18/07/2023 - 14:43

Depositata interrogazione e richiesta di informativa urgente del ministro alla Camera

Il caos dopo l’incendio scoppiato domenica sera all’aeroporto di Catania finisce in Parlamento, non solo con una richiesta di informativa in Aula, ma anche con una interrogazione del PD al ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini. L’atto ispettivo è stato depositato da Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo Dem in commissione Trasposti della Camera.

Dopo un fatto così eclatante, con voli sospesi, passeggeri abbandonati a loro stessi, con ITA che inspiegabilmente non ha riprogrammato voli in partenza dalla Sicilia e non sceglie di avvalersi dello scalo di Comiso, “al ministro dei Trasporti Matteo Salvini chiediamo di fornire ogni chiarimento - afferma Barbagallo - sul caos organizzativo e gestionale dell’aeroporto di Catania, dato che l’impianto anti incendio e quello anti fumo non si sarebbe attivati. E vogliamo chiarimenti anche sui comportamenti delle compagnie aeree”.

Inoltre il Pd insisterà per avere un'informativa quanto più dettagliata possibile in modo che il ministro Salvini verifichi se “il soggetto responsabile della sicurezza antincendio - si legge nell’atto parlamentare - abbia eseguito le esercitazioni antincendio obbligatorie almeno una volta l'anno ed in quali date; quale sia il piano di formazione del personale attuato per la gestione dei casi identificati come rischiosi dal manuale antincendio di SAC; le motivazioni che hanno causato l'incidente e le responsabilità che hanno determinato la non attivazione delle apparecchiature antincendio”.

Da quanto è stato fin qui possibile apprendere, anche da dettagliati articoli giornalistici, bisogna verificare la responsabilità dei controlli in carico alla SAC, la società che amministra l’aeroporto etneo, guidata da Nico Torrisi. “Come mai gli impianti anti incendio e anti fumo non si siano attivati  - conclude Barbagallo – e perché tutto il caos e i disagi provocati da questo fatto, per fortuna senza vittime, con un aeroporto chiuso nel periodo di picco stagionale senza alcun assistenza e soluzioni per alleviare i disagi di tantissimi passeggeri, lavoratori e turisti”.

17/07/2023 - 16:52

“Abbiamo trovato un accordo epocale per il rinnovo di A22” si vantava solo ieri il Presidente Fugatti come di un successo da ascrivere alla sua legislatura. In realtà la gara per l’assegnazione della concessione autostradale attraverso progetto di partenariato pubblico privato, preferito dalla sua Giunta alla gestione pubblica attuale, non è ancora in calendario e il Ministro Salvini ha detto nelle settimane scorse di non essere certo di arrivare in tempo con il bando nel 2023. Per questo la Deputata Dem trentina Sara Ferrari ha depositato in Parlamento un’interrogazione al ministro per le Infrastrutture chiedendogli “se ritenga possibile portare a conclusione la procedura di affidamento della concessione della tratta autostradale A22 alla società Autostrada del Brennero, in pendenza di un contenzioso tra le parti (Governo e società Autobrennero) di notevole rilievo finanziario e  se, a distanza di più di sei mesi dal varo del decreto Milleproroghe e a quattro dalla data prevista per la conclusione della procedura di affidamento, la ricerca di «una sintesi tra tutte le posizioni», auspicata dal ministro stesso, abbia fin qui prodotto risultati apprezzabili. Si chiede di sapere, inoltre, quali siano i tempi previsti per la trasmissione dei pareri obbligatori dell'autorità di regolazione dei trasporti (Art) e del Cipess e se si prevede che siano rispettati. Infine, chiediamo al ministro se sia ragionevole aspettarsi una conclusione positiva della procedura entro i termini fissati dalla normativa vigente, ovvero sia più realistico prevedere uno sforamento oltre il 30 novembre 2023 e in questo caso quali saranno le determinazioni del governo”.

