“Un fatto di gravità inaudita. Dopo mesi di lavoro e di rinvii per l’istituzione di una Commissione di inchiesta sulle periferie (già presente nella precedente legislatura), oggi la maggioranza di Lega e 5stelle ha deciso di affossare tutto”. Lo dichiara Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera, a proposito della decisione della maggioranza di fermare l’istituzione della commissione d’inchiesta sulle periferie.
“Dal momento che – continua - tra loro probabilmente non c’era l'accordo su chi avrebbe dovuto presiederla, hanno ben pensato che di periferie e degrado urbano non è il caso di occuparsi, il tutto in barba al fatto che questa legge rientra tra quelle riservate di diritto alle minoranze. Chiaramente mi sono dimesso dall’incarico di relatore: su una porcheria del genere la firma e la faccia la mettono loro. Una grande delusione per chi credeva che - dopo la figuraccia rimediata con il blocco dei fondi già stanziati e non ancora riassegnati per le città italiane (40 milioni per quelle romagnole) - almeno i lavori di questa commissione avrebbero consentito di rimettere centro l’argomento”.
“Invece nulla. Peccato, ma non finisce qui”, conclude.