03/06/2014 - 01:00

“La risoluzione approvata oggi dalle commissioni Attività produttive e Trasporti rappresenta un passo importante e significativo per rilanciare il settore delle costruzioni ferroviarie”. Lo dichiarano Lorenzo Basso, componente Pd in commissione Attività produttive della Camera e primo firmatario della risoluzione, Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive e Mario Tullo, capogruppo Pd della commissione Trasporti della Camera, per commentare l’approvazione all’unanimità di una risoluzione che impegna il governo a intervenire per dare maggiore informazione ed evidenza ai piano pluriennali degli investimenti destinati all’acquisti di nuovi treni e allo sviluppo delle tecnologie da parte dei soggetti operati nel settore del trasporto ferroviario.

“Nel febbraio di questo anno – spiega Lorenzo Basso -, le Ferrovie dello Stato hanno approvato un piano quadriennale (2014-2017) di investimenti per 24 miliardi, di cui 15,5 a carico dello Stato. Al fine di superare alcune delle cause che sono all’origine della crisi che affligge il settore italiano delle costruzioni ferroviarie - e cioè l’incostanza e la mancata programmazione degli ordini - è vitale che i soggetti di mercato sostenuti dal finanziamento pubblico, proprio come FS, programmino e rendano visibili i piani d’investimento destinati all’acquisto di materiale rotabile o di segnalamento ferroviario. In questo modo si può offrire ai vari siti produttivi presenti in Italia la cornice necessaria per pianificare la produzione di medio-lungo periodo, evitando dispersione del patrimonio professionale, tecnologico e di cultura industriale presente nel nostro Paese”.

“Chiediamo per questo al governo di attivarsi per dare in tempi più rapidi possibili attuazione agli impegni di questa risoluzione. Così facendo l’esecutivo porrebbe le basi per un rilancio dei diversi siti produttivi, con indubbie ricadute positive dal punto di vista occupazionale”, concludono Basso, Benamati e Tullo.

Roma, 3 giugno 2014

03/06/2014 - 01:00

Ma la strada è redistribuzione reddito e revisione Patto di Stabilità

 

“Il ministro dell’Economia ha spiegato che il governo punta ad attuare un piano di privatizzazioni del valore dello 0,7% del Pil l'anno per i prossimi anni. Si tratta di un tema cruciale al quale abbiamo dedicato un ciclo di audizioni che terminerà alla fine di giugno: ci preme individuare quali vendite possano dare davvero un vantaggio allo Stato”.

Lo afferma Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio, impegnata in questi giorni a raccogliere informazioni da vari soggetti economici e sociali sul tema delle privatizzazioni. Boccia aggiunge che “la situazione economica e la storica necessità di affrontare il debito pubblico impongono scelte coraggiose. Bisogna dare atto al governo Renzi che si è già mosso in questo senso con la scelta degli 80 euro che le opposizioni hanno criticato e finanche svilito non cogliendone il significato. La strada maestra resta quella della redistribuzione del reddito e della riduzione del costo del lavoro, ora anche attraverso una forte riduzione dell’Irap. E’ chiaro che dall’Europa non ci aspettiamo solo moniti ma l’apertura di un confronto politico sulla necessità di rivedere il Patto di Stabilità e dunque le deroghe per investimenti infrastrutturali strategici per il rilancio del Paese”, conclude Boccia.

03/06/2014 - 01:00

“Con il voto di questo pomeriggio, i dirigenti scolastici resteranno in servizio fino ai concorsi indetti nelle Regioni in cui sono stati annullati, verrà garantita la pulizia degli edifici scolastici, e nessuno degli oltre 14000 addetti alle pulizie nelle scuole perderà il posto di lavoro”. Lo dichiara Umberto D’Ottavio, deputato Pd e componente in commissione Cultura alla Camera per commentare l’approvazione da parte della Camera del decreto contenente le misure urgenti per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico
“I risultati ottenuti oggi – spiega D’Ottavio – non erano affatto scontati. Le cose, specie senza l’accordo sindacale riguardante gli addetti alle pulizie, potevano andare ben diversamente, se non ci fosse stato l'impegno politico del governo e della maggioranza a cambiare atteggiamento nei confronti della scuola”.

