"Sul lavoro i dati di oggi dell'Istat sono incoraggianti: aumentano gli occupati, +266mila su base annua, ed è boom per gli over 50. La disoccupazione è in calo e scendono pure gli inattivi nel trimestre. Avanti con le riforme"
Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd.
“I dati dell’Istat sull’indice dei servizi rappresentano un segnale inequivocabile che l’economia italiana si è rimessa in moto”. Lo dichiara Marco Di Maio, componente della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“Nel deciso incremento – spiega – fatto registrare nel secondo trimestre dai fatturati relativi al trasporto aereo, ai servizi postali, alle consegne dei corrieri, considerato insieme ai dati altrettanto positivi della comunicazione, del commercio all’ingrosso, delle riparazioni di automobili, è impossibile non scorgere i sintomi settoriali di una più generale tendenza dell’economia italiana a riprendere forza. Le differenze rispetto allo stesso trimestre del 2015 evidenziano anzi un’accelerazione in corso nel 2016 in questo senso. D’altronde, la conferma più autorevole di questo movimento espansivo viene dallo stesso istituto di statistica che parla di ‘diffusi segnali di crescita congiunturale’”.
“Il lavoro che resta da fare per riportare l’economia italiana ai livelli precedenti alla crisi è ancora molto ma già la prossima legge di Stabilità potrà essere l’occasione per dare un ulteriore, deciso impulso perché l’Italia possa tornare se stessa. I dati di oggi confermano ancora una volta che la strada è giusta”, conclude.
“Piena e incondizionata solidarietà a Ferdinando Caldiero, lo stimato professionista di Cetraro, nonché apprezzato dirigente del Pd”. La esprime Stefania Covello, deputata e responsabile Mezzogiorno del Partito democratico.
“L'intimidazione ai suoi danni – spiega - è da respingere con forza, dal momento che colpisce, con lui, tutte le persone perbene, che vivono ed operano nella legalità e nella trasparenza. Non lasceremo solo Ferdinando Caldiero. Saremo anzi ancora di più al suo fianco, come al fianco della Cetraro che vive e insegue gli ideali dell'onestà e della correttezza”, conclude.
"Per far funzionare il Jobs Act bisogna che gli incentivi o il taglio del costo del lavoro diventino strutturali. Altrimenti, come indicano i dati dell'INPS del primo semestre di quest'anno, c'è il rischio di un fallimento: incentivi tagliati del 60% nel 2016, con un prevedibile calo ulteriore negli anni successivi, hanno avuto come logica conseguenza il drastico rallentamento delle assunzioni a tempo indeterminato (meno 84%), l'aumento del tempo determinato e l'esplosione dei voucher (più 40%)". Lo scrive sul suo profilo Facebook Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Se il Governo sceglie il taglio strutturale del costo del lavoro - prosegue - oltre all'Intervento già fatto sull'IRAP, noi siamo d'accordo: a condizione, però, che non sia a scapito dei contributi previdenziali".
"Sarebbe paradossale che, dopo aver denunciato per anni che i giovani avranno pensioni troppo basse, si diminuissero i contributi: se lo si fa, debbono essere fiscalizzati totalmente, sia la parte che riguarda l'impresa che quella che riguarda i lavoratori", conclude.
“La multa da 3 mila euro inflitta a Kevin-Prince Boateng, per aver mostrato la maglietta di solidarietà dedicata ai terremotati, sia devoluta alle vittime del sisma del centro Italia”. Lo propone Federico Gelli, deputato del Pd, dopo che la Federcalcio spagnola ha sanzionato il centrocampista ghanese per aver festeggiato un gol mostrando una maglia con la scritta “Forza Italia”, dedicata alle vittime del sisma.
“Al di là della cifra, quello della federazione spagnola sarebbe un gesto importante, perché Boateng con quella maglietta ha voluto sensibilizzare i tifosi spagnoli su un dramma che ci deve vedere tutti impegnati”, conclude.
“A 25 anni dalla sua uccisione ricordiamo Libero Grassi perché nessuno più sia lasciato solo e la lotta alla mafia sia sempre priorità”.
Così in un tweet Ettore Rosato, presidente del Gruppo Pd della Camera.
