“Anche oggi purtroppo vi sono stati, nel nostro Paese, centinaia di morti per Covid: per quanto l’indice dei contagi appaia in riduzione, e con esso il numero dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive, la diffusione del virus continua ad uccidere. In questo quadro, considerando ciò che è accaduto in altri Paesi ove si sono svolte delle elezioni, ascoltando le valutazioni della comunità scientifica e condividendo le sagge parole del Presidente della Repubblica, il governo, con il decreto-legge che ci stiamo accingendo a convertire, ha disposto il differimento delle elezioni amministrative, delle elezioni suppletive per i seggi parlamentari rimasti vacanti e delle elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario al prossimo autunno, tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Non credo che questa scelta comprometta i fondamentali diritti politici dei nostri concittadini, né che mortifichi la nostra democrazia”.
Lo dichiara Andrea Giorgis, deputato del Partito democratico e componente della commissione Giustizia, intervenendo in Aula sul decreto Elezioni.
“Credo - prosegue l’esponente dem - che si tratti di una scelta per molti versi obbligata, proprio se si vuole cercare di garantire, insieme alla salute dei cittadini, le condizioni materiali di un confronto elettorale pieno e libero: perché le elezioni non consistono soltanto nell’esprimere un voto facendo un segno sulla scheda, ma includono molte e complesse attività precedenti per presentare le candidature, e poi incontri, ripetuti e diffusi, assemblee, comizi: ed è difficile garantire che tutte queste condotte si svolgano con i necessari distanziamenti”.
“Faccio sinceramente fatica a comprendere le ragioni dell’ostruzionismo che Fratelli d’Italia ha deciso di praticare, prima in commissione e successivamente in Aula, e che ha costretto il governo a ricorrere alla questione di fiducia. Anche perché - conclude Giorgis - non voglio neanche ipotizzare che all’origine di questo ostruzionismo, vi siano ragioni politiche estranee al merito del provvedimento”.
“Risorse ottenute da Pd in legge di Bilancio”
“L’attivazione del Contratto istituzionale di sviluppo del cratere Centro Italia è senza dubbio un’ottima notizia. E’ fondamentale, infatti, dopo il buon avvio della ricostruzione materiale, passare alla seconda fase per il rilancio dei territori colpiti dal sisma. Va ringraziata la ministra Mara Carfagna per il suo impegno su questo obiettivo che sblocca i finanziamenti stabiliti con la scorsa legge di Bilancio. Risorse ottenute su proposta del Gruppo del Pd e dell’ex ministro Provenzano. Si avvia così una fase di straordinaria importanza per i nostri territori anche grazie alle altre risorse previste dal Pnrr confluite nel Fondo complementare da 30 miliardi che si abbina al Recovery Fund”
Lo dichiara i deputati democratici Alessia Morani, Mario Morgoni, Stefania Pezzopane e Walter Verini.
“Da oggi è realtà il Contratto istituzionale di sviluppo del Cratere Centro Italia, dotato di 160 milioni per sostenere investimenti integrativi rispetto alla ricostruzione degli edifici distrutti dai terremoti del 2016 e 2017. Ringrazio il ministro per il Sud, Mara Carfagna, che ha formalizzato con grande tempestività l’avvio del Contratto, in una riunione con gli enti interessati”. Lo dichiara il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Fabio Melilli.
“Si attua così – ricorda Melilli – quanto abbiamo approvato nell'ultima legge di bilancio, condividendo con il Ministro Provenzano ed il commissario Legnini, la necessità di offrire strumenti per sostenere la crescita economica ed il rilancio occupazionale delle aree del cratere. Sono solo le prime misure di un intervento più vasto che favorirà’ la rinascita economica delle zone terremotate.”
