“Stravaganze a 5 Stelle: De Dominicis non ha requisiti ma la Muraro si. Povera Roma”. Lo scrive su Twitter Stella Bianchi, deputata del Partito democratico.
Istituzioni si schierino con linea non commerciale di Torino
“La scelta degli editori di Milano sta generando il rischio di due saloni del libro che si faranno male tra di loro”. Lo dichiarano Umberto D’Ottavio e Daniele Valle, rispettivamente deputato e consigliere regionale piemontese del Partito democratico.
“Per questo – continua - è molto importante che l'incontro di lunedì con il ministro Franceschini chiarisca la situazione e collochi le istituzioni, compreso il ministero, su una linea di promozione della lettura e di sostegno al salone di Torino, e non a quello tutto commerciale di Milano”.
“Per questo è importante che la Fondazione si allarghi alla partecipazione dei ministeri e ne assumano anche un ruolo guida con le risorse necessarie”, concludono.
Già disponibili risorse per oltre 25 miliardi
“Sabato prossimo, con la firma di Puglia e Sicilia il Masterplan per il Sud sarà completato”. Lo dichiara Stefania Covello, deputata e responsabile Mezzogiorno del Partito democratico.
“E' stato un percorso faticoso e non semplice – continua - ma alla fine, come dimostra anche la delibera Cipe di inizio agosto, il Governo mantiene gli impegni per il Mezzogiorno perché lo considera strategico e imprescindibile per il rilancio del Paese. I territori e le istituzioni sono stati coinvolti in un processo decisionale davvero molto importante, puntando su infrastrutture, contrasto al dissesto idrogeologico, messa in sicurezza del territorio, ricerca, formazione, cultura, innovazione. Ci sono risorse già disponibili per oltre 25 miliardi di euro. Lo aveva detto il premier Renzi, un anno fa, che sul Sud avremmo cambiato passo”.
“Ora dobbiamo passare alla fase operativa perché per recuperare davvero la fiducia dei cittadini del Mezzogiorno dobbiamo mettere il massimo impegno per declinare rapidamente quanto previsto dai piani”, conclude.
"Lunedì arriva in aula la proposta di legge sul cyberbullismo frutto di un serio confronto che ha impegnato le Commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera e gli stessi operatori del web. Un provvedimento importante, che per la prima volta colma una lacuna della nostra legislazione su un tema di rilevante portata sociale, creando un sistema di regole a tutela di quanti sono vittime di atti lesivi e persecutori compiuti nel web. Non si tratta di mettere bavagli alla rete, come abbiamo letto recentemente, ma di garantire a chi si trova in difficoltà strumenti per potersi difendere e alle forze dell'ordine la possibilità di intervenire nei casi più gravi. Le regole non creano bavagli, ma garantiscono uno spazio di libertà entro il quale muoversi in sicurezza e nel rispetto reciproco. Per questo la legge si propone anzitutto di prevenire il fenomeno attraverso l'educazione a un uso responsabile della rete, in particolare fra le nuove generazioni". Lo dichiarano in una nota congiunta Micaela Campana, responsabile Welfare della segreteria nazionale del PD e il deputato del Pd, Paolo Beni, relatori del provvedimento che arriverà in aula lunedi.
“Il caos M5s nella capitale sta mettendo a rischio il futuro della città e il destino dei romani. Raggi comunica che il nuovo assessore al Bilancio in pectore, il magistrato Raffaele De Dominicis che loro stessi avevano dipinto come campione delle battaglie contro i poteri forti, ‘non risponde ai requisiti del movimento’. La domanda allora sorge spontanea, mentre ancoraoggi i carabinieri stanno perquisendo la sede dell’Ama: quali sono questi famosi requisiti, visto che De Dominicis non li ha e l’indagata Muraro Sì? Fermiamoli prima che questa farsa si tramuti in tragedia”.
Così la deputata Dem Titti Di Salvo, Vicepresidente del Gruppo Pd.
“Ormai la realtà supera ogni fantasia e sarebbe bene ammetterlo subito: per piacere, diteci se siamo su scherzi a parte”.
Così Walter Verini , il capogruppo del Pd in commissione Giustizia della Camera, commenta le parole del sindaco Raggi che, affidandosi a facebook, rende noto di aver ‘appreso in queste ore che Raffele De Dominicis, in base ai requisiti previsti dal M5S, non può più assumere l'incarico di assessore al Bilancio della giunta capitolina.
Studio Sammarco sta sfogliando agenda telefono
“Andato anche De Dominicis. Lo studio Sammarco sta già sfogliando l'agenda telefonica. Disastro M5S. Povera Roma”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera.
“E’ insoddisfacente il piano della Natuzzi che prevede la riapertura della fabbrica di Ginosa con l’impiego di 100 persone. Non è accettabile perché resterebbero fuori altri 230 lavoratori, che verrebbero messi in mobilità poiché ad ottobre scade la cassa integrazione. L’obiettivo, invece, deve essere zero esuberi. Quindi, assolutamente è necessario un nuovo piano da parte dell’azienda”. Lo dichiara Liliana Ventricelli, deputata del Partito Democratico, alla luce dell’ultima riunione della cabina di regia presso il ministero dello Sviluppo Economico.