17/07/2023 - 12:26

“A nome del Gruppo del Partito Democratico, chiedo al governo, al ministro Salvini, un'informativa urgente per l'emergenza trasporti che stiamo vivendo. In queste ore ci sono una serie di ritardi di servizi, anche assenza di comunicazione circa i problemi. Sicuramente la punta dell'iceberg è l'incendio all'aeroporto di Catania, ma abbiamo rallentamenti sia dal Nord che dal Sud su tutte le dorsali. Nel momento in cui sta ripartendo il turismo e stiamo raggiungendo di nuovo i livelli pre-pandemia, nel momento in cui sta cominciando un'estate caldissima che supera tutti i record, è fondamentale che il nostro sistema di trasporti possa garantire al Paese di potersi muovere. Aggiungo che questa situazione mette a repentaglio anche la possibilità dei tanti parlamentari di partecipare alle votazioni di oggi. Stiamo ricevendo molte segnalazioni da tratte differenti. Chiediamo per questo un'informativa urgente”. Lo ha detto all’apertura dei lavori in Aula alla Camera, il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd a Montecitorio.

17/07/2023 - 12:21

“Di fronte all’emergenza determinata dall’incendio scoppiato all’aeroporto di Catania constato, anche di persona, l’assoluta inadeguatezza della neo compagnia di bandiera ITA Airways, ma anche delle altre compagnie aeree, che non hanno inviato alcuna comunicazione sull’annullamento dei voli di oggi e di domani in partenza da Catania. Il primo volo utile per raggiungere la Capitale è previsto in partenza oggi in serata dallo scalo di Palermo. Tanti cittadini, me incluso, che non hanno ricevuto comunicazioni di riprotezione ad altra data o in altro aeroporto, come quello di Comiso ad esempio, oggi si sono presentati in aeroporto senza trovare alcuna risposta se non il caos e lo sconforto. Su questo chiederà conto, con una interrogazione, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini”. Lo dichiara il segretario regionale del PD e capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

“Resta senza dubbio una inadeguatezza complessiva del sistema dei trasporti, in Sicilia in particolare, che  - conclude - di fronte ad una situazione emergenziale quale possa essere la chiusura dell’aeroporto per 2 giorni in un periodo di alta stagione e per di più con queste temperature proibitive, sta accumulando ritardi in ogni settore”.

14/07/2023 - 19:06

“L’autonomia differenziata spacca il Paese in due e aumenta le disuguaglianze tra Nord e Sud e tra  ricchi e poveri. Prima di tutto occorrerebbe definire i livelli essenziali delle prestazioni, i cosiddetti Lep, e il fondo di perequazione, poi approvare una legge in Parlamento. Se, invece, questa riforma viene attuata così, le regioni e i comuni del Mezzogiorno non saranno in grado di offrire servizi ai cittadini sulle politiche sociali, la sanità e i trasporti, solo per fare alcuni esempi lampanti”.

Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Vigilanza Rai, a margine dell’iniziativa sull’autonomia differenziata promossa a Napoli dal Partito Democratico.

13/07/2023 - 11:37

“La decisione assunta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, è grave e immotivata. Grave, perché le organizzazioni sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori del trasporto ferroviario hanno legittimamente deciso di scioperare, nel rispetto della normativa vigente sulle astensioni dal lavoro, per ottenere il rinnovo del contratto nazionale, i piani di assunzione, la trasparenza nella governance e contro le eccessive esternalizzazioni. Immotivata, perché già da oltre un mese il Mit era stato informato della mobilitazione indetta dai sindacati e i tavoli di confronto convocati solo a poche ore dall’inizio dello sciopero si sono rivelati inutili e inconcludenti. Salvini dovrebbe avere maggior rispetto e anche un’idea di come affrontare le emergenze della più grande azienda di trasporto del Paese. Invece dal leader della Lega sentiamo solo retoriche dichiarazioni che non affrontano i temi sul tappeto”.

Lo dichiara la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Valentina Ghio.