“Sono soddisfatto del Piano per l'estate presentato dal Ministro all'Istruzione Bianchi e che prevede complessivamente 510 milioni di risorse, per buona parte destinati al Sud e al contrasto della dispersione scolastica. Finalmente, come avevamo chiesto, arrivano risorse aggiuntive apposite per l’infanzia e adolescenza unite ai patti di comunità per il Terzo Settore, interventi ad alta densità educativa oltre ai già citati lotta dispersione scolastica e impegno specifico per il Sud. Un piano che spero permetta, dopo le sospensioni della frequenza dell'ultimo anno, di non sprecare l’estate 2021 come invece avvenuto per quella precedente. Bene quindi, perché si valorizza anche l’aspetto di cura, di relazione e di inclusione delle quali con il collega Paolo Siani abbiamo sempre parlato e perché vengono recepite tutte quelle istanze che sin dal passato governo ho portato avanti in Aula. E’ molto positivo che sia uno dei primi provvedimenti indirizzati al Sud perché le risorse del PNRR sono solo una parte del nostro complessivo impegno più ampio, in quella direzione. Così come promesso continuo a lavorare sull’impegno per il sud affinché sia la vera motrice del Paese. Il ministro Bianchi inizia a tratteggiare, con l'ascolto dei parlamentari e del Terzo Settore, un’idea di scuola post covid che ci piace e che ha un senso”.
Così in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della commissione Cultura e Istruzione della Camera.
Oggi l'incontro del gruppo PD con Ance, Confindustria, Cgil e Rete delle professioni tecniche
“Il superbonus edilizio 110% deve andare avanti e la cessione del credito deve divenire strutturale per aiutare i cittadini, far ripartire l’Italia e costruire un Paese più verde. Sono due impegni che il Pd si è preso di fronte al Paese e al premier Draghi e che intendiamo portare avanti sia nelle aule parlamentare che attraverso l’Esecutivo. Due obiettivi che come gruppo Pd abbiamo condiviso oggi con Ance, Confindustria, Cgil e Rete delle professioni tecniche nel corso dell’incontro che ho ritenuto opportuno chiedere”. Così Martina Nardi, presidente commissione Attività produttive alla Camera e deputata Pd, dopo il tavolo con le categorie.
“Siamo convinti che il superbonus edilizio sia una misura anticiclica, in grado di rilanciare l’occupazione di un settore essenziale dell’economia italiana, ma soprattutto in grado di modificare la qualità della vita e dell’ambiente. Fino ad oggi - continua la presidente Nardi - abbiamo riscontrato risultati molto positivi e che, come ha precisato lo stesso premier Draghi, potrà dare numeri ancora più alti quando il Governo renderà più semplici le procedure di accesso per famiglie e per imprese. Per concretizzare quanto prima questi obiettivi, abbiamo iniziato insieme alla collega Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente alla Camera, anche un ciclo di audizioni formali che ha visto già oggi il coinvolgimento di Enea e Agenzia delle Entrate”.
“Come ci dimostrano le cronache di questi giorni con operazioni delle forze dell'ordine contro la criminalità in tutta Italia e come segnalato da tempo dobbiamo assolutamente mettere in campo ogni tipo di azione contro le mafie. Questo per proteggere in ogni modi i fondi che arriveranno dall'Unione Europea e i progetti di rilancio del paese previsti dal PNRR dalle aggressioni mafiose già rilevate nel corso di questi mesi. Le mafie sono un player presente sin dal principio dell’emergenza pandemica sullo scacchiere nazionale, anzi europeo. Questa è una constatazione decisamente triste ma inevitabile, perché se vera già in fasi storiche normali diventa centrale in fasi emergenziali nelle quali si instaura quella che il Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero de Raho ha definito ‘economia di guerra’. Le mafie hanno fiutato le nuove opportunità legate al diffondersi del virus e dell’emergenza. In quest'ottica domani presento in commissione Antimafia il primo documento politico di analisi dei fenomeni mafiosi in epoca covid che ho redatto come presidente del Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria. Il comitato è stato istituito d'urgenza alla luce del diffondersi della pandemia in Italia e ha lavorato in questi mesi per analizzare le nuove forme di penetrazione mafiosa e indagare le modalità di aggressione sociale ed economica che le mafie stanno mettendo in piedi in questi mesi sfruttando la situazione del Paese. Per questa ragione l'impegno antimafia, la cultura dell'antiriciclaggio e della trasparenza devono diventare la principale direttrice di una ripartenza sana e stabile, tale da evitare i rischi di distorsione che potranno derivare dall’immissione di ulteriori capitali illeciti nel sistema Paese e conseguente alterazione delle dinamiche democratiche, economiche e sociali”.
