“Apprendo con piacere l'ufficializzazione la notizia, arrivata da poche ore, che l'azienda cinese Faw e l'americana Silk Ev approderanno a Reggio Emilia per realizzare un polo dove progettare e produrre auto di alta gamma full electric e plug-in, con un investimento di un miliardo di euro e mille nuovi posti di lavoro, allargando la Motor Valley emiliana fino ai confini del territorio reggiano”.
Lo dichiara Andrea Rossi, deputato del Partito democratico.
“La produzione di energia da fonti rinnovabili - prosegue l'esponente dem - e la ricerca, l'innovazione energetica per gli impianti e lo sviluppo di auto elettriche sono fondamentali per il contrasto al cambiamento climatico, per essere pronti nei prossimi anni a rispettare gli accordi di Parigi per la riduzione delle emissioni di gas serra. La transizione energetica, come ha sottolineato il Presidente americano Joe Biden nei giorni scorsi, è un'opportunità straordinaria per la creazione di nuovi posti di lavoro e per lo sviluppo economico”.
“Questa collaborazione tra due colossi mondiali avrà importantissime ricadute sul nostro territorio in termini di crescita della città, in ambito regionale e europeo, in termini economici, occupazionali e infrastrutturali. Risulta doveroso - conclude Rossi - rivolgere i complimenti al sindaco Luca Vecchi e al Presidente della Regione Stefano Bonaccini per la collaborazione istituzionale e aver contribuito a un risultato così importante. Un ulteriore passo in avanti per l'Emilia-Romagna e l'Italia nel mondo”.
“Al lavoro per riaperture in sicurezza e su misure dl Imprese”
Incontro costruttivo tra il gruppo PD alla Camera dei Deputati - con la Presidente Debora Serracchiani, la presidente della Commissione Attività produttive Martina Nardi, il vicepresidente del gruppo Piero De Luca e il membro dell’ufficio di presidenza Diego Zardini - e il Presidente di Federdistribuzione, Alberto Frausin.
Il Partito democratico ha ribadito la vicinanza e la massima attenzione alle criticità del comparto produttivo dei punti vendita presenti nei centri e parchi commerciali, il quale rappresenta una rete di 40mila punti vendita che, con l’indotto, danno lavoro a circa 800mila addetti e comportano un giro d’affari complessivo di circa 140 miliardi di euro l’anno, occupando per il 60% donne e 20% giovani.
Insieme alla delegazione democratica al governo, procederemo ad accompagnare il comparto nel confronto sulle prossime riaperture, sulla base di una verifica dell’andamento epidemiologico. L’obiettivo è avere certezze maggiori sui tempi e definire insieme un quadro di regole e protocolli per le future riaperture in sicurezza almeno durante il fine settimana, considerato che nel week end si realizza circa il 40% delle vendite settimanali.
Un impegno particolare sarà rivolto alla definizione delle misure contenute nel prossimo Decreto Imprese, lavoro e professioni, per sostenere in modo efficace il prolungato calo di fatturato delle attività commerciali, intervenendo anche adeguatamente sulla problematica dei costi fissi.
Attiveremo un canale di interlocuzione costante nei prossimi mesi, infine, per affrontare il tema del rilancio complessivo del settore, anche utilizzando in pieno le opportunità del Pnrr.
Il PD è accanto alle categorie economiche e commerciali del Paese, senza propaganda o demagogia, ma con azioni serie e concrete.
“Noi continueremo a lavorare perché una legge giusta, proposta dal Partito Democratico, a prima firma Zan, venga approvata rapidamente. Il Gruppo Pd al Senato si è impegnato al massimo per la calendarizzazione. È sconcertante la violenza con cui le destre, e in particolare la Lega di Salvini, osteggia la prosecuzione del cammino istituzionale del ddl Zan".
Lo dichiara Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera
"Mi viene da dire - prosegue l'esponente dem - con tante cose importanti che ci sono da fare perché usano il loro tempo nel bloccare una legge che combatte l’odio e che è già stata approvata alla Camera? L'intento in Senato, fin dall'inizio, è stato quello di bloccare la legge, di annullare gli sforzi fatti finora dal Pd e dalle forze politiche democratiche che alla Camera l’hanno approvato a larga maggioranza. Emerge una visione oscurantista, che ha paura delle differenze e dei diritti, che solletica i sentimenti più retrivi ed un machismo insopportabile, che non vuole combattere l'odio, considerato evidentemente un prezzo da pagare”.
“L’orrore delle frasi lette in questi giorni sui figli gay ad opera di esponenti leghisti, evidenziano una visione della società che non è la nostra. Le motivazioni che stanno alla base del comportamento della Lega e della destra nulla hanno a che fare con alcune osservazioni che sono pervenute da parte del mondo femminista. Trovo vergognosa la propaganda del relatore Ostellari che tenta di appropriarsi delle opinioni di quelle femministe che nulla hanno a che fare con un pensiero machista e omofobo. È bello e significativo che artisti seguiti da milioni di giovani come Fedez sostengano il percorso parlamentare, questo rende la battaglia ancora più ampia, bella e popolare. Noi siamo dalla parte giusta - conclude Pezzopane - contro l’odio che colpisce e a volte uccide”.
