08/05/2014 - 17:00

Occorre ammettere a chiare lettere che non esiste verità ufficiale

 

“Nella ricorrenza dell’assassinio di via Caetani, le forze politiche si impegnino affinchè rapidamente il parlamento possa avviare i lavori della Commissione d’inchiesta”. Lo afferma il vicepresidente dei deputati del Pd, Gero Grassi, promotore dell’istituzione dell’organismo parlamentare con una proposta di legge già approvata dall’Aula della Camera ed in attesa di avere il via libera dall’Aula del Senato. Grassi auspica “parole chiare e autentica convinzione da parte di tutti sull’opportunità di tornare a lavorare intorno ai buchi neri del caso Moro che sono tanti e nel loro insieme impediscono di capire ancora oggi chi ha voluto, insieme alle Brigate Rosse, che il politico Aldo Moro scomparisse dalla scena politica. Studieremo a lungo il suo pensiero, l’opera dello statista, il contributo del pensatore Moro ma se vogliamo onorare la sua memoria dobbiamo ammettere a chiare lettere che non esiste una verità ufficiale sulla sua morte e che è nostra responsabilità insistere nella ricerca”.

08/05/2014 - 16:57

Giulia Narduolo, Pd: "Ho presentato un'interrogazione al ministero dell'agricoltura per sollevare il problema dei devastanti danni, causati dalle forti precipitazioni delle settimane scorse, subiti da agricoltori e allevatori dei comuni della bassa padovana"

 

"Il governo ha il dovere morale di intervenire a sostegno di agricoltori e allevatori nuovamente in ginocchio a causa dell'insicurezza idraulica dei nostri territori"

 

Un'interrogazione per chiedere al Ministero dell'Agricoltura se è a conoscenza della situazione di grave disagio provocata dalle forti precipitazioni che hanno colpito la bassa padovana tra fine aprile ed inizio maggio, se vi sia un qualche genere di coordinamento con la regione Veneto nelle azioni di risposta e prevenzione dell'emergenza e, soprattutto, se siano previsti interventi straordinari sotto il profilo finanziario per ristorare gli enormi danni subiti, in particolare dagli agricoltori e dagli allevatori della zona. Sono le domande contenute nell'interrogazione che Giulia Narduolo, la giovane deputata democratica della bassa padovana, ha depositato oggi presso il Ministero dell'Agricoltura, al fine di sollevare il problema degli enormi danni subiti nei territori della bassa padovana - in particolare per agricoltori e allevatori - dopo le giornate di pioggia della scorsa settimana che ne hanno evidenziato ancora una volta la fragilità sotto il profilo della sicurezza idraulica.

08/05/2014 - 14:32

“Oggi giornata importante per l’azienda, Pd in Parlamento sempre contrario alla sua svendita”

 

“Solo fino a qualche tempo fa c’era chi si batteva, sia in Parlamento che fuori, perché si vendesse Ansaldo Energia a Siemens, principale concorrente tedesco, con la sola finalità di far cassa. Mi chiedo dove siano finiti adesso tutti quegli illustri personaggi. Durante il governo Monti il Pd difese con forza in Aula il principio del ‘non si privatizza per far cassa’, presentammo anche un’interrogazione, nell’estate 2012, all’allora ministro Grilli perché Ansaldo era ed è tutt’ora un’azienda strategica per tutte le sue commesse. Il governo Letta poi riuscì ad evitare quello che sarebbe stato, per la nostra politica industriale, un errore madornale e se oggi si è giunti a questo accordo con Shangai Electric lo si deve a quel coraggio. Oggi è un giornata importante per Ansaldo e per tutti i suoi lavoratori, questa vicenda, però, deve servire da esempio per le scelte che andranno fatte nei prossimi mesi sul programma di privatizzazioni. Il caso di Poste è quello più evidente perché la scelta di vendere delle quote solo per far cassa non sarebbe in alcun modo sostenibile”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta l’accordo firmato oggi per l'acquisizione da parte di Shangai Electric di una quota di Ansaldo Energia.