Lo ha detto il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, presidente del ‘Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria’, istituito presso la commissione Antimafia.
”Il nemico è il virus e occorre essere uniti più che mai nel combatterlo”. Penso che tutti dovrebbero sottoscrivere queste parole del ministro Speranza mettendo da parte convenienze politiche e interessi di partito. L’abbiamo detto più volte, in questo momento così difficile servono coesione e responsabilità, così si dà forza all’azione ed alla credibilità del governo.
Così Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera
"L'arresto in Francia di ex membri latitanti delle Brigate Rosse è un fatto importante. Giusto essere grati di questo a quel Paese amico. Auspico che la stessa attenzione sia riservata alla strage di Ustica. Per fare piena luce sull'abbattimento del DC9 Itavia resta infatti fondamentale ricevere tutte le informazioni utili da altri Stati alleati dell' Italia, anche dalla stessa Francia".
Così Andrea De Maria, Deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
“Nell’ultimo anno l'Unione europea ha fatto dei passi in avanti importantissimi in termini di integrazione a causa della pandemia. Abbiamo imparato, finalmente, che a sfide globali devono corrispondere risposte europee. C'è però una sfida globale che non ha ancora una risposta europea, ed è la sfida delle migrazioni. Di fronte all'ennesima tragedia, ultima in ordine di tempo quella che ha visto disperse centotrenta persone, non basta dire che è uno scandalo. Servono delle risposte vere, che parlino di una missione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, dei corridoi umanitari finalmente europei e non solo italiani. Per queste ragioni abbiamo chiesto alla ministra Lamorgese di indicare al Parlamento a che punto sono i negoziati sul Patto per le migrazioni in ambito europeo, e quando vedremo finalmente un Next generation EU anche sul tema delle migrazioni”. Lo ha dichiarato Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri e responsabile nazionale Pd per Europa, Affari Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo, durante il question time alla Camera.
Nella replica, affidata a Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo Pd, si è evidenziato come “le politiche migratorie rappresentano un tasto dolente dell'attuale azione europea. Una grande responsabilità ricade ovviamente su numerosi Stati membri che si sono opposti negli anni all'approvazione di norme ispirate a princìpi di solidarietà e piena condivisione delle responsabilità. In questo settore - ha proseguito De Luca - le risposte nazionali si sono dimostrate inadeguate ed inefficaci; in alcuni casi anche disumane e pericolose. Sul punto è bene essere chiari. Noi riteniamo che non si affrontino o risolvano le criticità rendendo invisibili i richiedenti asilo, né sequestrando poche decine o centinaia di migranti in mare, né chiudendo i porti a chi rischia la vita. È giunto il tempo di definire un nuovo Patto sull’immigrazione e l'asilo che assicuri un giusto equilibrio tra umanità, accoglienza e sicurezza. E’ necessario rafforzare le politiche di sostegno allo sviluppo dei Paesi di origine e transito in Africa, poi avviare l'apertura di canali umanitari per l'ingresso legale in Europa, e infine trasformare la missione Irini in uno strumento europeo di salvataggio e soccorso. Accanto a questi impegni, è indispensabile realizzare una riforma che chiediamo da anni: superare il Regolamento di Dublino. Stabilire finalmente procedure di accoglienza solidali, con meccanismi automatici ed obbligatori di distribuzione e ricollocamento dei migranti, seguiti da strumenti comuni per il rimpatrio dei non aventi diritto. In poche parole - ha concluso De Luca - serve più Europa”.
“Aggiornare e semplificare il Codice della Navigazione ed il lavoro marittimo”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio, intervenendo oggi, mercoledì 28 aprile, nel corso dell'Assemblea Nazionale di Fedepiloti, ed annunciando una proposta di legge del Partito Democratico che verrà esaminata alla Camera nei prossimi giorni.
“Abbiamo ricevuto istanze di semplificazione provenienti dal settore marittimo e dagli armatori in particolare. L’obiettivo di tale provvedimento - conclude Gariglio - sarà quello di superare norme vecchie di 100 anni, di allineare le condizioni di operatività delle navi italiane a quella delle navi europee e di migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei naviganti”.