“Gli immigrati bivaccano sulle panchine e il sindaco di Parma toglie le panchine. E’ come se, per arginare il problema della povertà, si spostassero i senzatetto dal centro alla periferia, così da non essere visti. Così si butta soltanto la polvere sotto al tappeto. Il provvedimento della giunta Pizzarotti appare strumentale e non va alla radice del problema. Crediamo che un provvedimento del genere rischi, oltre che di non risolvere il problema alla radice, di far passare un messaggio d’intolleranza nei confronti degli immigrati e di non affrontare veramente il problema del disagio e della povertà che avanzano. Ma c’è anche un altro problema: dove si siederanno i centinaia di pendolari che ogni giorno attendono il treno. Quelle panchine non erano solo un bivacco per gli immigrati, ma anche un luogo di riposo per molti utenti della stazione”. Così il deputato del Pd Federico Gelli
Alberto Losacco, deputato del Partito democratico, ha inviato una lettera a Palazzo Chigi per proporre al governo una misura per tracciare i fondi pro-terremoto.
“La risposta degli italiani – ha dichiarato Losacco sul suo profilo Facebook - alla tragedia del terremoto è stata straordinaria. L'intero paese ha voluto generosamente contribuire e donare, per meglio superare l'emergenza. Ma ora, a questa grande solidarietà, è necessario che lo stato garantisca la massima trasparenza”.
“Le sigle – scrive Losacco - e i relativi conti correnti su cui versare si moltiplicano ed è fondamentale evitare truffe e speculazioni. Ognuno deve sapere che fine fanno i soldi donati per i terremotati. La proposta è quella di realizzare un apposito sito, una vera e propria piattaforma del "charity" dalla quale, emergenza per emergenza, tutti potranno seguire il flusso delle donazioni alle varie associazioni e fondazioni e la loro destinazione finale”.
“Una vera e propria tracciabilità delle somme donate. Una proposta per dare certezze, per sapere, per conoscere motivata soprattutto dal fatto che se tutto è trasparente, ognuno sarà più tranquillo e più fiducioso nel donare e questo garantirà maggiore sostegno alle organizzazioni di volontariato” conclude.
“Realizzare un sistema di prevenzione infrastrutturale per la prevenzione sismica unendo tutti i principali attori del nostro Paese è la via giusta intrapresa dal governo per evitare che il nostro territorio, stupendo ma fragile, sia ancora vittima di tragedie come ad Amatrice e Accumuli” lo dice il deputato Pd Emanuele Lodolini”.
“Giusto anche – continua il deputato Pd – evitare la creazione di new town come a L’Aquila, ma assicurare interventi rapidi, decisi di comune accordo con i sindaci e le popolazioni colpite. Nella fase di ricostruzione sarà utile guardare a quanto di buono si è fatto in Umbria e nelle Marche nel post-sisma del 1997, laddove si è registrata una piena collaborazione tra enti locali e stato e dove non si sono registrati scandali”.
“In queste ore drammatiche – aggiunge Lodolini – vorrei ringraziare vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e forze armate per il loro impagabile impegno” conclude Lodolini.
“Con lo stanziamento dal fondo di emergenza di 50 milioni di euro e il blocco delle tasse per le zone terremotate il governo Renzi sta facendo la sua parte per garantire la sicurezza dei cittadini nelle zone colpite dal sisma”. Lo dice la vice capogruppo del Pd alla Camera Alessia Morani.
“Senza retorica e passerelle di ministri – prosegue Morani - il governo sta operando in modo concreto con interventi mirati per affrontare le emergenze più immediate ”, conclude la parlamentare dem.
"E’ ufficiale: il Comitato Italiano Paralimpico è un ente di diritto pubblico. Il riconoscimento è avvenuto ieri nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri, grazie all’emanazione del decreto che ha sancito la definitiva trasformazione del Comitato. Il governo un'altra volta il governo e questa maggioranza hanno mantenuto le promesse e con tempismo e sensibilità ciò è avvenuto proprio durante lo svolgimento delle paralimpiadi a Rio 2016. Ora ci aspettiamo che anche la Rai, servizio pubblico, dimostri la stessa attenzione e sensibilità a spiegare e informare gli italiani su questa importante trasformazione del Cip in ente di servizio pubblico". Lo dice il deputato dem e segretario della commissione di Vigilanza sulla Rai, Michele Anzaldi.