 

“La rinnovata attenzione – conclude il deputato Pd - si misura nei fatti e nelle conseguenti scelte politiche”.

30/05/2014 - 01:00

Finalmente Grillo esce allo scoperto. Lo fa su un giornale inglese per dire che nell’alleanza con gli euroscettici, omofobi e misogini di Farage non ci vede nulla di male. Quindi quando qualcuno gli dava del razzista perché i suoi parlamentari votavano contro l’abolizione del reato di clandestinità, oppure del fascista perché offendeva la memoria della Shoà, c’era poco da prendersela. Non sbagliavamo. La collocazione dei Grillini in Europa sarà la misura per capire fino in fondo quale pericolo abbiamo scampato.

 

Lo ha dichiarato l’on. Emanele Fiano, capogruppo Pd Commissione Affari Costituzionali, Camera dei Deputati.

Roma, 30 maggio ’14

30/05/2014 - 01:00

“Niente polemiche. La Tasi costa meno dell’Imu ovunque”. Lo chiarisce Francesco Boccia, presidente commissione Bilancio della Camera.

 

“La tassa potrebbe aumentare – chiarisce Boccia -, così come simulato da Bankitalia, solo nei Comuni che negli anni passati sono stati amministrati senza troppa attenzione ai bilanci e oggi devono quindi coprire buchi provocati da una gestione non efficiente; oppure da scelte la cui eventuale responsabilità va ricollegata esclusivamente a decisioni dei singoli amministratori”.

29/05/2014 - 01:00

"Durante la direzione del PD il premier Matteo Renzi ha sottolineato la centralita' del tema del lavoro

 

definendolo 'la madre di tutte le battaglie'. Condivido il fatto che la delega, attualmente in discussione al Senato, rivesta una importanza fondamentale perche' completa l'intervento sul lavoro recentemente definito dal decreto Poletti". Lo sottolinea Cesare Damiano, sottolineando che "il contratto di inserimento a tempo indeterminato dovra' essere fortemente incoraggiato attraverso sconti fiscali robusti e mirati alle imprese. Il periodo di prova iniziale dovra' avere come obiettivo la stabilizzazione, soprattutto per i giovani. Se il centrodestra intende utilizzare la delega per cancellare l'articolo 18, noi ci opporremo. Le soluzioni della legge Fornero definite 'pasticciate e incerte' sono il frutto di un duro compromesso avvenuto gia' nella scorsa legislatura. Se qualcuno intende superare quella soluzione, anche noi avanziamo una proposta: torniamo alla situazione ante-Fornero che prevedeva semplicemente il reintegro del lavoratore in caso di licenziamento senza giusta causa. Non vorremmo che, come e' stato fatto dal centrodestra sul decreto lavoro, anche la delega diventasse un'occasione di campagna elettorale fuori tempo e di basso profilo. Del resto- conclude il presidente della commissione Lavoro della Camera- come testimoniano i recenti risultati delle europee, il tentativo di spacciare il decreto lavoro come una propria vittoria non ha portato fortuna al centrodestra. Tutti sanno che gli imprenditori non ritengono l'articolo 18 un argomento degno di particolare attenzione: altre sono le priorita', a partire da una drastica riduzione del costo del lavoro".

 

29/05/2014 - 01:00

"L'approvazione del 'divorzio breve' da parte della Camera è davvero un passo in avanti verso una legislazione dei diritti più civile e coerente con i cambiamenti e le esigenze della società. Il Gruppo del Pd ha lavorato incessantemente per questo risultato, con Alessandra Moretti e tutti i componenti della Commissione Giustizia della Camera. Ora è importante che il Senato riesca a sua volta ad approvare il testo in via definitiva, così da renderlo subito efficace. E' giusto rilevare che questa approvazione giunge proprio quaranta anni dopo quel 12 maggio 1974, quando milioni di italiani difesero la conquista della legge sul divorzio, per un Paese più moderno e civile".

 

Così Walter Verini Capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera.

29/05/2014 - 01:00

“Consegniamo al Senato un buon testo, norme non ideologiche bensì in grado di semplificare concretamente la soluzione dei conflitti tra coniugi riducendo il contenzioso”. Così Anna Rossomando (Pd), membro della commissione Giustizia della Camera, sull’approvazione del divorzio breve.

