Contrasto a violenza di genere parta da tutti i rappresentanti delle istituzioni
“Non passa giorno senza che gli esponenti della Lega mostrino il loro volto misogino e sessista. Questa volta si spingono addirittura a chiedere di mettere le donne in vetrina per attirare il turismo in Toscana”.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico
“Ma se l’idea di Roberto Salvini è già aberrante di per sé, la presa di distanza del suo partito è ancor più inquietante. Secondo il gruppo della Lega in Consiglio regionale – prosegue la deputata Dem - il suo esponente “ha danneggiato anni di battaglie leghiste per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane e toscane in particolare”. È questo quello di cui si preoccupano i leghisti, non dell’umiliazione e della mercificazione delle donne. De resto non fanno mistero di essere favorevoli alla riapertura delle “case chiuse” ed è Salvini ad aver parlato di modificare la Legge Merlin”.
“Dopo il volantino della Lega di Crotone, dopo l’adesione alle tesi del congresso di Verona, dopo il sostegno al ddl Pillon, ora arriva la proposta del consigliere regionale della Lega in Toscana Roberto Salvini. Nessun rispetto per le donne, lese quotidianamente dal linguaggio leghista denso di stereotipi, un linguaggio che – sottolinea Rotta - altro non fa che alimentare quella cultura che vuole le donne rappresentate solo come oggetti sessuali o, nella migliore delle ipotesi, come soggetti da mettere sotto tutela”.
“Davanti a un elenco di femminicidi che non tende ad arrestarsi, o a continue denunce di molestie e stalking nei confronti delle donne, non possiamo restare silenti e accettare che rappresentanti delle istituzioni siano i primi ad avallare una cultura di odio e disprezzo delle donne. La lotta e il contrasto alla violenza di genere passano anche da qui” conclude Rotta