Il deputato eletto in America Meridionale esprime soddisfazione e speranza per l’accordo
“Dopo l’inizio di disgelo tra Cuba e Usa un’altra bella notizia, una notizia di pace, arriva dall’America Latina: dopo anni di difficili trattative, grazie al coraggio e alla determinazione delle parti in causa, un accordo storico pone fine ad una lunghissima e sanguinosa guerriglia”.
E’ quanto dichiara Fabio Porta, deputato del Partito Democratico e membro della Commissione Affari Esteri.
“Voglio complimentarmi con il Presidente della Colombia Santos e con i negoziatori delle FARC per questo risultato e sono certo che il popolo colombiano saprà confermare nel referendum del 2 ottobre questa conquista, riprendendo la strada di pace e prosperità che il Paese e tutta la regione sudamericana meritano”.
“La comunità internazionale – conclude Porta - potrà fare la sua parte per dare forze e continuità a questo processo, e l’Italia in particolare saprà essere in prima linea in questo percorso di riconciliazione e ricostruzione.”
“Analisi interessanti che dimostrano che il nuovo corso in Rai sta funzionando. Dopo la pagina nera dell'informazione Rai su "Charlie Hebdo", questa volta la il servizio pubblico è arrivato prima di tutti. E ci è arrivato con il mezzo d'informazione che maggiormente in questi anni è stato danneggiato da errori e intrusioni della politica ,la Radio, una lezione di passione e senso della notizia. Complimenti al neo Direttore Andrea Montanari e alla squadra di giornalisti e tecnici che alle 3.36 di un noioso notturno turno di redazione di fine agosto ha capito prima di tutti cosa fare. Bravi!”. Lo scrive su facebook il deputato dem e segretario della commissione di Vigilanza sulla Rai, Michele Anzaldi, commentando il pezzo apparso sul web che fa una analisi dei media intervenuti per primi sull’evento del terremoto.
http://www.macchianera.net/2016/08/24/il-giorno-in-cui-in-italia-mori-la-stampa/
“La proposta lanciata dal collega Boccuzzi è molto interessante e merita una specifica iniziativa del Governo per destinare tutto o parte del Jackpot alle popolazioni colpite dal terremoto per i soccorsi e il sostegno alle famiglie. Sarebbe un’iniziativa importante a supporto della macchina della solidarietà che in queste ore si sta prodigando per offrire aiuti sostanziali alle vittime di questa immane tragedia e che ha già raccolto l’adesione di diversi colleghi parlamentari. Le tante iniziative umanitarie messe in campo in queste ore dimostrano che il nostro Paese ha un grande cuore che, in momenti come questi, pulsa incessantemente a sostegno di coloro che vivono drammi di questa entità”. Lo ha detto il deputato Pd Emiliano Minnucci, favorevole alla proposta del parlamentare Antonio Boccuzzi di destinare parte del Jackpot del Superenalotto alle vittime del sisma che ha colpito il centro Italia.
“Il dramma che sta vivendo in queste ore il Centro Italia a seguito dei ripetuti eventi sismici che hanno devastato numerosi Comuni, richiama con forza l’attenzione dell’Esecutivo su questo tema. Il Governo con #italiasicura ha scelto la strada della prevenzione superando la logica delle emergenze in settori chiave quali il dissesto idrogeologico, le infrastrutture idriche e l’edilizia scolastica. Vi è però ora la necessità di intervenire con un piano nazionale straordinario per la messa in sicurezza degli oltre 500 ospedali italiani a rischio crollo in caso di terremoto. Quanto avvenuto nella notte alla struttura di Amatrice è in tal senso emblematico”. Questo il commento del deputato e responsabile sanità del Pd, Federico Gelli.
“Già nel 2013 la relazione conclusiva della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Ssn confermava l’allarmante dato dei 500 ospedali a rischio. Con una scossa sismica come quella registratasi la scorsa notte il 75 per cento degli edifici che sono stati verificati nel corso dei lavori condotti dalla commissione d’inchiesta, crollerebbe. Parliamo di strutture che, soprattutto in caso di gravi emergenze come queste, dovrebbero essere il punto di riferimento per le popolazioni locali. Non possiamo attendere nuove tragedie prima di dar risposta a questa emergenza. A tutto questo aggiungo, anche in qualità direttore della struttura fiorentina che si occupa di maxiemergenze sanitarie, che in molti ospedali italiani sono ancora carenti sia i piani di evacuazione che di massiccio afflusso. In tal senso sarebbe necessaria un’azione di monitoraggio e verifica”, conclude Gelli.