“Ora – aggiunge – è possibile raggiungere in breve tempo l’obiettivo di dotare il nostro Paese di una legge che innovi il diritto di famiglia rendendolo più simile ai migliori esempi europei”.

 

28/05/2014 - 01:00

Avviato oggi alla Camera l’esame del provvedimento

 

“La riforma della prescrizione è indispensabile per il nostro ordinamento perché da una parte può assicurare che l’accertamento del reato non avvenga in tempi irragionevoli, con la risultante di condannare una persona ormai diversa da quella che tempo addietro ha commesso un errore, dall’altra garantisce alla vittima la tutela dello Stato”. Così la deputata del Pd Sofia Amoddio, relatrice del provvedimento di modifica al codice penale in materia di prescrizione dei reati. Amoddio aggiunge che “Occorre sempre ricordare che la ragione della prescrizione consiste nel fatto che i processi devono avere una durata congrua perché sia l'imputato che la vittima hanno il diritto ad ottenere una pronuncia da parte dei giudici in tempi ragionevoli”. “La Commissione Giustizia approfondirà con scrupolo le tre proposte di legge (Colletti, Mazziotti Di Celso e Ferranti) e procederà alle audizioni per arrivare ad una sintesi utile per il nostro ordinamento penale".

28/05/2014 - 01:00

Siamo felici e soddisfatti per l'arrivo in Italia dei 31 bambini congolesi adottati da famiglie italiane a lungo bloccati nel Paese africano. La nostra riconoscenza a chi, in questi mesi, ha lavorato duramente per arrivare a questo risultato a partire dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal ministro degli Esteri Federica Mogherini. Questa vicenda, che si è conclusa fortunatamente in modo positivo, deve però spronarci ora a rivedere complessivamente le norme che regolano le adozioni nel nostro Paese mettendo al centro i diritti dei bambini ad avere una famiglia. Occorre un'azione radicale di semplificazione delle procedure, un abbattimento dei costi e un percorso di assistenza concreta alle famiglie che desiderano adottare.

Crediamo sia giunto il momento per un percorso di riforma condiviso in Parlamento, insieme a tutte le associazioni e le famiglie italiane che da anni ci rendono orgogliosi di essere tra i Paesi più generosi, con il maggior numero di bambini adottati.

Lo afferma Khalid Chaouki, deputato del Pd e componente della commissione Esteri della Camera.

28/05/2014 - 01:00

Una grande emozione, abbiamo tutti pianto e gioito e l’arrivo di questi 31 bambini congolesi adottati da famiglie italiane è d’auspicio per tutti coloro che non hanno ancora completato il processo d’adozione di cui non ci dimenticheremo e per i quali lavoreremo con grande impegno”. E’ questo il commento della deputata Pd Lia Quartapelle (commissione Esteri) presente oggi all’aeroporto di Ciampino per accogliere i bambini provenienti dal Congo.

 

Quartapelle ha poi aggiunto: “Voglio innanzitutto ringraziare tutti quelli che in questi mesi hanno lavorato e si sono impegnati duramente per arrivare a questo grande risultato, a partire dal ministero degli Esteri ai funzionari della Presidenza del Consiglio.

Si tratta di un primo passo che dimostra come una questione complicata, quale è quella delle adozioni internazionali, quando c’è la volontà politica possa trovare soluzioni positive. Una vicenda che testimonia come situazioni molto difficili si possano risolvere”.

27/05/2014 - 01:00

“Il cambio di strategia consigliato da Casaleggio è quello di 'sorridere di più' e di 'abbassare i toni'. I contenuti sono dettagli”.

A scriverlo su Twitter è il vice presidente del Gruppo PD alla Camera, Andrea Martella, che osserva come “il problema dei 5 Stelle è soprattutto quello di riempire un vuoto di concretezza che non si risolve semplicemente sostituendo i denti digrignati con i sorrisi. Gli italiani chiedono di più”.