Roma, 8 maggio 2014

07/05/2014 - 17:05

“Riteniamo importante l'impegno preso in Commissione Cultura dal Ministro Franceschini di destinare i maggiori introiti, derivanti dall'adeguamento delle tariffe della cosiddetta ‘copia privata’ che produrranno maggiori entrate non direttamente attribuibili nell'ambito del diritto d'autore, al sostegno delle opere prime, dei giovani autori, dell'internazionalizzazione e della presenza all'estero dei nostri artisti, al sostegno a tutti coloro che ricevono poco o nulla dalla propria opera d'ingegno ed artistica. Nel fondamentale processo di ridefinizione del diritto d'autore nell'era digitale, il principio che vogliamo affermare è che agli autori e ai creatori devono essere riconosciuti i guadagni che altri ottengono dallo sfruttamento delle loro opere, senza necessariamente pesare sull'utente finale. Tale riconoscimento non solo non è un fattore limitante per la circolazione delle opere ma anzi è un elemento fondamentale per incrementare le opportunità di un sempre maggior numero di autori”.

 

Lo dice Roberto Rampi, deputato Pd in commissione Cultura.

07/05/2014 - 15:44

Con emendamento PD risparmio per i Comuni di oltre il 50%

 

“Al DL Casa è stato posto un tassello molto importante per contrastare l’emergenza abitativa che coinvolge ormai troppi cittadini e molte amministrazioni locali. Le commissioni Lavori Pubblici e Ambiente hanno dato l’ok a un emendamento del Pd che incentiva i Comuni a prendere in affitto da privati degli immobili da assegnare a tutte quelle famiglie che necessitano di un alloggio. È una svolta per le amministrazioni locali e per l’emergenza abitativa. I Comuni, in questo modo, potranno risparmiare fino al 50-60% della loro attuale spesa, visto che spesso, per ovviare all’emergenza, sono costretti a subire costi connessi alla risoluzione di emergenze. A questo punto mi auguro che l’iter del decreto, che approderà in Aula al Senato nei prossimi giorni, possa proseguire senza intoppi e arrivare qui alla Camera per la conversione definitiva con questo punto fermo”. Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, commenta i lavori sul dl Casa in corso al Senato.

07/05/2014 - 13:55

"Accogliamo con favore le dichiarazioni del Ministro Lorenzin circa la non chiusura dell'ospedale di Subiaco. Ci sembra essenziale affrontare come primo punto, nel tavolo che si è costituito appositamente per tale problema tra Ministero, Regione e Comune, il tema sulla riconversione della struttura, altrimenti non si riuscirebbe a comprendere come essa possa rimanere aperta. Tutto ciò è fondamentale in quanto garantirebbe il diritto alla salute ed il diritto allo studio, tema, quest'ultimo, mai emerso nella discussione di questi anni, ma va ricordato che l'ospedale è sede di una succursale della facoltà di scienze infermieristiche dell'Università di Roma Tor Vergata; garantendo tali diritti si eviterebbe un ulteriore depauperamento della Valle dell'Aniene". 

 

 Lo affermano in una nota i deputati Pd della Provincia di Roma Monica Gregori e Andrea Ferro

07/05/2014 - 13:51

Giovedì 8 maggio, alle ore 11.30, si terrà a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, una conferenza stampa per illustrare una proposta di legge d’iniziativa popolare, che verrà depositata in Corte di Cassazione nella prima mattinata di giovedì stesso, finalizzata a unificare a livello nazionale la tariffa Rc auto, così che tutti coloro che negli ultimi 5 anni non hanno avuto sinistri potranno pagare la migliore tariffa d'Italia.

Interverranno, in rappresentanza del comitato promotore, i deputati del Pd Leonardo Impegno e Valeria Valente, il responsabile Comunicazione del Pd Francesco Nicodemo, l’assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli Enrico Panini, Mario Staderini, presidente dell'associazione Radicali per la "Grande Napoli" , Rosario Stornaiuolo per la Federconsumatori Campania.