Gli ultimi dai Istat confermano l’allarme denatalità: l’anno scorso sono nati 404mila bambini, circa 35mila in meno del 2018. L’inverno demografico che affligge il nostro Paese non solo non accenna ad indietreggiare ma anzi, anche a causa della pandemia, continua la sua minacciosa avanzata. Migliori infrastrutture sociali, politiche per l’occupazione femminile e giovanile, per l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, per il sostegno delle famiglie: sono gli strumenti per contrastare questo fenomeno. E il Pnrr li contiene e per questo serve realizzare con rapidità ed efficacia i progetti del Piano”.
“E’ stato approvato giovedì scorso dall’Aula un mio ordine del giorno al decreto legge Elezioni che impegna il governo ad individuare altri luoghi, rispetto alle scuole, per svolgere le consultazioni elettorali. Considerato l’enorme numero di giorni di scuola persi in presenza da migliaia di studenti e studentesse, con preoccupanti gap educativi accumulati, è necessario pensare a soluzioni alternative. Porto avanti questa importante battaglia sin da inizio pandemia, già diversi mesi fa infatti ho chiesto alla ministra Luciana Lamorgese di valutare nuove proposte. Siamo consapevoli delle complessità che questo comporterebbe ma allo stesso tempo sono convinto che diritto di voto e diritto all’istruzione non possano essere messi in contrapposizione e che quest’ultimo vada preservato da ulteriori indebolimenti. Credo che questo odg possa essere un mezzo per intervenire su questa faccenda”.
Lo afferma il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, componente della commissione Cultura e Istruzione della Camera.
Tweet di Beatrice Lorenzin, deputata Pd
"Le immagini di questi giorni ci hanno mostrato vari assembramenti. Il successo delle riaperture dipenderà anche dalla nostra capacità di operare in sicurezza. Vogliamo tutti tornare ad una vita il più normale possibile, ma non dimentichiamoci che il virus continua a circolare. Quindi vacciniamoci e comportiamoci con attenzione".
Così in un Twitter l'ex Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“Accogliamo con soddisfazione la notizia che il governo, in particolare i ministri Franceschini e Orlando, stiano raccogliendo le sollecitazioni ed il lavoro che abbiamo svolto in questi mesi in Parlamento, sia con specifiche proposte di legge, che nelle commissioni Lavoro e Cultura, a sostegno del mondo dello spettacolo cosi duramente colpito dagli effetti della pandemia Covid-19”. Lo dichiarano le deputate Debora Serracchiani, capogruppo Dem alla Camera, già presidente della commissione Lavoro e Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura.
“Questa notizia - aggiungono le deputate dem - è molto importante perché completa un grande sforzo compiuto, lo scorso aprile, dalle commissioni Lavoro e Cultura di Montecitorio relativo all'approvazione all'unanimità dell'indagine conoscitiva in materia di lavoro e previdenza nel settore delle spettacolo da cui si evince come il mondo dei lavoratori dello spettacolo sia caratterizzato da una bassa retribuzione e ad altissima discontinuità”.
“L’indagine conoscitiva - concludono Serracchiani e Di Giorgi - rappresenta la fotografia di un mondo, quello della cultura e dello spettacolo, che se vogliamo continui a vivere ha bisogno ora di misure concrete che includano garanzie previdenziali, forme di contrasto alla precarietà, misure di garanzia reddituale e tutele di malattia e maternità. E’ giunto il momento di dare una risposta definitiva a questo settore, così importante per la crescita culturale ed economica del Paese”.
“L’invito del presidente della commissione Giustizia al Senato, Andrea Ostellari ad un incontro sul merito, con l'autore della legge contro l'omofobia, il deputato dem Alessandro Zan, nel corso della trasmissione ‘Morning show’ di Radio cafe è tardivo, se non subdolo. Sono due anni che gli esponenti della Lega rifiutano costantemente ed ostinatamente qualsiasi confronto di merito con il relatore di maggioranza. Ostellari e i suoi hanno ben chiaro che apportare adesso eventuali modifiche al testo già approvato in prima lettura alla Camera, significherebbe condannare il provvedimento al concreto rischio di non essere approvato definitivamente”. Lo dichiara il deputato dem Carmelo Miceli, componente delle commissioni Giustizia e Antimafia.
“Se l’invito della Lega - conclude Miceli - non è strumentale a questo, se davvero l’invito è finalizzato soltanto al perfezionamento della norma, siamo noi che chiediamo uno sforzo ai rappresentanti della Lega: approvino anche loro il testo così come depositato al Senato e poi usino il primo provvedimento utile successivo per avanzare eventuali proposte di modifica.
