26/11/2019 - 18:36

“Abbiamo presentato tre emendamenti alla legge di Bilancio per specificare e integrare nel miglior modo possibile l’ingresso delle bande e dei cori nel Terzo Settore. I tre emendamenti verranno presentati presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati giovedì 28 novembre 2019 alle ore 14.30”. Lo dichiarano i firmatari dei tre emendamenti, Francesca Bonomo, deputata del Partito Democratico e Albert Laniece, senatore del gruppo per le Autonomie. La conferenza stampa sarà presentata da ANBIMA, che da anni tutela e sviluppa il tema della musica popolare bandistica e corale e ha intrapreso un percorso formativo associativo rivolto alle opportunità offerte dal Codice del Terzo Settore con la produzione di documentazioni, guide per trasformazione statuti e 50 convegni organizzati su tutto il territorio nazionale.

“Al giorno d'oggi il movimento bandistico e corale italiano è molto eterogeneo e già molte associazioni hanno intrapreso percorsi formativi avanzati – spiegano i parlamentari -. Queste attività potranno essere perfezionate e condivise con altri gruppi grazie alle opportunità offerte dal D. Lgs. 117/17 tramite l’iscrizione al RUNTS come APS. Il mancato ingresso nel RUNTS determinerebbe non la scomparsa delle associazioni più piccole, ma la contrazione delle attività formative e istituzionali a causa delle maggiori difficoltà di rapporti con Enti locali con problemi per l’accesso alle nuove opportunità offerte sia in campo associativo, artistico e formativo che gestionale e fiscale”.

Apriranno i lavori la deputata del Pd, Francesca Bonomo e il senatore Albert Laniece del gruppo per le Autonomie.

Presiederanno all’evento:

- Gianpaolo Lazzeri – Presidente ANBIMA

- Ezio Audano - Vice Presidente ANBIMA

- Andrea Romiti - Segretario Nazionale

26/11/2019 - 18:34

“Le garanzie proposte dal Ministro Bonafede per assicurare processi rapidi e con tempi certi non sono soddisfacenti. Ribadiamo quindi l’invito a rinviare l’entrata in vigore della nuova prescrizione. Per noi la riforma dei processi e le norme sulla prescrizione non possono non essere affrontate assieme. È davvero senza senso l’idea di procedere con l’abolizione della prescrizione senza prima aver verificato gli effetti prodotti dalla riforma della giustizia sulla durata dei processi. È stato lo stesso Ministro Bonafede, d’altronde, ad affermare che il nuovo processo scongiurerà l'utilizzo della prescrizione. Se è così per quale ragione allora teme il suo rinvio? Per noi, comunque, la priorità continua ad essere la durata ragionevole dei processi perché i cittadini hanno diritto ad avere dalla giustizia una risposta in tempi rapidi. Continueremo a lavorare su questo obiettivo nei prossimi giorni. Ma sarebbe il caso che il M5Stelle non continui a tirare troppo la corda anche su questo tema”.

Lo dichiara Michele Bordo, vice capogruppo del Partito democratico alla Camera.

26/11/2019 - 16:02

Domani, mercoledì 27 alle ore 14.00, presso la Sala Berlinguer del Gruppo Pd della Camera 3° piano Palazzo dei Gruppi, Via Uffici del Vicario 21, verranno presentate le proposte del Partito democratico per l’agricoltura in previsione dell’esame della legge di Bilancio.

Intervengono: Susanna Cenni (deputata Pd e vice presidente commissione Agricoltura della Camera); Antonella Incerti(capogruppo Pd commissione Agricoltura Camera), Francesco Critelli, Gian Pietro Dal Moro e Maurizio Martina (deputati Pd commissione Agricoltura); Paolo De Castro (eurodeputato Pd); Mino Taricco (capogruppo Pd nella commissione Agricoltura al Senato).

Partecipa: Enzo Amendola (ministro per le Politiche europee).

26/11/2019 - 15:10

“Ieri il sindaco di Casali del Manco (Cs), comune nato dalla fusione di tre comunità, ha ricordato la battaglia condotta insieme e vinta contro lo scellerato piano del governo gialloverde di decurtare fino al 60% i contributi a favore dei centri nati dalla buona pratica della fusione. Già a giugno avevo denunciato la miopia con la quale si rischiava di agire affossando i precari bilanci comunali delle piccole realtà: in Calabria oltre a Casali del Manco, anche il comune di Rossano-Corigliano. È stata una battaglia trasversale combattuta sia con provvedimenti, emendamenti e odg, che con proteste. A luglio eravamo anche scesi in piazza per il sit-in davanti Montecitorio. Queste risorse saranno reinserite con una spesa sostenibile nel Dl Fisco. Sono fiera di avere dato il mio contributo per una giusta causa e non mi stancherò di stare dalla parte delle istanze legittime e dei bisogni reali delle comunità, nel rispetto della loro volontà popolare”.