12/07/2023 - 17:49

Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd commissione Ambiente e Anthony Barbagallo capogruppo Pd commissione Trasporti
“Il via libera della Commissione Trasporti di Montecitorio all’istituzione di una nuova Commissione d’inchiesta sulla Moby Prince è un passaggio fondamentale per approfondire i troppi lati oscuri di una strage ancora irrisolta dopo oltre 32 anni”.” è quanto dichiarano Marco Simiani e Anthony Barbagallo, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Trasporti della Camera, sul voto di oggi.
“Il testo approvato recepisce, grazie al lavoro di ascolto svolto dal Partito Democratico, le indicazioni delle associazioni che raccolgono i familiari delle vittime e si pone l’obiettivo di individuare responsabilità di ‘strutture, apparati od organizzazioni pubbliche e private’, scrivendo inoltre parole chiare e definitive su tutti gli aspetti legati alla dinamica della collisione e sul tema soccorsi. Ci auguriamo che il testo venga approvato definitivamente in tempi brevi dall’Aula”.

07/07/2023 - 15:01

"In pochi mesi il Governo Meloni è riuscito a togliere 300 milioni di finanziamenti, già stanziati con il Governo Draghi per i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno, per destinarli ad altre finalità. Si tratta di una serie di opere fondamentali per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo, attesi da anni ma che rischiano quindi di subire ulteriori ritardi. Con quale coraggio Matteo Salvini si ripresenterà in Toscana?". Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, in una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Il 1° agosto 2022 il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) avrva approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026 inserendo 312 milioni di euro per il 'Collegamento dell’interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e bretella per il collegamento diretto tra la linea Firenze-Pisa e la linea Pisa-Vada via collesalvetti (By-pass di Pisa)'. Nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture ha portato le risorse disponibili a 12 milioni di euro con la complicità dei nuovi vertici di Rfi. Chiediamo a Salvini di reintrodurre immediatamente questi finanziamenti già stanziati", conclude Marco Simiani.

06/07/2023 - 13:16

Indagare sulla gestione dell’emergenza covid escludendo le regioni mi sembra a dir poco allucinante. Sembra quasi un vezzo o una cortesia a chi in quelle epoche rivestiva la carica di presidente della Regione ed oggi è invece un ministro di questo governo. Si sono verificati fatti su cui è giusto fare luce dalla Lombardia, ricordiamo tutti le file di bare di Bergamo, così come i morti 'spalmati' per restare in Sicilia (guidata appunto da Musumeci). Non indagare su questo è allucinante”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, a proposito dell’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta che dovrebbe indagare sulle misure adottate dal governo durante la pandemia.

05/07/2023 - 15:39

“Oggi è sufficiente leggere i quotidiani regionali per avere chiaro il quadro della gigantesca confusione in cui versano la giunta e la maggioranza di centro destra che governa la Sardegna ormai da 4 anni e mezzo. La maggioranza boccia la giunta regionale sulla vicenda ospedali, dicendo concretamente che prima vanno avanti i progetti di riadeguamento e ristrutturazione delle strutture esistenti con oltre 220 milioni di euro già impegnati e affidati e poi si faranno i nuovi ospedali, di sicuro non nei tempi di questa legislatura. Così il bluff di presidente e assessore alla sanità che cercavano di nascondere la cattiva gestione del personale sanitario e del servizio ai cittadini con roboanti annunci di grandi opere è scoperto e il re denudato come nella favola. L’assessore ai trasporti, smentito dalle autorità nazionali sull’andamento della pessima continuità territoriale e della sottomissione alle compagnie aeree, comunica che il problema sono il basso numero di frequenze e la mancanza di un tetto tariffario per i non residenti, esattamente quello che era presente nel bando della Giunta Pigliaru, approvato dalla Commissione europea e cancellato dalla Giunta Solinas a maggio del 2019 per inseguire la promessa della tariffa unica". Lo afferma in deputato sardo del Pd Silvio Lai.