Contestualmente verrà depositata un'analoga proposta di legge d'iniziativa parlamentare alla Camera a firma di Leonardo Impegno, Valeria Valente e di oltre una ventina di altri deputati Pd.

07/05/2014 - 13:42
 
La vice presidente della Camera: non stupisce né l’alleanza tra l’ideatore del Porcellum e  quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatola di tonno, né il comportamento contraddittorio di Berlusconi

 

 “Non mi stupisce l’alleanza tra l’ideatore del Porcellum e  quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatola di tonno.  Né il comportamento contraddittorio di Berlusconi, che non ha ancora chiaro cosa gli conviene di più da qui alle elezioni. Certo è che il confronto sulla riforma del Parlamento  non è tra modelli diversi, tutti legittimi, quanto piuttosto tra chi vuole davvero superare il Senato così come lo conosciamo oggi e chi vuole frenare il cambiamento. In troppi temono che se si desse il via alle riforme prima della consultazione per le Europee e le amministrative il Pd e Renzi potrebbero avere molti voti in più”.

 Lo dice la vice presidente della Camera, Marina Sereni, dopo i voti di ieri in commissione Affari costituzionali al Senato.

“Ebbene, nonostante tutto questo e tutti questi,  ieri sera a Palazzo Madama è stato votato il testo base del Governo che apre la stagione del nuovo Senato e del nuovo Titolo V. E’ stato un momento difficile per chi ha scelto di non lasciare tutto com’è. Discutere si deve, ma con chi? Con chi scommette sul fallimento, con chi vuole lo status quo?”.

 “La partita è appena iniziata e, per ora – conclude Sereni -  segna un punto chi vuole andare avanti. Oggi è la volta del dl Lavoro. Un altro passo, un altro tassello del cambiamento necessario non a far vincere il Pd o Renzi, ma un intero paese malato da troppi anni dell’immobilismo che fa comodo a molti”.

07/05/2014 - 13:41
 
La vice presidente della Camera: non stupisce né l’alleanza tra l’ideatore del Porcellum e  quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatola di tonno, né il comportamento contraddittorio di Berlusconi

 

 “Non mi stupisce l’alleanza tra l’ideatore del Porcellum e  quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatola di tonno.  Né il comportamento contraddittorio di Berlusconi, che non ha ancora chiaro cosa gli conviene di più da qui alle elezioni. Certo è che il confronto sulla riforma del Parlamento  non è tra modelli diversi, tutti legittimi, quanto piuttosto tra chi vuole davvero superare il Senato così come lo conosciamo oggi e chi vuole frenare il cambiamento. In troppi temono che se si desse il via alle riforme prima della consultazione per le Europee e le amministrative il Pd e Renzi potrebbero avere molti voti in più”.

 Lo dice la vice presidente della Camera, Marina Sereni, dopo i voti di ieri in commissione Affari costituzionali al Senato.

“Ebbene, nonostante tutto questo e tutti questi,  ieri sera a Palazzo Madama è stato votato il testo base del Governo che apre la stagione del nuovo Senato e del nuovo Titolo V. E’ stato un momento difficile per chi ha scelto di non lasciare tutto com’è. Discutere si deve, ma con chi? Con chi scommette sul fallimento, con chi vuole lo status quo?”.

 “La partita è appena iniziata e, per ora – conclude Sereni -  segna un punto chi vuole andare avanti. Oggi è la volta del dl Lavoro. Un altro passo, un altro tassello del cambiamento necessario non a far vincere il Pd o Renzi, ma un intero paese malato da troppi anni dell’immobilismo che fa comodo a molti”.

