investimenti per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici con opere contro il dissesto idrogeologico. Gli interventi di primo soccorso hanno evitato il peggio e la Regione Toscana ha fatto e sta facendo la sua parte, ma oggi sono indispensabili misure e risorse statali per eliminare le criticità attuali e prevenire ulteriori disastri”: conclude la nota.

 

13/02/2025 - 09:50

Oggi, giovedì 13, ore 15 – Sala Berlinguer, Via Uffici del Vicario 21, Roma

Oggi, giovedì 13 febbraio alle ore 15, nella Sala Berlinguer della Camera dei Deputati, si terrà una conferenza stampa promossa da Laura Boldrini (PD) e Marco Grimaldi (AVS) a cui parteciperanno: Maysoon Majidi (attivista curdo-iraniana, assolta la scorsa settimana dal Tribunale di Crotone dall’accusa di essere una scafista); Parisa Nazari (attivista iraniana del movimento Donna, Vita e Libertà); Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia).

“Viviamo un tempo al contrario, in cui vengono arrestate le vittime e liberati i carnefici. Questa conferenza stampa sarà un'occasione per denunciare le politiche del governo che trasformano i migranti in bersagli, anziché tutelarli, e per riaffermare la necessità di un approccio equo e umano alla gestione dei flussi migratori” dichiarano in promotori Laura Boldrini e Marco Grimaldi.

Per l’ingresso della stampa da Via Uffici del Vicario 21 è necessario inviare una richiesta di accredito all’indirizzo pd.ufficiostampa@camera.it

Per gli uomini è obbligatoria la giacca.

 

12/02/2025 - 08:30

Giovedì 13, ore 15 – Sala Berlinguer, Via Uffici del Vicario 21, Roma

Giovedì 13 febbraio alle ore 15, nella Sala Berlinguer della Camera dei Deputati, si terrà una conferenza stampa promossa da Laura Boldrini (PD) e Marco Grimaldi (AVS) a cui parteciperanno: Maysoon Majidi (attivista curdo-iraniana, assolta la scorsa settimana dal Tribunale di Crotone dall’accusa di essere una scafista); Parisa Nazari (attivista iraniana del movimento Donna, Vita e Libertà); Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia).

“Viviamo un tempo al contrario, in cui vengono arrestate le vittime e liberati i carnefici. Questa conferenza stampa sarà un'occasione per denunciare le politiche del governo che trasformano i migranti in bersagli, anziché tutelarli, e per riaffermare la necessità di un approccio equo e umano alla gestione dei flussi migratori” dichiarano in promotori Laura Boldrini e Marco Grimaldi.

Per l’ingresso della stampa da Via Uffici del Vicario 21 è necessario inviare una richiesta di accredito all’indirizzo pd.ufficiostampa@camera.it

 

 

11/02/2025 - 19:22

Giovedì 13, ore 15 – Sala Berlinguer, Via Uffici del Vicario 21, Roma

 

Giovedì 13 febbraio alle ore 15, nella Sala Berlinguer della Camera dei Deputati, si terrà una conferenza stampa promossa da Laura Boldrini (PD) e Marco Grimaldi (AVS) a cui parteciperanno: Maysoon Majidi (attivista curdo-iraniana, assolta la scorsa settimana dal Tribunale di Crotone dall’accusa di essere una scafista); Parisa Nazari (attivista iraniana del movimento Donna, Vita e Libertà); Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia).

“Viviamo un tempo al contrario, in cui vengono arrestate le vittime e liberati i carnefici. Questa conferenza stampa sarà un'occasione per denunciare le politiche del governo che trasformano i migranti in bersagli, anziché tutelarli, e per riaffermare la necessità di un approccio equo e umano alla gestione dei flussi migratori” dichiarano in promotori Laura Boldrini e Marco Grimaldi.

Per l’ingresso della stampa da Via Uffici del Vicario 21 è necessario inviare una richiesta di accredito all’indirizzo pd.ufficiostampa@camera.it

 

29/01/2025 - 19:21

"Oggi abbiamo parlato con le vittime del sistema criminale di traffico di esseri umani in Libia: persone rapite dalla polizia libica e consegnate ai trafficanti, dopo essere arrivate nel Paese con la speranza di lavorarvi. Il loro viaggio si è trasformato in un incubo di estorsioni e torture: riscatti da migliaia di euro imposti alle famiglie, tariffe differenziate per nazionalità e la minaccia costante di violenze". Così in una nota i deputati democratici Rachele Scarpa, Toni Ricciardi e Nadia Romeo, in missione in Albania.
"Mentre noi ascoltiamo le storie di chi ha subito queste atrocità – sottolineano i parlamentari del PD – Meloni non si degna neanche di venire in Parlamento a spiegare perché il suo governo ha liberato il carnefice di questo sistema di violenze".
"Inoltre – aggiungono Scarpa, Ricciardi e Romeo – il governo continua a sostenere che il nuovo centro in Albania abbia un effetto deterrente. Ma nessuna delle persone con cui abbiamo parlato ne conosceva l’esistenza, né tantomeno ha influito sulla loro decisione di partire. L’idea che questi centri fuori dall’Italia servano a fermare i flussi migratori è solo una grande menzogna della propaganda di governo. E a pochi mesi dall’inaugurazione, i gravi limiti dei lavori fatti in fretta e furia sono già evidenti: appalti diretti e secretati hanno portato a strutture precarie e materiali scadenti, con uno spreco enorme di denaro pubblico per un progetto inefficace e crudele. Invece di evocare complotti, il governo spieghi perché ha scelto di liberare i carnefici invece di proteggere le vittime".