"L’assessore al turismo - prosegue l'esponente Pd - dice che i turisti non calano, ma se calano la colpa è degli albergatori, affermazione smentita sia da se stesso che dai dati degli arrivi (che non distinguono dove i turisti dormono) e da tutti i dati dei consumi nei ristoranti come nelle iniziative culturali e musicali nei quali si registrano numeri non comparabili anche con quelli dello scorso anno. Dimostrando così, dopo la clamorosa perdita di una delle regate dell’America’s Cup, che fare l’assessore al turismo in Sardegna richiede un livello di preparazione ed un approccio completamente diverso. Da parte nostra è da novembre scorso che segnaliamo che l’aumento dei costi di trasporto fuori controllo richiedeva un intervento autorevole e non remissivo con il governo per evitare quello che sembra già un bilancio pericolosamente al limite per l’isola. E poi l’assessore all’industria che non sa, notizia di oggi, che nel nuorese manca il responsabile dell’unità di crisi dell’area industriale di Ottana, ma d’altronde l’assenza della Giunta sulla crisi del sistema industriale in Sardegna è totale. Da due incontri sui tavoli tecnici per Portovesme non c’è né il governo nazionale né la Regione, la cabina di regia per la chimica verde stabilita per legge nel 2022 non è ma stata insediata né sollecitata dalla Regione, sulle questioni dell’energia siamo alla paralisi perché la Regione non ha alcun peso politico presso il governo Meloni per rivedere il decreto Draghi impugnato ormai un anno fa".

"Infine - conclude Lai - ma non ultimo per importanza, il caos totale e la paralisi negli assessorati determinata dalle dimissioni della segretaria generale. Sette direttori generali che non sono più operativi, riunioni che saltano, atti che non possono essere firmati. E tra questi il direttore del centro regionale di programmazione, l’autorità per la spesa dei fondi europei e per il PNNR, in piena paralisi. Tutto frutto di una guida politica da dilettanti allo sbaraglio".

04/07/2023 - 15:35

“Non siamo per nulla soddisfatti della risposta del governo in merito all'interrogazione di oggi in commissione Trasporti. Avevamo chiesto caldamente che, nei tempi previsti per l’aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) con orizzonte 2020-2023, da inviare all’Ue entro il 30 giugno 2023, venissero date certezze alla transizione ecologica in merito al trasporto ferroviario, al trasporto pubblico e condiviso come lo sharing e all'elettrificazione dei porti. Ciò, al fine anche di risparmiare milioni di tonnellate equivalenti di petrolio per produrre energia. Le risposte del governo, invece, sono state molto generiche e per di più non sono neppure in linea con gli impegni del Pnnr”. Lo dichiara il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti.

“Tutti gli stati membri – conclude Barbagallo - sono stati chiamati a inviare l’aggiornamento del proprio Pniec. Ma l'atteggiamento elusivo del governo con il mancato confronto sul Pniec o peggio ancora il maldestro tentativo di modificare la governance del Pnrr differendo alcune scadenze non sono certamente la risposta migliore da dare al Paese. Continueremo a incalzare il governo perché l'obiettivo della transizione ecologica e in particolare la transizione ecologica dei trasporti, restano la priorità della battaglia politica del Partito Democratico in questa stagione”.

02/07/2023 - 09:56

Invece di baloccarsi con il plastico del ponte sullo stretto e sulle alleanze europee della destra, Salvini dovrebbe occuparsi di non perdere i soldi del #PNRR su treni e metro, pericolo assai concreto. Ma ci sarebbe da lavorare, capisco
Così su Twitter il deputato democratico Andrea Casu, componente della commissione Trasporti