“L’Organizzazione Internazionale del Lavoro celebra oggi, 28 aprile, la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Sollecitando la piena attuazione della convenzione 187 del 2006, da noi formalmente ratificata nel 2018, l’OIL richiama l’attenzione sulla necessità di investire in sistemi di salute e sicurezza sul lavoro in azienda che siano capaci di rispondere tempestivamente ai rischi associati ai cambiamenti delle modalità di lavoro, sollecitati in modo straordinaria dall’impatto del virus sul mondo del lavoro. La grande trasformazione ecologica e digitale dei sistemi produttivi pone al centro la persona che lavora, con le sue competenze da promuovere e la sua dignità da tutelare, a partire dalla salute. Non vi può essere sviluppo senza sicurezza sul lavoro".
Lo afferma il deputato Antonio Viscomi, capogruppo PD in Commissione Lavoro.
Dichiarazione di Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali.
“La richiesta di sfiducia nei confronti del ministro della Salute in piena pandemia è un atto grave e privo di senso dello Stato.”
Così Elena Carnevali, capogruppo del Pd in commissione Affari Sociali della Camera. “Personalmente – prosegue Carnevali- trovo la richiesta anche strumentale . Di fronte a una situazione in cui tutte le articolazioni centrali e periferiche dell'amministrazione pubblica, oltre a quelle europee, sono in trincea per combattere ed arrestare, non senza difficoltà, la diffusione del Coronavirus, la richiesta, per fini esclusivamente propagandistici, è deplorevole nonché disonesta. Non c'è nulla di politico in tutto questo, ma solo arroganza e sfrontatezza di fronte a un ministro che ce la sta mettendo tutta per far fronte a una situazione emergenziale e dove le competenza e responsabilità sono distribuite in virtù della nostra Costituzione. Sono certa che la mozione sarà rispedita al mittente, poiché in questa circostanza la battaglia politica ha superato i limiti della decenza”.
“Si sbaglia l'avvocato di Cesare Battisti. La decisione di oggi sugli ex terroristi latitanti in Francia non rappresenta ‘una vendetta di Stato’, ma un atto di giustizia. Una giustizia sancita non dai ‘tribunali del popolo’ che decidevano chi colpire e chi no, ma dai Tribunali della Repubblica Italiana, che applicarono le regole dello stato di diritto. Con le quali si valuteranno oggi anche le attuali condizioni dei condannati e l'applicabilità delle pene residue, secondo i principi della giustizia propri di una democrazia, non quelli della vendetta o della giustizia del popolo”.
Così il capogruppo dem in commissione Giustizia alla Camera, Alfredo Bazoli.
Nel giorno in cui il presidente Macron pone fine alla protezione francese dei terroristi italiani il nostro pensiero va alle vittime innocenti di quella stagione tragica degli anni di piombo ed al dolore dei loro familiari, che da troppo tempo attendono giustizia. E’ una decisione che scrive pagina importante della collaborazione tra Italia e Francia.
Così Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera
Questa mattina si è svolto un incontro sul tema della proroga del Superbonus 110% a cui hanno partecipato la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, Martina Nardi, presidente della commissione Attività produttive alla Camera, Alessia Rotta, presidente commissione Ambiente alla Camera, Diego Zardini, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in commissione Finanze, il deputato dem Gianni Dal Moro, componente della commissione Bilancio della Camera, il responsabile della Segreteria del Pd per le Pmi, Cesare Fumagalli, il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, Emanuele Orsini, vicepresidente di Confindustria, Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale ingegneri ed Alessandro Genovesi della Fillea Cgil, anche in rappresentanza di Cisl e Uil. Dall’incontro è emerso come il provvedimento sia valido e stia funzionando, ma che è possibile migliorarlo per renderlo ancora più incisivo. È stata condivisa anche la necessità di prevedere una proroga del Superbonus per tutto il 2023, quantomeno per i condomini, i quali, per la loro specificità, hanno bisogno di un maggior arco temporale per poter sfruttare la misura in modo compiuto. Risalto è stato dato al fatto che questa misura sia fortemente improntata alla salvaguardia dell’ambiente in termini di risparmio energetico e di sicurezza degli edifici. Infine, il Partito Democratico si è impegnato a lavorare sulla cessione del credito per renderla una misura strutturale che permetta anche ai ceti medio-bassi di poter affrontare ristrutturazioni di immobili impegnative.