06/05/2014 - 20:22

“Bene l’annuncio del ministro Alfano sia per la comunicazione sui 5 anni di Daspo al capo ultras Genny  ‘a carogna per l’ostentazione della maglietta che chiedeva la liberazione dell’omicida dell’ispettore Raciti e bene anche l’annuncio che coloro i quali stasera durante la partita Napoli-Cagliari dovessero ostentare analoga maglietta saranno sottoposti al provvedimento di Daspo”. Lo dichiara Emanuele Fiano, capogruppo in commissione Affari costituzionali e responsabile sicurezza del Pd. “Serve sicuramente mano dura – continua Fiano - per escludere dal mondo dello sport tutte le inaccettabili manifestazioni di violenza e di inciviltà e qualsiasi legame con il mondo della criminalità. Questo compito però, come hanno ricordato sia il presidente della Repubblica che il presidente del consiglio, non riguarda solo forze dell’ordine e magistratura, ma innanzitutto le società calcistiche che devono essere capaci di recidere senza indugio qualsiasi legame con i violenti di professione inseriti nelle tifoserie”.

06/05/2014 - 20:20

“E’ positivo che prima la ministra Lorenzin poi il Governatore del Lazio Zingaretti si siano detti disposti al superamento del Decreto legge 80 del 2000 per taluni ospedali della Regione, situati in zone di particolare disagio. Presenterò una interrogazione in commissione Affari Sociale per chiedere l'istituzione di un tavolo tra Ministero della Salute e Regione in modo che si ridiscutano le condizioni di trasformazione dei già declassati presidi sanitari di Acquapendente, Subiaco, Amatrice e di tutti quelli che per le loro caratteristiche specifiche, territoriali e di lontananza dal DEA di riferimento, allo stato attuale non garantiscono ai cittadini un tempestivo accesso alle cure, in particolar modo per quanto concerne la gestione della emergenza.” “Mi auguro che potremo trovare posizioni convergenti affinché in tali presidi ospedalieri, alcuni diventati CECAD a seguito del decreto 80, possano essere ripristinati i pronto soccorso in sostituzione degli attuali punti di primo intervento, a maggiore garanzia delle popolazioni e per una risposta più adeguata da parte delle strutture sanitarie stesse.” Così Alessandra Terrosi, deputata del Pd.

06/05/2014 - 20:18

“Le parole pronunciate da Grillo sulla visita del presidente del Consiglio a Senigallia sono l’ulteriore conferma deriva verso livelli scadenti e sconcertanti a cui sta andando incontro la propaganda grillina”. Lo dichiarano i deputati del Pd Irene Manzi, Luciano Agostini e Paolo Petrini.

“Anche il ricorso, divenuto ormai prassi, all’utilizzo di toni più accesi nelle fasi preelettorali – continuano Manzi, Agostini e Petrini - non può giustificare l’uso di appellativi offensivi come sciacallo, termine con cui Grillo ha apostrofato Renzi, in visita nei territori colpiti dalla recente alluvione”.

“Tale comportamento – spiegano i 3 deputati marchigiani – è quanto di più distante possa riscontrarsi delle intenzioni del Presidente del Consiglio, che ha ritenuto opportuno far sentire con la sua presenza, la vicinanza propria e di tutte le istituzioni alle vittime di tale sciagura, ma anche dallo stile sobrio con cui i marchigiani stanno affrontando questa tragedia”.

“Le Marche tutte ed in particolare i cittadini di Senigallia e dei territori che più sono stati danneggiati dagli eventi alluvionali, meritano rispetto e non di essere utilizzati per squallidi motivi elettorali. E soprattutto attendono azioni concrete e non violenti ed offensivi proclami”, concludono Manzi, Agostini e Petrini.

