13/05/2014 - 19:29

“Quali siano i motivi che impediscono la conclusione e la sottoscrizione del nuovo Patto per la salute e in che tempi e modalità siano previste per arrivare nel più breve tempo possibile alla sua definizione”.

Lo chiede il Partito democratico al ministro della Salute con una interrogazione sottoscritta dalla capogruppo in commissione Affari sociali, Donata Lenzi, alla quale risponderà domani il ministro Lorenzin durante il question time.

Nella interrogazione si ricorda che “le manovre finanziarie degli ultimi anni e la Legge di Spending Review del 2012 hanno agito profondamente sul fabbisogno finanziario del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), violando gli impegni stabiliti dal precedente Patto per la Salute 2010-2012 e generando indiscutibili effetti sull’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); i tagli al SSN sono stati fortemente contestati dalle Regioni, con la conseguenza della mancata approvazione del nuovo Patto della Salute 2013-2015 che dovrebbe definire: 1) il fabbisogno del servizio sanitario nazionale e i costi standard nonché l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza; 2) il sistema di monitoraggio e verifica degli adempimenti regionali e organismi di monitoraggio, la rivisitazione cosiddetti piani di rientro; 3) il regolamento ai sensi articolo 15, comma 13, lettera c), del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, di definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera; 4) la mobilità interregionale e transfrontaliera; 5) l’edilizia sanitaria, fondi strutturali e Politiche di coesione; 6) attività intramoenia- professioni sanitarie. Accordi collettivi nazionali per la medicina generale, per la pediatria di libera scelta, per gli specialisti ambulatoriali,formazione specifica in medicina generale, personale del Servizio sanitario nazionale nonché assistenza primaria-continuità assistenziale; 7) assistenza farmaceutica e dispositivi medici; 8) piano nazionale di prevenzione, riordino Istituti zooprofilattici sperimentali; Ricerca sanitaria.

13/05/2014 - 19:27

Trasparenza e tracciabilità per tutelare agroalimentare di qualità

 

 

"Il ministero dell’Agricoltura chiarisca se sia a conoscenza dei fatti che hanno portato al sequestro del caseificio Cantile e come abbiano eventualmente agito gli organismi preposti a tutela del sistema di certificazione e di una produzione d’eccellenza qual è la mozzarella di bufala campana”. Lo affermano i parlamentari  del Pd Nicodemo Oliverio e Colomba Mongiello, rispettivamente capogruppo e componente della commissione Agricoltura, che hanno presentato un’interrogazione al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con l’obiettivo di “ottenere una puntuale informazione sulle attività di controllo svolte sulla filiera produttiva della mozzarella di bufala dop campana”.

“Dalle cronache e da atti formali abbiamo appreso che già nel 2012 il Consorzio di tutela aveva espulso il caseificio al centro di una fitta rete di attività illecite e segnalato la vicenda al Ministero delle Politiche Agricole – affermano Oliverio e Mongiello – E’ determinante, quindi, sapere se tale comunicazione sia veramente giunta e, in caso affermativo, per quale ragione non abbia proceduto a rendere esecutiva la decisione consortile.

Il caso specifico, inoltre, deve indurre il Mipaaf ad adottare specifici provvedimenti operativi che siano in grado di assicurare controlli più incisivi. Verifiche mensili e incrociate tra la produzione di latte di ciascuno allevamento dell'area DOP e l’effettiva trasformazione e resa quantitativa di mozzarella di bufala campana DOP e mozzarella di latte bufala.

La trasparenza e la tracciabilità sono i soli strumenti a difesa della qualità dell’agroalimentare Made in Italy – concludono i deputati del PD Oliverio e Mongiello – e il ministero deve compiere ogni sforzo per garantire l’una e attuare l’altra”.

13/05/2014 - 19:02

"Le rivelazioni dell’ex ministro Usa Tim Geithner confermano l’imbarazzo internazionale suscitato dall’allora presidente del Consiglio italiano. Questo è un fatto noto, anzi stranoto. Dunque è impossibile parlare di ‘caso Geithner’, noi vediamo solo il tentativo di qualcuno di strumentalizzare la pubblicazione di questo libro che potrebbe essere, invece, una utile occasione per riflettere sulla politica italiana di quegli anni”.