Il vuoto normativo che si colma con il Ddl Zan è troppo grande per accettare il rischio di perdersi nel perfettibile. E le vite spezzate e offese nel tempo per questo vuoto non ammettono più ritardi”.
Deputati e senatori Pd, conferenza stampa- Domani, martedì 4 maggio, ore 13, Sala Berlinguer, Palazzo dei Gruppi
Intervengono: Serracchiani, Morassut, Mirabelli, Braga, Rotta, Pezzopane, Ferrazzi
Si svolgerà domani, martedì 4 maggio, alle ore 13, presso la Sala Berlinguer e da remoto, la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge su: “Misure acceleratorie e di semplificazione per il contrasto e la prevenzione del dissesto idrogeologico”. L’obiettivo del Ddl è quello di mettere in campo una nuova governance per la prevenzione del rischio idraulico e delle frane in Italia.
All’evento partecipano: Debora Serracchiani, presidente Gruppo Pd Camera; Roberto Morassut, vicepresidente Gruppo Pd Camera e primo firmatario del Ddl; Franco Mirabelli, vicepresidente Gruppo Pd Senato; Chiara Braga, deputata e responsabile Transizione ecologica del Pd; Alessia Rotta, presidente commissione Ambiente Camera; Stefania Pezzopane, capogruppo Pd in commissione Ambiente Camera; Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente Senato.
Per seguire in presenza o on-line la conferenza stampa inviare una mail specificando la modalità prescelta all’indirizzo: pd.ufficiostampa@camera.it
(Chi vorrà partecipare in presenza deve indicare nella mail: nome, cognome, luogo e data di nascita. Ingresso: via Uffici del Vicario, 21)
“ Oggi è la Giornata mondiale per la libertà di informazione. Un’occasione importante, per riaffermare e ricordare a tutti il valore universale di questo bene prezioso. Non solo per chi ha il diritto di svolgere il proprio lavoro in libertà, senza censure, senza regressioni, senza intimidazioni, senza subire violenza. La libertà di informazione significa difesa della libertà di tutti. Non è così, in troppi Paesi dove stampa e giornalisti sono censurati, colpiti e incarcerati. Non è stato così per tanti giornalisti uccisi per il loro lavoro di inchiesta: da Ilaria Alpi a Giulio Regeni a Daphne Caruana Galizia, a Giancarlo Siani.... a troppi altri. Ancora oggi in Italia ci sono troppi giornalisti costretti a vivere sotto scorta perché rischiano la vita, minacciati da mafie, organizzazioni criminali, organizzazioni di estrema destra. La giornata di oggi serve a questo: a ricordare a tutti di tenere accesa la luce, tutti i giorni, per la difesa della libertà di informazione, come fanno FNSI, ARTICOLO 21, altre assicurazioni. E a prendere impegni davvero seri, nel nostro Paese, per sbloccare finalmente le norme su cui abbiamo lavorato contro le querele bavaglio a scopo intimidatorio ”.
Così in una dichiarazione Walter Verini, deputato PD, coordinatore in Commissione Antimafia del Comitato per la tutela dei giornalisti minacciati.
"Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas affronta la vertenza Air Italy con la stessa lentezza e incertezza con cui sta gestendo la crisi pandemica. Ora, finalmente, dopo mesi di dichiarazioni mai seguite dai fatti, decide di incontrare i sindacati. Meglio tardi che mai, speriamo arrivi al tavolo di confronto con qualche proposta concreta". Così i deputati sardi del Pd Gavino Manca e Andrea Frailis, commentano la notizia della riunione convocata per mercoledì prossimo tra il governatore Solinas e le rappresentanze dei lavoratori.
"Da mesi - concludono i parlamentari Pd - sul tavolo del presidente, il fascicolo Air Italy si sta coprendo di polvere e con esso è calato silenzio sulle questioni riguardanti la tutela dei dipendenti, gli ammortizzatori sociali, il futuro della compagnia e, più in generale, l'organizzazione dei collegamenti tra l'isola e il resto del mondo. Materie cruciali su cui la giunta si caratterizza solo per l'immobilismo. Non un'idea concreta, non una soluzione, non una prospettiva. Il massimo che si riesce a fare è andare avanti a forza di proroghe. Non si può giocare in questo modo sulla pelle di famiglie preoccupate per il loro futuro e sulle aspettative di tutti i sardi. Chiediamo con forza al presidente Solinas di dedicarsi anima e corpo a questa vertenza e di trovare soluzioni immediate e terminando una volta per tutte la politica degli annunci".
"A prescindere dal merito di quello che poi ha detto Fedez, che io condivido, oggi qualcuno dovrebbe chiedere scusa a nome della Rai. E qualcuno dovrebbe dimettersi. Perché non è accettabile in democrazia e nella nostra TV pubblica censurare le libere opinioni di un artista”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo PD alla Camera.