29/06/2023 - 12:19

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera

“Il Ddl Salvini non affronta un tema cruciale: quello di garantire ai cittadini il diritto ad una mobilità sostenibile, attiva e sicura. Da una parte, il testo interviene sull’aspetto sanzionatorio per chi fa abuso di sostanze illecite quando è alla guida, ma  non interviene sulla causa principale degli incidenti stradali che è la velocità, mentre con una serie di limitazioni e depotenziamenti fa dei grandi passi indietro su quanto fatto fino ad oggi sulla ciclabilità e sullo sviluppo di una mobilità adeguata alle sfide dei nodi urbani.”  Lo dichiara il capogruppo Dem in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo a proposito della norma avanzata da Salvini anche a seguito “della morte di un bimbo di 5 anni investito da un Suv che viaggiava a grande velocità a Roma e guidato da uno youtuber”. Per Barbagallo, “il Ddl burocratizza l’iter di gestione della mobilità urbana e non tiene in nessun conto la battaglia culturale che il Parlamento sta effettuando da tempo in relazione all’obbligo di sorpasso delle biciclette ad almeno 1,5 metri di distanza laterale, che diventa obbligatorio solo dove le condizioni della strada lo permettano. In pratica  - prosegue l’esponente Dem  - accanto alle misure sanzionatorie si realizza una manovra a tenaglia per accerchiare e contrastare quella mobilità attiva che è nata negli ultimi anni e che, soprattutto nei centri urbani, va a supplire alle carenze del servizio di trasporto pubblico, sempre meno  adeguato ad affrontare le  sfide poste dalla transizione ecologica nelle città. La sensazione – conclude Barbagallo-  è che invece di provare a gestire ed incanalare il flusso del cambiamento si sia scelta la via più semplice: quella del ritorno al passato ed alla burocratizzazione dei processi autorizzativi".

28/06/2023 - 18:46

“Oggi in commissione trasporti e' iniziato l'esame del pdl interporti. Oltre alle evidenti violazioni delle competenze delle regioni, quello proposto dalla maggioranza e' un testo ambiguo e confuso. 
Si prefigura una sorta di privatizzazione degli interporti attraverso la concessione di un diritto di superficie riscattabile. Gli interporti sono infrastrutture strategiche di rilevanza nazionale e come tali devono rimanere proprietà dello Stato prefigurando un chiaro rapporto concessorio ai sensi della normativa vigente”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Trasporti della Camera Anthony Barbagallo

28/06/2023 - 16:46

“Oggi il Consiglio dei ministri ha avviato l’esame preliminare del Disegno di legge recante Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Dalle bozze circolate in questi giorni possiamo affermare che il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, porta in Cdm un provvedimento che non affronta il grande tema su come garantire ai cittadini il diritto ad una mobilità sostenibile, attiva e sicura. Da una parte, il testo si occupa dell’aspetto sanzionatorio per chi fa abuso di sostanze illecite alla guida ma, dall’altra, non interviene invece sulla causa principale degli incidenti stradali che è la velocità; mentre allo stesso tempo, con una serie di limitazioni e depotenziamenti, fa dei grandi passi indietro su quanto fatto fino ad oggi sulla ciclabilità e sullo sviluppo di una mobilità adeguata alle sfide dei nodi urbani”.

Lo dichiara il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, Roberto Morassut.

“Inoltre - aggiunge - il Ddl burocratizza l’iter di gestione della mobilità urbana per gli enti locali prevedendo ulteriori passaggi autorizzativi e non tiene in nessun conto della battaglia culturale che il Parlamento sta effettuando in relazione all’obbligo di sorpasso delle biciclette ad almeno 1,5 metri di distanza laterale che diventa obbligatorio solo dove le condizioni della strada lo permettano. In pratica, accanto alle misure sanzionatorie, si realizza una manovra a tenaglia per accerchiare e contrastare quella mobilità attiva che è nata negli ultimi anni e che, soprattutto nei centri urbani va a supplire alle carenze di un servizio pubblico di trasporto, oggi non adeguato alle sfide poste dalla transizione ecologica nelle città. La sensazione - conclude - è che invece di provare a gestire e incanalare il flusso del cambiamento si sia scelta la via più semplice del ritorno al passato e alla burocratizzazione dei processi autorizzativi”Il Consiglio dei ministri ha avviato l’esame preliminare del Disegno di legge recante Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha portato in Cdm un provvedimento che non affronta il grande tema su come garantire ai cittadini il diritto ad una mobilità sostenibile, attiva e sicura. Da una parte, il testo si occupa dell’aspetto sanzionatorio per chi fa abuso di sostanze illecite alla guida ma, dall’altra, non interviene invece sulla causa principale degli incidenti stradali che è la velocità; mentre allo stesso tempo, con una serie di limitazioni e depotenziamenti, fa dei grandi passi indietro su quanto fatto fino ad oggi sulla ciclabilità e sullo sviluppo di una mobilità adeguata alle sfide dei nodi urbani”.

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