 

27/05/2014 - 01:00

Anche ministro Orlando impegnato in questa direzione

 

“Gli organismi europei hanno sotto gli occhi l’impegno del nostro paese per risolvere la drammatica questione del sovraffollamento carcerario. Parlamento e governo negli scorsi mesi e ancora oggi continuano a mettere in campo azioni importanti: cito, per esempio, il provvedimento sulla ‘messa alla prova’, la nuova normativa sulle droghe, che finalmente distingue le pene tra quelle leggere e pesanti, e la riforma della custodia cautelare, in dirittura d’arrivo qui alla Camera. Ci sono tutte le condizioni affinché questo lavoro, realizzato sotto lo stimolo costante del Capo dello Stato, sia apprezzato dalle autorità europee. In questa direzione è fortemente impegnato il nuovo ministro della Giustizia, Andrea Orlando, così come continuerà a fare il parlamento, almeno quella parte che agisce non perché lo chiede l’Europa ma perché crede che il valore rieducativo della pena sia un elementare principio di civiltà e che investire nell’umanità delle carceri sia anche garanzia di sicurezza. Chi esce rieducato dopo la pena, non ricade quasi mai nella delinquenza e su questo linea dobbiamo fare ancora molto di più. La Lega nord, come al solito, si distingue per l’indifferenza rispetto al problema della vivibilità delle carceri, speriamo in un impegno maggiore dei colleghi del M5S”.

Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio.

 

26/05/2014 - 01:00

"Il Pd di Renzi ha vinto, con un risultato straordinario, perché ha avuto coraggio.

Coraggio di parlare a tutti gli elettori, anche quelli (tanti) delusi da Berlusconi e da Grillo,

e non solo a vecchi recinti. Coraggio di provare a trasformare il malcontento in

speranza e fiducia nel cambiamento e nel futuro".

Così Walter Verini, deputato Pd. "Ora c'è una sola strada - prosegue il parlamentare -:

accelerare le riforme. Dare risposte immediate al Paese, ai giovani senza lavoro, a chi il lavoro

ce l'ha, alle imprese, alle famiglie. E mentre il Governo cambia l'Italia (ridando anche

credibilità alla politica e ridando fiducia anche a chi non è andato a votare), Renzi potrà

guidare il Semestre europeo con una grande investitura e legittimazione, per cambiare

anche l'Europa".

"Infine - conclude Verini - un Partito che nel 2007 nacque chiamandosi proprio

Democratico può oggi dare un grande, originale contributo a battere i populismi e superare

la crisi che in tutto il Continente riguarda il campo socialista, e lo può fare anche lì con

coraggio e innovazione"

 

26/05/2014 - 01:00

“I numeri parlano, anche in Veneto, di una vittoria storica per il PD. Le
forze che governano la Regione non riescono infatti a raggiungere assieme il
consenso ottenuto dai Democratici. E se i numeri hanno un significato, penso
debbano condurre ad almeno un paio di considerazioni”.

A leggere in chiave veneta l’esito delle elezioni europee è il vice presidente
del gruppo del Pd alla Camera, Andrea Martella.

“Il primo dato di fatto è che per la prima volta, da almeno 25 anni a questa
parte, si registra un netto spostamento di campo di realtà sociali ed
economiche che avevano come loro punto di riferimento il centrodestra. Abbiamo
smentito quanti consideravano come inattaccabile il radicamento dei veneti a
favore di quest’area politica: invece – osserva il parlamentare veneto - la
sostanziale inconcludenza del governo Zaia, sommata alla nuova capacità del Pd
di saper parlare concretamente al mondo dell’impresa e dell’economia veneta, ha
ribaltato il quadro”.

“La seconda considerazione è che a questo punto il PD, come sta facendo a
livello nazionale, deve rompere ogni indugio. Lo dicevo ben prima di questo
voto e, a maggior ragione oggi, non c’è più tempo da attendere. Il traino per
un nuovo governo del Veneto, per una sua trasformazione e una sua ripresa siamo
noi. Dunque il Pd Veneto, fin da oggi ha un doppio compito da realizzare in
tempi stretti. In primo luogo – conclude Martella – tradurre in chiave
regionale programmi, riforme ed interventi già avviati dal governo Renzi.
Contemporaneamente individuare il leader e la squadra che fin da subito
dovranno dialogare e seminare sul territorio per conquistare la Regione il
prossimo anno. Ora insomma è il momento di mettere in campo idee ed energie
tanto grandi come le dimensioni di questo successo”.

 

 

Pagine