 

Così Ettore Rosato, dell’ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

13/05/2014 - 19:00

“Il ministro Poletti ha ragione, quando dice che il dl sul lavoro non crea precarietà. Il decreto Poletti è solo un’opportunità da cogliere per le imprese e i lavoratori”. Lo dichiara Giovanni Martelli, deputata del Partito Democratico e componente della commissione Lavoro alla Camera.

 

“La precarietà – continua Martelli - è semmai quella delle false partite Iva, che ormai hanno le sembianze del lavoro subordinato. E’ quindi su questa anomalia che si devono ora concentrare i nostri sforzi”.

13/05/2014 - 18:59

“E’ bene essere molto chiari: i nuovi fatti di corruzione intorno agli appalti per l’Expo’ chiamano di nuovo in causa una politica lenta e distratta che non è stata in grado di garantire trasparenza e pulizia”. “Questa riflessione va fatta in ogni sede e con profondità ma, nel frattempo, abbiamo un problema enorme e cioè i tempi strettissimi per la realizzazione delle opere necessarie per lo svolgimento di questo evento internazionale”. “Per questo ritengo che il commissario Raffaele Cantone non possa gestire questa fase solo con poteri di controllo ma debba essere investito di poteri speciali e di coordinamento del lavoro del governo e del commissario di Expo’”.

 

Così il democratico Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio di Montecitorio.

13/05/2014 - 18:48

Dichiarazione on. Roberto Speranza, presidente dei deputati Pd

 

“Grillo è solo un disco rotto. Non cambia mai di una virgola. Al comico genovese darei solo l’Oscar per l’insulto e lo sfascio. Il suo obiettivo è impedire qualsiasi riforma e opera pubblica. Prima era la Tav, ora l’Expo. Non gliene importa nulla che l’Expo dia lavoro a migliaia di persone (che altrimenti sarebbero disoccupate) e che sia una straordinaria opportunità per rimettere in moto l’economia della Lombardia e dell’intero paese. A Grillo tutto questo non lo riguarda. A lui interessa solo bloccare e sfasciare. A noi, viceversa, ricostruire e dare un futuro. “

Roma, 13 maggio 2014

13/05/2014 - 17:34

Buon lavoro alla nuova presidente Agia

 

“L’elezione di Maria Pirrone a presidente nazionale dell'associazione giovani della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Agia, è molto positiva perché segna finalmente la scelta di una giovane donna alla guida di una importante organizzazione agricola. Nell’augurare buon lavoro alla nuova presidente, rinnoviamo il nostro impegno per rendere competitivo il settore agricolo italiano e per favorire ulteriormente il ricambio generazionale. La politica agricola comune, il collegato alla Stabilità agricoltura attualmente in discussione al Senato e il decreto ‘campo libero’ sono occasioni importanti per rilanciare il settore e per favorire il ricambio generazionale; è ora di coinvolgere pienamente i giovani affinchè contribuiscano, da protagonisti, alla realizzazione dell’agricoltura dei prossimi decenni. La presidente Pirrone sarà all’altezza di affrontare le sfide che attendono il settore agricolo ed agroalimentare italiano per l’esperienza imprenditoriale maturata fino ad ora”.

Lo ha detto Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

Roma, 13 maggio 2014

13/05/2014 - 17:04

“Sono importanti le parole del ministro Poletti che, nell'ambito della presentazione nazionale del Programma Garanzia Giovani, rispondendo a un giovane neolaureato lombardo su come sostenere i lavori della cultura e della creatività ha riconosciuto come specifico il tema di questi lavoratori che non sono esattamente né autonomi, né parasubordinati, né imprese ma relegati in una terra di nessuno. Poletti ha ribadito come in questi lavori la capacità del singolo è determinante e vada chiarito il quadro a supporto nel passaggio tra lavoro e lavoro e dal punto di vista previdenziale e assicurativo, tema su cui siamo impegnati con alcune iniziative parlamentari”.

 

Così il deputato del Pd Roberto Rampi.