Così la deputata dem, Enza Bruno Bossio, a margine di un convegno contro la violenza sulle donne a Casali del Manco.

26/11/2019 - 12:02

“Ieri il Procuratore capo del Tribunale di Genova Francesco Cozzi ha comunicato che ci sono viadotti a rischio rovina. Credo che il termine sia chiaro a tutti. La società concessionaria Aspi, sempre ieri, ha rilasciato un laconico comunicato con il quale, dando sostanzialmente seguito alle parole della Procura della Repubblica, viene annunciata la chiusura dell'arteria di collegamento più importante al porto di Genova e la Liguria. La Liguria è già in ginocchio per il crollo del ponte Morandi. In questi giorni, com'è noto, anche del viadotto A6. Quali controlli e quali manutenzioni sono stati eseguiti in questi anni prima e dopo il crollo del ponte Morandi? Qual è la reale capacità della società concessionaria di gestire una rete autostradale fulcro dell'economia di un intero Paese senza mettere a rischio la vita degli italiani? Bene ha fatto il Ministro Paola De Micheli a convocare immediatamente il concessionario Aspi al fine di garantire la sicurezza e stabilire natura ai tempi degli interventi strutturali da compiere. Ma Liguria, la sua economia, i suoi porti, in queste condizioni non possono reggere. L’economia dell'intero Nord Ovest dell'Italia sono a rischio di totale collasso. Chi non è in grado di garantire tutto ciò deve farsi da parte. La misura è colma. Confidiamo nell'indipendenza, nella forza e nell'autonomia di giudizio del Governo e nelle capacità e nell'efficienza del Ministro Paola De Micheli. Ma non abbiamo più tempo, esiste solo la speranza e la determinazione di questo Paese e dei liguri.  Per queste ragioni il Partito Democratico avanza una formale richiesta di un'informativa urgente al governo. Non abbiamo più tempo.”

Così il deputato Dem ligure Franco Vazio, Vice presidente della commissione Giustizia della Camera, intervenendo in Aula all’inizio della seduta odierna.

A seguito dell’intervento del deputato Dem Vazio, anche i Gruppi parlamentari di Leu, Lega e Italia Viva hanno espresso la stessa richiesta.

26/11/2019 - 11:56

“Il #M5S sceglie di correre da solo in Emilia Romagna. Legittima scelta ma sbagliata. Mentre si forma con #Sardine una coscienza diffusa x #EmiliaRomagnanonsilega così si fa un regalo a Salvini. #bonaccini vincerà perché governa bene questa regione ma la scelta rimarrà un errore”.

Lo scrive su twitter il deputato del Pd Emilia Romagna, Gianluca Benamati.

26/11/2019 - 11:00

“Dentro Anpal il presidente Parisi ha evidentemente perso il controllo. Di fronte allo sciopero di centinaia di precari viene chiesto loro di rinunciare a ore di permesso o di ferie per quella giornata persa. Alla sigla più rappresentativa viene impedito di partecipare alle trattative. Chiedo alla ministra Catalfo di condannare subito queste scelte antisindacali, che non sono tollerabili in un’azienda che per lo Stato si occupa di creare buona occupazione”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“Non si spiega nemmeno - aggiunge la deputata del Pd - per quale motivo i fondi destinati alla stabilizzazione dei precari debbano essere deviati su nuovo personale, mentre sono già stati assunti migliaia di navigator e si prevede di spendere una cifra assurda, 25 milioni di euro, per una piattaforma informatica che ne vale 600mila. Occorre fare subito chiarezza e stabilizzare immediatamente i 654 precari di Anpal servizi, ne va della credibilità già scarsa di tutto il sistema messo in piedi da M5s”.

26/11/2019 - 09:34

“Chi ha responsabilità si faccia da parte”