06/05/2014 - 20:17

Il comico in aspettativa denuncia come sciacallaggio la presenza a Senigallia  del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Una visita che è stata invece una grande e pronta attestazione di solidarietà verso la popolazione duramente colpita dall'alluvione dei giorni scorsi. In realtà, l'unico sciacallo che aleggia sulle disgrazie di Senigallia è il Grillosparlante che, pur di avere uno spazio sui media, cerca di cavalcare le disgrazie per qualche voto in più.  La presenza delle istituzioni e la loro coesione, il grande senso di responsabilità della popolazione di Senigallia e gli straordinari gesti di solidarietà dei volontari sono la migliore risposta dei marchigiani alle polemiche di Grillo che dal suo palco dorato sta a guardare mentre gli altri lavorano per riparare i danni. Il ruolo di sciacallo che ha iniziato a recitare a Piombino e  interpretato per l’alluvione di Senigallia è peraltro solo un passaggio intermedio verso il grande sogno di Grillo: essere l'avvoltoio della democrazia. Ma l'avvoltoio non troverà pane per il suo becco; la democrazia è viva e con il cambiamento in corso con Matteo Renzi, ancora più vitale. Senigallia e le Marche hanno bisogno di aiuti e non delle polemiche pretestuose di chi nel suo continuo gioco allo sfascio cerca di sguazzare anche nella disgrazia dell'alluvione. Lo afferma Piergiorgio Carrescia, deputato del Pd.

06/05/2014 - 20:16

“Soddisfazione” per l’approvazione da parte della Camera della mozione che tutela le vittime di reati intenzionalmente violenti è stata espressa dalla deputata del Pd Maria Antezza, firmataria di una proposta di legge sul tema. “La mozione - spiega Antezza - impegna il Governo ad assicurare un adeguato indennizzo alle vittime di reati intenzionalmente violenti, in particolare per tutti i casi in cui la vittima non possa ottenere il risarcimento dal soggetto colpevole del reato; ad adottare ogni iniziativa utile per garantire una partecipazione effettiva, consapevole ed informata della vittima del reato in tutte le fasi del procedimento e del processo, anche prevedendo la possibilità per la vittima di partecipare adeguatamente alla fase processuale nei casi in cui non si sia costituita come parte civile, valutando la possibilità di ampliare le ipotesi di assunzione anticipata della sua testimonianza in sede di incidente probatorio e prevedendo la mediazione quale facoltà, e non obbligo, per la vittima; a provvedere al reperimento delle risorse sufficienti ad assicurare la possibilità di accesso al patrocinio a spese dello Stato e alla riduzione degli oneri delle spese processuali a carico delle vittime; ad assicurare la formazione del personale giudiziario e di polizia che entri in contatto con le vittime dei reati; a predisporre quanto prima un piano globale di interventi integrati a favore della vittima, per offrire adeguato supporto materiale e psicologico, nonché consulenza legale alle persone vittime di reato – ed in particolare a quelle fra loro vittime di reati violenti – costituendo un «rete nazionale di sostegno alle vittime» che sia presente in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. In questo modo – conclude Antezza - si potrà davvero assicurare il sostegno delle Stato alle persone che subiscono violenza”.

06/05/2014 - 18:52

“Gli accessi ai corsi universitari a numero chiuso, in particolare per la facoltà di medicina, sono un punto irrisolto che divide l'opinione pubblica, la politica e gli stessi Rettori delle università italiane. Tempo fa ho presentato un ordine del giorno per chiedere la riorganizzazione dei sistemi di accesso nelle università, ed oggi più che mai serve dare una svolta decisiva non solo per medicina, ma più complessivamente per l'intero sistema universitario”. Lo ha detto Tonino Moscatt, deputato del Pd.

“Ritengo - ha proseguito Moscatt - che si debba esercitare pienamente il ruolo che ognuno ricopre in Parlamento affinché su questo tema si giochi di squadra per una proposta forte, condivisa e rapidamente realizzabile. Questo sarò possibile soprattutto se nelle decisioni verranno coinvolte associazioni sindacali ed organizzazioni degli studenti, nonché i rappresenti del Consiglio nazionale degli studenti universitari; se così faremo, sarà possibile dare un'architettura alla nuova fase propositiva in linea con le esigenze di chi si avvicina all'università e soprattutto chi la gestisce in piena crisi di iscrizioni. Bisogna fare subito ma fare bene. L'università deve ritornare ad essere luogo vivo di partecipazione 'democratica' alla cultura ed alla formazione; eliminare disparità ed ostacoli significa non solo rispettare la Costituzione ma creare nuova classe dirigente".

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