“Un anno fa è stato sottoscritto un accordo per la salvaguardia dei livelli occupazionali – sottolinea la deputata – e ho preso l’impegno a vigilare. L’obiettivo è unico: riassorbire tutti i lavoratori in esubero. Speravamo in una soluzione utile per tutti i lavoratori coinvolti, invece siamo ancora lontani. La Natuzzi è una grande azienda e non può licenziare, ha la responsabilità sociale e collettiva di non lasciare nessuna famiglia per strada, soprattutto alla luce dei finanziamenti pubblici che sono stati messi a disposizione per il proprio rilancio e per la competitività dell’area murgiana. Pertanto bene ha fatto il viceministro Teresa Bellanova a ricordare alla Natuzzi che non è più il tempo in cui si stanziano fondi pubblici e, nel contempo, si licenziano i lavoratori”.
Si è conclusa oggi la visita di una delegazione del Partito Democratico in Turchia, composta da Lia Quartapelle e Marietta Tidei. La visita aveva l'obiettivo di esprimere solidarietà alla politica e alla società civile turche e di discutere gli sviluppi nel Paese dopo il tentato golpe del 15 luglio.
Nel corso degli incontri politici con Emin Onen (AKP), Selahattin Demirtas (HDP), Mehmet Gunal (MHP), Selin Sayek Boke (CHP) è emerso quanto il ruolo dei partiti politici, con la loro condanna unanime degli eventi del 15 luglio, sono stati fondamentali nel dare anche in Italia una idea univoca del pericolo corso dalla Turchia in quelle ore. È stato sottolineato come una continuazione del percorso di unità nazionale, inclusivo di tutte le forze politiche, non possa che rafforzare le istituzioni turche, aumentando la stabilità del paese in una fase così delicata. Nei prossimi mesi la Turchia infatti dovrà affrontare la necessità di perseguire i colpevoli del colpo di stato secondo le regole dello stato di diritto, evitando una repressione che sempre di più si va configurando come indiscriminata. Un punto di particolare criticità è stato rilevato sia nel corso dell'incontro con il presidente dell'HDP Selahattin Demirtas che con Selin Sayek Boke (CHP), relativamente alla cancellazione dell'immunità dei parlamentari che ne limita la possibilità di esercitare liberamente il diritto di opinione. Nel corso degli incontri con la società civile turca, in particolare con giornalisti, accademici e associazioni, abbiamo raccolto la preoccupazione rispetto alla repressione che sta colpendo in particolare la stampa e il settore dell'educazione. Questi incontri hanno confermato la necessità di mantenere e rafforzare legami con queste realtà della vita culturale e associativa turca che contribuiscono ad arricchire la vita democratica del paese. Secondo il capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera Lia Quartapelle "la Turchia sta vivendo un momento delicato, in cui le vicende interne rischiano di essere ulteriormente complicate dagli accadimenti regionali. Solo con la costruzione di un ampio consenso nazionale, che coinvolga tutte le forze politiche, anche di opposizione, e le realtà vive della società civile, la Turchia potrà risolvere i tanti nodi, interni ed esterni, di questa fase. Con questa visita, abbiamo voluto confermare che il Partito Democratico è a fianco di tutti gli attori che lavorano e continueranno a lavorare per un rafforzamento della democrazia e per la stabilità della Turchia." Per la deputata Marietta Tidei “di particolare importanza è la necessità della ripresa del processo di soluzione della questione curda, interrotto nel luglio del 2015, che non riguarda solo aspetti militari, ma anche sociali e culturali. La recrudescenza della violenza nel sud-est del Paese rischia non solo di generare ulteriore instabilità interna, ma anche di complicare ulteriormente la già drammatica situazione della regione"
“Mentre il Direttorio chiede scusa ai cittadini pentastellati e Beppe Grillo lancia in rete hashtag che inneggiano all’unità, i veleni lasciano vittime lungo la strada”.
- lo dichiara Ileana Piazzoni, deputata romana del Partito Democratico –
“Il mini direttorio romano si dimette, l’esponente Paola Taverna minaccia querele, Virginia Raggi, contro ogni indicazione dei vertici del movimento, prosegue sulla sua strada dopo aver ammesso di non sapere quale altra percorrere. La confusione nel movimento 5 stelle – spiega la deputata Dem - da un lato è causata dalla cialtroneria, da un altro dalle faide interne, e, non ultimo, è costruita ad arte per gettare fumo negli occhi e mascherare così l’incapacità a governare.
“Amareggia, però, che nessun esponente del movimento si preoccupi dei danni che si stanno producendo: della guerra per il potere a 5 stelle a fare le spese – conclude Piazzoni - sono i cittadini e le migliaia di turisti che ogni giorno transitano per la capitale ormai paralizzata”.