A proposito delle allarmanti parole del Procuratore Capo del Tribunale di Genova Francesco Cozzi: “Sono viadotti a rischio rovina. Credo che il termine sia chiaro a tutti”, il deputato Dem ligure Franco Vazio, Vice Presidente della commissione Giustizia della Camera dichiara: “La Liguria, già in ginocchio per il crollo del ponte Morandi e, in questi giorni, del viadotto sulla A6, ieri sera ha dovuto leggere un laconico comunicato della società concessionaria con il quale, dando sostanzialmente seguito ad una  prescrizione della Procura della Repubblica, viene annunciata  la chiusura dell’arteria di collegamento più importante al porto di Genova e alla Liguria.
In questo quadro è doveroso domandarsi
- quali controlli e quali manutenzioni siano stati eseguiti in questi anni, prima e dopo il crollo del Morandi;
- quale sia la reale capacita della società concessionaria di gestire una rete autostradale fulcro dell’economia di un intero paese, senza mettere a rischio la vita degli italiani.”
“Bene ha fatto il Ministro Paola De Micheli a convocare immediatamente il concessionario ASPI al fine di garantire la sicurezza e stabilire natura e tempi degli interventi strutturali da compiere -prosegue l’esponente Dem e conclude - . La Liguria, la sua economia e i suoi porti, però, in queste condizioni non possono reggere. Chi non è in grado di garantire tutto ciò deve farsi da parte.
Chi ha creato irresponsabilmente condizioni drammatiche e terribilmente lesive per l’economia di un intero Paese deve farsi da parte.”
Dopo quanto accaduto oggi, il percorso di una revoca della concessione è assolutamente coerente, proporzionato e addirittura imposto dai pericoli corsi e dai danni irreparabili inferti alla nostra economia. La misura è colma!
Si faccia da parte anche chi, con un ruolo di responsabilità nella guida della Regione ha difeso e intenda ancora surrettiziamente difendere l’indifendibile; si eviti di pronunciare frasi ad effetto nel tentativo di mettersi a capo della protesta. Il tempo delle solite passerelle è finito.
Confido nell’indipendenza, nella forza e nell’autonomia di giudizio del Governo e nelle capacità e nell’efficienza del Ministro Paola De Micheli.
Non abbiamo più tempo; esiste solo la speranza e la determinazione dei Liguri.”
 

25/11/2019 - 15:28

“Abbiamo buone leggi per combattere la violenza delle donne, dobbiamo fare ancora molto per cambiare la cultura della sopraffazione. Ci sono in gioco i diritti umani di tutti. Educhiamo i giovani: ogni bambina, ragazza e donna sia libera da discriminazioni, sottomissioni e violenza”.

Così su twitter il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

25/11/2019 - 13:29

“I dati Istat sulla natalità nel nostro Paese confermano che il lavoro rimane centrale come strumento di autonomia e autodeterminazione della donna. I livelli più elevati di fecondità si registrano infatti in quelle regioni in cui il tasso di occupazione femminile è più alto e in cui i servizi all’infanzia sono più presenti. I giovani e le donne vogliono diventare genitori, ma serve combattere fino in fondo la battaglia per il lavoro femminile, per la parità salariale e per le pari opportunità sul luogo di lavoro, perché è centrale anche per il futuro demografico del nostro Paese”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“Non dobbiamo poi dimenticare - aggiunge la deputata Pd - in questa ricorrenza della Giornata contro la violenza di genere, come la violenza economica sia parte integrante dei metodi di controllo e sottomissione di tanti uomini sulle proprie mogli e compagne. Chi pensa che la donna stia bene a casa senza lavoro ma ad occuparsi dei bambini, non ha capito cos’è una relazione sana, né il motivo per cui in Italia si fanno pochi figli”.

25/11/2019 - 13:22

“Con questo provvedimento si avvia un percorso virtuoso e si offre una svolta decisiva ai processi di ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici negli scorsi anni. Quattro gli aspetti di assoluto valore: l’ampliamento delle aree di intervento, che precedentemente si riferivano al solo terremoto del Centro Italia; la scelta di un approccio veramente onnicomprensivo, affinché la ricostruzione non riguardi solo l’edilizia, ma anche il tessuto economico e sociale delle comunità; la ricerca di soluzioni concrete, ascoltando i suggerimenti dei territori, attraverso la semplificazione delle procedure e il rafforzamento quantitativo e qualitativo del personale tutto prorogato per il 2020;la volontà di migliorare la governance del processo di ricostruzione, puntando a un percorso di uscita dallo stato emergenziale, senza nascondersi che il ritorno alla normalità sia ancora un obiettivo lontano”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenuta in Aula in discussione generale come relatrice del Decreto Sisma.