28/01/2025 - 18:09

“Mi trovo all'esterno dell'hotspot di Shengjin in Albania, dove si stanno concludendo le operazioni di identificazione e di screening medico delle 49 persone migranti sbarcate qui questa mattina e deportate in occasione di questa terza operazione ‘Albania’. Continuano a essere tanti i problemi proprio a livello sistemico di tutto questo impianto, del protocollo Italia-Albania. In particolare, questa volta riscontriamo un problema in più nella fase di pre-screenning, quella che avviene sulla nave, quando si sceglie chi può o non può andare in Albania, perché mancava l’Oim, l'Agenzia collegata alle Nazioni Unite che, con competenze specifiche, si deve occupare proprio di capire questo. Le visite mediche per scegliere chi fosse idoneo le ha fatte il personale medico della Marina Militare”. Lo dice la deputata dem Rachele Scarpa, in un video girato fuori l’hotspot di Shengjin.

“Siamo qui – ha concluso Scarpa - come deputati del Partito Democratico, perché crediamo che sia importante garantire una presenza fisica costante per tutto il tempo che sarà necessario. Vogliamo lanciare di nuovo un messaggio di critica profonda a tutta questa idea di esternalizzazione delle frontiere che, non solo non funziona perché non incide sui flussi, ma costa 9 volte quello che costa l'accoglienza e che porta solo sofferenza e stress aggiuntivo a persone che già hanno alle spalle dei viaggi di migrazione dolorosi e probabilmente anche i centri di tortura in Libia”.

22/01/2025 - 12:46

Una vicenda surreale e inquietante scuote il rispetto delle norme internazionali e dei diritti umani: il generale libico Najeem Osema Almasri Habish, accusato di torture, violenze sessuali e traffico di esseri umani, viene arrestato a Torino e, nel giro di 24 ore, rimesso in libertà. Non solo: Almasri, su cui grava un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale, viene immediatamente rimpatriato, sottraendolo a ogni possibilità di giustizia. Siamo davanti all’ennesima dimostrazione di un governo forte con i deboli e servile con i forti. Almasri non è un criminale qualsiasi, ma un perno del sistema di gestione dei flussi migratori della Libia, un sistema che il governo italiano sostiene con i nostri soldi e che produce sistematiche violazioni dei diritti umani. La liberazione di questo criminale serve a tenere in piedi la macchina di propaganda del governo: raccontano di aver rallentato i flussi, mentre si girano dall’altra parte davanti a chi quei flussi li alimenta.

Quando si tratta di difendere i diritti umani e rispettare la giustizia internazionale, il governo si dimostra pericolosamente negligente. Meloni e il suo esecutivo preferiscono chiudere entrambi gli occhi sulle violazioni dei diritti umani pur di sostenere una politica fallimentare e disumana. Chi ha deciso di rimandare in libertà Almasri? Come è possibile che un criminale ricercato dalla Corte Penale Internazionale sia stato rilasciato con tanta facilità? Questo governo deve assumersi la responsabilità politica di coprire un pericoloso trafficante. Giorgia Meloni deve riferire immediatamente in Parlamento. L’Italia non può essere complice di chi calpesta i diritti umani e ostacola la giustizia internazionale. Questa battaglia riguarda la dignità del nostro Paese e il rispetto dei Trattati a cui aderiamo.

22/01/2025 - 10:20

“L’approvazione del decreto flussi ha prodotto effetti sui visti degli studenti non europei di cui neanche il governo si è reso davvero conto al momento dell’approvazione”. Lo dichiarano Christian Di Sanzo, deputato del Partito Democratico eletto in Nord e Centro America e Simona Bonafè, capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali. “Il decreto impone la rilevazione dei dati biometrici per tutti i visti nazionali inclusi gli studenti extra-europei che passeranno alcuni mesi in Italia. Questo significa che adesso, a differenza del passato, gli studenti dovranno presentarsi in persona al Consolato Italiano di riferimento, mentre prima il visto era ottenibile senza appuntamento in persona; purtroppo però i nostri consolati non hanno personale a disposizione per la quantità di appuntamenti richiesti e giá i tempi di elaborazione dei visti non sono compatibili con le esigenze dell’anno scolastico. Abbiamo presentato una interrogazione ai Ministri Piantedosi e Tajani per chiedere chiarezza e una esclusione degli studenti da questa norma che metterebbe in seria difficoltà la rete consolare e porterebbe tanti studenti a rinunciare a un percorso di studi nel nostro paese”, spiegano i due parlamentari dem.
“Basti pensare al solo flusso degli studenti americani circa 40.000 l’anno diretti verso le scuole, le università e i campus delle università americane in Italia - studenti che sono una ricchezza per il nostro paese e per le nostre realtà locali, soprattutto in Toscana e Lazio dove vi sono la grande maggioranza dei campus americani. Si tratta di una nuova difficoltà creata senza alcun motivo necessario e per la quale chiediamo un intervento rapido del governo per una soluzione che salvaguardi gli studenti interessati a studiare in Italia e scoprire il nostro paese - una ricchezza importante per l’Italia che la rende nota a livello internazionale e genera un indotto consistente per le regioni interessate”, concludono i deputati democratici.