 

13/05/2014 - 13:22

Domani presentazione nuova pdl  

  Controllo, trasparenza, risparmio. Questi i punti principali della proposta di legge che prevede la vigilanza su l’acquisto dei sistemi d’ arma, presentata dal deputato PD Paolo Bolognesi, componente della Commissione Difesa e Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna 2 agosto ‘80.

Tra le nuove norme, l’istituzione di un’ Autorità composta da esperti di vari settori e presieduta da un magistrato della Corte dei Conti  con il compito di controllare la correttezza e l’economicità delle procedure.

Co-firmata da quarantaquattro deputati Pd, è sostenuta da quasi 30.000 cittadini che hanno aderito alla petizione lanciata da change.org - indirizzata al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro della Difesa Roberta Pinotti e al presidente della Camera Laura Boldrini -  affinché sia approvata in Parlamento. La pdl verrà presentata  domani, 14 maggio, a Montecitorio.

Partecipano: Elisa Finocchiaro, responsabile campagne di change.org, Michele Di Paolantonio, presidente della sezione italiana, vincitrice del Premio Nobel per la pace nel 1985, dell’Associazione medici per la prevenzione della guerra nucleare (Ippnw) e Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana per il Disarmo.

 Conferenza stampa 14 maggio, ore 14,30, sala conferenze di Montecitorio

13/05/2014 - 12:50

 “Complimenti a Matteo: finalmente il Terzo Settore è stato messo al centro della dovuta attenzione per una sua sostanziale riforma con linee guide  programmatiche nuove e costruttive, lontane da vecchi schemi retrogradi e di poca valenza con cui questo settore è stato troppo a lungo trattato rispetto alla reale importanza che invece riveste nella società per tutti noi.

 

Aspetti fondamentali di questa nuova lettura è il collegamento tra privato e il pubblico e il riconoscimento della sua crescita come fattore prioritario in questo periodo di crisi drammatica e di essere stato motore di partecipazione e  di autoorganizzazione.

Se non ci fosse stato il terzo settore, le scarse risorse di oggi avrebbero maggiormente peggiorato la qualità della vita delle persone”.

Così la deputata Pd Ileana Argentin, componente commissione Affari Sociali.

13/05/2014 - 12:49

“Mi sembra impossibile che l'Europa risponda all'appello del governo italiano, impegnato a salvare vite umane e a renderle più dignitose, elencando alcuni scarni dati sul sostegno economico fornito. L’Europa non può certo permettersi di dire abbiamo già dato, dimostrando di non comprendere le dimensioni e la complessità del fenomeno che in queste settimane sta dilagando. Questo rappresenterebbe la negazione della centralità dell'uomo nella costruzione europea, cioè quello su cui abbiamo fondato l'Unione. Non è il governo italiano, ma sono i migranti ad avere bisogno di tutta l'Europa, che non può nascondersi dietro a interventi deboli e inadeguati, ma che deve dare seguito agli impegni sul coinvolgimento di tutti i Paesi membri per ora solo annunciati”. Lo dichiara  Paola De Micheli , vice presidente vicario del Gruppo Pd della Camera.

13/05/2014 - 11:40

“Non si può rimanere silenti di fronte all’ennesima tragedia del mare. L’istituzione di corridoi umanitari permanenti, diretti dall’Unione Europea, rappresenta una soluzione idonea ed in grado di governare un processo migratorio di così vaste proporzioni”. Lo ha dichiarato Maria Iacono, deputata del Pd componente della commissione Politiche dell’Unione europea.

 

