Intervenire su cause denatalità
"Il desiderio di fare figli è doppio rispetto alla realtà, ce lo ha ricordato l'Istat stamattina, e per superare lo scarto tra il desiderio e la realtà, in un Paese in cui il tasso di natalità è già basso e continua a ridursi, bisogna andare avanti con le riforme che permettono di intervenire sulle cause e anche con il riconoscimento previdenziale della maternità. Spiace che il presidente Inps, che stamattina ha detto molte cose importanti sulla condivisione della genitorialita, non ne colga l'importanza, come avviene in altri Paesi e come già la legge Dini ha cominciato a fare per chi è nel sistema contributivo "
- lo scrive in un post su Facebook Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico e responsabile del dipartimento mamme, nel giorno di inizio della terza conferenza nazionale sulla famiglia -
"Quindi l'impegno è rivolto a creare più lavoro per le donne, più servizi, più sostegno economico alle famiglie; abbassare l'Iva sui prodotti della prima infanzia, e poi - spiega - agire sulla conciliazione dei tempi di lavoro produttivo e riproduttivo e sulla condivisione delle responsabilità genitoriali, puntando ad aumentare il congedo obbligatorio di paternità, come già abbiamo fatto nell'ultima legge di bilancio e come ipotizzato nella mia proposta di legge che arriva a prevederne 15 giorni. Non basta. Bisogna anche riconoscere il valore sociale del lavoro di cura - sottolinea la deputata Dem - anche nel momento della pensione, come avviene in altri Paesi. Il presidente dell'Inps Boeri ritiene che questo sia un risarcimento che condanna le donne alla supplenza del welfare, ma non è così. Si tratta, invece, di un doveroso riconoscimento di quello che, di fatto, è un lavoro doppio". Siccome la pensione e' la fotografia della vita lavorativa deve fotografare anche il doppio lavoro, produttivo e riproduttivo. "La politica - conclude Di Salvo - può fare ancora molto, proseguendo con le riforme intraprese. Governo e Partito Democratico hanno già imboccato la giusta strada, #avanti"