“Il governo ha chiaro che, dopo l’ultimatum dell’Ue, continuare a traccheggiare costerà all’Italia già ora 300 milioni di euro di mancati finanziamenti?”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito del termine fissato dall’Ue per la presentazione dei primi bandi dell’Alta Velocità Torino-Lione.
“Il silenzio – continua – davanti al termine fissato dall’Unione europea fa venire il sospetto o che il ministro Toninelli e il governo non abbiano ben capito che il tempo delle manfrine è finito oppure che la cecità ideologica e l’irresponsabilità di Toninelli e dei grillini li porti a sacrificare intenzionalmente 300 milioni di euro per questioni di sondaggi. Senza contare che sarebbe solo l’inizio perché, in un contesto economico che si preannuncia già molto preoccupante, la mancata realizzazione della Tav rappresenterebbe il colpo finale all’economia italiana”.
“Il governo è consapevole di assumersi una responsabilità gravissima con le sue indecisioni? Dal momento che i 5 Stelle sembrano ormai una causa persa, chiediamo a Salvini di venire allo scoperto e di dire una volta per tutte cose cosa intende fare con la Tav. Marzo si avvicina e, con marzo, il taglio di 300 milioni di euro”, conclude.