“Il naufragio consumatosi a sud di Lampedusa - prosegue Iacono -, nelle scorse ore, porta con sé un bollettino drammatico. Rispetto a 400 migranti, ci sarebbero circa 200 dispersi e le vittime, finora 17 molte delle quali bambini e ragazzi, sono destinate ad aumentare. L’ennesima tragedia del mare dimostra che le misure fin qui adottate rappresentano un mero strumento inadeguato al fine di arginare l’emergenza. Credo che la drammaticità e la dimensione del fenomeno, necessitino di ben altri strumenti in grado di tutelare il diritto alla libertà dei migranti e soprattutto di impedire altre morti. In primo luogo, non è più concepibile che sia il nostro Paese a dovere affrontare, da solo, il dramma dei flussi migratori. Di fronte a tanto dolore, dobbiamo avere il coraggio ed il pudore di affermare l’inadeguatezza delle politiche fin qui adottate. Basta con le tragedie, è ora di chiudere la fase dell’emergenza, l’immigrazione ha caratteri permanenti e strutturali e come tale va affrontata. È opportuno che il Parlamento unitamente al Governo intraprenda un percorso di dialogo con l’Unione Europea per adottare soluzioni volte ad impedire che il Mediterraneo sia, ancora una volta, teatro di morte. È un dovere morale - ha concluso la parlamentare del PD - tentare di salvare dalla morte migliaia di uomini e donne, in fuga dalla guerra e dalla miseria. Se non si avrà il coraggio di affrontare in modo strutturale tale dramma, ogni lacrima versata sarà retorica ed inutile”.

 

13/05/2014 - 11:36

La vice presidente della Camera: la pena per il malaffare sia proporzionale alla pessima pubblicità su un evento mondiale

 

 

“Più che cercare analogie e differenze rispetto al passato, dovremmo tutti reagire di fronte ad una dura verità: nel nostro Paese ogni volta che c’è da realizzare una grande, sia dopo la tragedia del terremoto o per un evento mondiale come l’Expo 2015, s’impone non lo spettro ma la certezza della corruzione. Del favore, della mazzetta, della tangente.  Dirà  l’inchiesta della magistratura sulle responsabilità di vicende che con nomi e volti ci riportano a 22 anni fa, e mi auguro che la pena per il malaffare sia proporzionale alla pessima pubblicità che con il loro comportamento hanno fatto all’Italia, a quella parte pulita dell'Italia impegnata perché Expo sia un’occasione di lavoro e di rilancio economico e culturale”.

 

Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni.

 

“La soluzione non può essere peggiore del male, come gli sponsor del ‘tanto peggio, tanto meglio’ vorrebbero: ovvero fermare i lavori.  Task force, nuova governante, semplificazione… Bisogna agire in fretta e bene – conclude -, perché il mondo ci guarda e la ferita che ha prodotto l’ennesimo scandalo per corruzione può essere sanata soltanto da una reazione straordinaria che riporti l’Expo a quello che deve essere, l’orgoglio di un Paese moderno e civile in cui legalità e crescita economica vanno insieme. 

 

13/05/2014 - 11:34

“Ho posto al commissario Sala, ad di EXPO’ SPA, la questione dell'utilizzo delle cave nell'ovest Ticino legata sia alla movimentazione terra sia alla gestione dei rifiuti. Sala ha dato assicurazioni in merito alla qualità della terra rimossa dall'area del cantiere EXPO, essendo stata area agricola dalla fine dell'800: non sarebbe quindi terra contaminata.

Sala ci ha poi rassicurati rispetto alla precisa mappatura della stessa. Resta a mio avviso la preoccupazione sul futuro dal momento che nella zona di Romentino è stata destinata ad accogliere importanti quantità di materiali provenienti da EXPO'”.

 Così Davide Mattiello, deputato Pd della commissione Antimafia.

 

12/05/2014 - 15:51

E’ una buona notizia che oggi a Bruxelles al consiglio Affari esteri Ue si discuta, su richiesta del governo italiano, del drammatico rapimento di oltre 200 ragazze in Nigeria da parte del gruppo integralista Boko Haram per individuare una strategia comune. Siamo molto preoccupati per l’acuirsi del fondamentalismo islamico nella fascia sub-sahariana e nell’Africa centrale e in particolare Boko Haram si sta caratterizzando per l’efferatezza delle azioni compiute e per la ferocia dei suoi metodi. Per questo motivo siamo convinti che sia necessaria una risposta ferma e condivisa dell’Europa contro ogni integralismo. Il Partito democratico da parte sua si mobiliterà mettendo in campo tutte le iniziative necessarie a sostegno della campagna di liberazione di queste giovani studentesse, rapite dalla loro scuola di Chinok, perché possano tornare dalle loro famiglie e perché venga loro garantito il diritto allo studio.

 

 Lo afferma Andrea Manciulli, deputato del Pd e vicepresidente della commissione Esteri della Camera.

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