“Sono molte - aggiunge la deputata Pd - le misure utili per le popolazioni ed i comuni danneggiati dagli eventi sismici. Mi riferisco a quelle per semplificare e accelerare la ricostruzione degli immobili privati danneggiati, alla proroga dei mutui per i comuni, al supporto per gli amministratori e i segretari comunali dei comuni più piccoli, al sostegno delle attività produttive e professionali, in particolare riguardo le piccole e medie imprese e per sviluppare programmi di turistici e culturali. E sono contenta della testimonianza di solidarietà resa dalla stessa Camera dei deputati con la destinazione di una cospicua somma al fondo per la ricostruzione delle aree terremotate: una bella pagina di questo percorso legislativo. Importante anche inserimento del fondo del 4% per la ricostruzione economica e sociale, i fondi e le norme per realizzare sottoservizi e opere nei 56 comuni del cratere sismico 2009, i 2 milioni per i beni culturali, la deroga al dimensionamento scolastico per mantenere nei borghi colpiti i presidi scolastici. Ed altro ancora. Continuiamo a lavorare in Aula fino all’approvazione del testo. Un grande lavoro - conclude Stefania Pezzopane - con un proficuo apporto di tutte le forze politiche”

22/11/2019 - 20:05

“Pur non conoscendo le straordinarie doti di poliglotta del senatore Bagnai, sospettavo che dietro l’argomento della mancata traduzione della riforma del Mes ci fosse tutta la difficoltà politica, oggi ancora più evidente, della Lega di creare confusione ad arte su questa vicenda. Il problema, è vero, è l’Italiano non l’inglese.

E infatti, se il Presidente Bagnai avesse voluto avere il piacere di approfondire e far pervenire a tutti i suoi colleghi l'articolato del Trattato di riforma tradotto in italiano, come è giusto che sia, avrebbe potuto certamente adoperarsi in tempo utile presso gli uffici competenti per richiederlo vari mesi fa. Forse era impegnato in altro o in realtà non ne avvertiva il bisogno all'epoca perché condivideva pienamente la revisione negoziata dal Ministro del suo Governo, che ora prova incomprensibilmente a criticare in via evidentemente strumentale insieme ai suoi colleghi di partito. Le lezioni di diritto parlamentare se le può tenere per svolgere meglio il suo lavoro di presidente di Commissione.”

Lo dichiara il deputato Dem Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche UE.

22/11/2019 - 19:53

“Le motivazioni della sentenza sul suicidio assistito indicano una strada stretta su cui il Parlamento è chiamato a intervenire. Un sentiero che, in particolare, pone condizioni severe per la verifica della non punibilità in concreto dell'aiuto al suicidio, attraverso l'intervento di un organo terzo di garanzia chiamato a valutarle preventivamente, e la verifica puntuale di strutture pubbliche. Insieme a ciò la sentenza ribadisce con chiarezza che non è configurabile un obbligo a carico di medici di farsi carico della somministrazione di farmaci letali, e correlativamente non è configurabile un diritto del paziente a trattamenti eutanasici. Insomma, si resta sul piano di una depenalizzazione molto limitata e rigorosa. In questi termini, mi pare una sentenza equilibrata, che ritengo consentirà al Parlamento di intervenire in modo congruo e appropriato”.

Lo dichiara il capogruppo dem in commissione Giustizia Alfredo Bazoli.

22/11/2019 - 16:39

“Leggo che la ministra Catalfo starebbe approntando sgravi contributivi per quelle imprese che mantengono il posto alle madri lavoratrici dopo la maternità. Si tratta di una proposta a suo tempo già fatta dalla Lega, che infatti avevamo criticato: perché dovremmo premiare un’impresa che semplicemente rispetta le regole? Sarebbe una legittimazione per quelle che costringono alle dimissioni le madri lavoratrici, o le licenziano appena la legge lo consente”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“Le donne che dopo la nascita del figlio smettono di lavorare - aggiunge la deputata dem - chiedono soprattutto servizi, asili nido, rispetto dei diritti, non certo che venga premiato chi magari fa loro mobbing e vorrebbe mandarle a casa. Noi chiediamo discontinuità, chiediamo politiche che garantiscano la parità, non che certifichino le disuguaglianze”.

22/11/2019 - 16:25

“Davvero sorprendente la dichiarazione del presidente della commissione Finanze del Senato Bagnai. Parla addirittura del testo della bozza di riforma del Mes come secretato fino a pochi giorni fa e solo ora trasmesso ai senatori. Come fa a non saper, Bagnai, che quel testo è in realtà pubblico e disponibile fin dal giugno scorso? Se il suo problema era avere una traduzione, be’ avrebbe avuto tutto il tempo a disposizione. Bastava applicarsi. Smettiamola con i giochi di prestigio ed evitiamo dichiarazioni che sfiorano il ridicolo. Se qualcuno era distratto o al mare nei mesi scorsi, chieda lumi a Tria, che ha negoziato per il governo giallo-verde la riforma finale del Trattato Mes e la finisca di raccontare bugie”.

Così il deputato dem Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue in merito alle dichiarazioni del presidente della commissione Finanze del Senato Alberto Bagnai.

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