21/01/2025 - 19:50

È persona accusata da Cpi di crimini orribili in materia di immigrazione

“Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri, arrestato su mandato della corte penale internazione, è stato scarcerato e rimandato in Libia. Parliamo di una persona accusata di crimini orribili, centrale nel sistema di gestione dei flussi migratori operato dalla Libia su mandato del nostro paese e che produce la sistematica violazione dei diritti umani.
Rimandarlo in Libia significa rendere impossibile per la corte procedere e di fatto coprire i suoi crimini. Oggi il governo si assume una responsabilità enorme della quale gli chiederemo conto con ogni strumento a nostra disposizione” così in una nota il deputato democratico, Matteo Orfini.

15/01/2025 - 17:37

Oggi la deputata del Pd Rachele Scarpa ha partecipato alla conferenza stampa organizzata dall’associazione "A Buon Diritto" per la presentazione del rapporto annuale sullo stato di 17 diritti fondamentali in Italia. Il rapporto, ormai punto di riferimento per l'analisi e la riflessione sul tema dei diritti, ha fornito dati significativi su diverse aree critiche, tra cui le condizioni delle persone migranti. Nel suo intervento, Rachele Scarpa ha posto l'accento sulle gravi violazioni dei diritti umani nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR), sottolineando come queste strutture rappresentino una ferita aperta per il nostro Paese. "I dati presentati oggi confermano che i CPR sono luoghi di sofferenza e privazione che troppo spesso calpestano la dignità umana", ha dichiarato Scarpa. "Le politiche migratorie del Governo attuale si stanno dimostrando fallimentari e disumane, incapaci di garantire un approccio equo e rispettoso dei diritti fondamentali. Oltre a questo non sono efficaci né nel gestire i flussi migratori, né tantomeno nel favorire l'integrazione, cosa auspicabile in un contesto di profondo inverno demografico come quello che sta vivendo il nostro Paese". Scarpa ha poi ricordato che il Partito Democratico continuerà a battersi per un cambio di paradigma nelle politiche migratorie, promuovendo soluzioni basate sull'accoglienza, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani. "Non possiamo permettere che i diritti delle persone migranti vengano sacrificati sull'altare della propaganda politica. Questa battaglia riguarda la civiltà stessa del nostro Paese." In conclusione, la deputata ha ribadito l'impegno del Partito Democratico per una visione intersezionale dei diritti, che tenga conto delle molteplici dimensioni di vulnerabilità e discriminazione. "Con sguardo intersezionale, continueremo a fare dei diritti una battaglia di civiltà in tutte le sedi, confermando il Partito Democratico in prima linea per costruire un'Italia più giusta e inclusiva."

12/12/2024 - 17:32

Schillaci chiarisca ragioni della presenza di astrologi a incontri istituzionali

“Questo governo non smette più di stupirci. Prima strizza gli occhi ai No Vax, provando a condonare addirittura le sanzioni, e ora provano a legittimare l’astrologia all’interno di contesti dedicati alla salute delle persone. Assurdo. Il 5 dicembre, infatti, durante una conferenza della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), svoltasi presso una sala del Ministero della Salute, l'astrologo Rino Liuzzi ha parlato degli influssi della Luna e di Giove sul nostro corpo e sulla necessità di "essere in equilibrio con l'universo". Lilt è un’associazione finanziata anche con denaro pubblico e vigilata dal Ministero della Salute e in una sede istituzionale durante un evento dedicato alla presentazione delle attività dell'associazione fa passare un messaggio raccapricciante cioè che la salute delle persone ha a che fare con l’equilibrio degli astri o da quello che dicono i tarocchi. Siamo senza parole, parliamo di una disciplina senza il minimo fondamento scientifico. Nessuno pensa di intaccare le libertà personali ma davvero che tutto ciò avvenga in ambito istituzionale ci lascia sconvolti. L’associazione Luca Coscioni, insieme a molte scienziate scienziati, ha espresso il proprio sconcerto e la propria preoccupazione per quanto accaduto e ha inviato una lettera aperta al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per chiedere di chiarire pubblicamente la posizione del Ministero rispetto a quanto accaduto. Mi associo alle preoccupazioni e allo sconcerto e per questo ho presentato un’interrogazione urgente al ministro perché è inaccettabile che questa assurdità trovi spazio in un contesto istituzionale addirittura in una sala del Ministero della Salute screditando, ancora una volta, le istituzioni e la loro autorevolezza”. Lo afferma Marco Furfaro capogruppo Pd in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.

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