"Sull'ipotesi di ridimensionamento dell'Ospedale Giglio ho già chiesto un incontro all'assessore Gucciardi a nome di tutti i sindaci del comprensorio, per affrontare con lui la questione e verificare se ci sono margini di deroga aprendo un'interlocuzione con il Ministero". Lo dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd, commentando le notizie degli ultimi giorni sulla chiusura di alcuni reparti dell'ospedale cefaludese. "È però importante - conclude Magda Culotta - che questo percorso sia condiviso da tutto il territorio e che ci sia unanimità di intenti e di proposte. Perché una battaglia così importante e delicata si vince solo mettendo da parte personalismi e logiche di appartenenza".
"L'Italia, assieme agli altri partner dell'Unione Europea, è stata parte attiva per il buon esito dei negoziati sul clima alla 21esima Conferenza ONU delle Parti di Parigi nel dicembre 2015 e ha solennemente firmato con il Presidente Matteo Renzi al Palazzo di Vetro di New York, lo scorso 21 aprile 2016, il testo dell'accordo. Dopo USA e Cina al vertice G20 di Hangzhou, l'Italia non può quindi non cogliere l'occasione di di essere tra i primi paesi a ratificare gli impegni di Parigi concorrendo così a raggiungere l'obiettivo di 55 paesi, - e che rappresentino almeno il 55% delle emissioni globali - per rendere vincolante l'accordo, anche in vista della COP22 in Marocco, prevista dal 7 novembre a Marrakech. Lo afferma in una nota l'On.Chiara Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico - già presente a Parigi ai negoziati - commentando la risposta del Sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo all'interrogazione Realacci in VIII commissione sui tempi di ratifica italiana dell'Accordo di Parigi.
“Il governo dei No del M5S rischia di far perdere a Torino centinaia di milioni di euro già stanziati e l’opportunità di riqualificare la città, rendere efficienti i trasporti e sostenere il tessuto economico e produttivo”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, vicepresidente dei deputati Pd sull’annuncio dell’amministrazione comunale dello stop del tunnel di Corso Grosseto.
“La giunta Appendino – continua Silvia Fregolent – si è vantata per settimane di aver tagliato i costi di staff e dirigenti per 5 milioni di euro in 5 anni, ora rischia addirittura di pagarne 20 in una sola volta soltanto per le penali previste per non realizzare l’opera. E’ irresponsabile fare scelte ideologiche privando i cittadini infrastrutture moderne e di ulteriori risorse economiche che potrebbero essere utilizzate per incrementare e migliorare i servizi o ridurre le imposte”.
"Sin dalle prime ore del sisma che ha colpito lo scorso 24 agosto il Centro Italia ho apprezzato la dedizione e lo sforzo immane della nostra Protezione Civile per gestire l'emergenza e dare soccorso e conforto alle popolazioni colpite dal terremoto nell'Appennino del centro Italia. La relazione del Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, presentata poco fa in sede di audizione in Commissione Ambiente a Montecitorio, conferma pienamente questa lettura. Ora, entrati nella seconda fase dell'emergenza, è necessario approntare le misure per garantire un adeguato riparo in vista dell'avvicinarsi della stagione fredda ai cittadini rimasti senza casa. Molto positivo è il percorso coordinato che si sta costruendo con il Commissario Vasco Errani, pur nella chiara distinzione dei ruoli e delle responsabilità, per velocizzare ed accompagnare le operazioni di ricostruzione fin da questa fase. Tenendo conto della specificità di questo sisma, delle caratteristiche dei luoghi colpiti, del forte senso di comunità che caratterizza le popolazioni di Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto e degli altri Comuni colpiti. Dall'audizione è poi emersa ancora una volta l'importanza di portare rapidamente a conclusione al Senato l'iter di approvazione della proposta di legge di riordino della Protezione Civile, a mia prima firma, per rafforzare ancora di più la pianificazione ed il coordinamento del sistema che consenta di aumentare l'efficacia degli interventi anche nelle fasi di maggior emergenza.". Lo afferma Chiara Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico a latere dell'audizione dell'Ing. Fabrizio Curcio Capo Dipartimento Protezione Civile oggi alla Camera dei Deputati.
"Gli impegni che abbiamo annunciato per la Legge di stabilità, come la riduzione delle tasse e l'aumento delle pensioni minime, sono importanti e noi vi daremo seguito". Così il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato, a Reggio Calabria a margine della Festa regionale de L'Unità.
"Pensiamo che questo Paese - ha aggiunto - abbia una pressione fiscale troppo alta. C'è bisogno di incentivi alle imprese e c'è poi c'è un problema di equità sociale che riguarda le pensioni, i salari, la povertà. Misure che saranno all'interno della Legge di stabilità".
"E' una battaglia che facciamo - ha detto ancora Rosato - avendo come interlocutore l'Europa, alla quale vogliamo dimostrare che, se da una parte facciamo le riforme, dall'altra abbiamo bisogno di quella flessibilità necessaria per governare i nostri conti pubblici. E io su tutto questo sono molto fiducioso".