“Un ponte tra due diverse fasi della crisi pandemica, ecco cosa rappresenta il decreto Agosto che stiamo per approvare. Con questo provvedimento prosegue l'impegno per rafforzare il sistema sanitario, tutelare e sostenere i lavoratori, le famiglie e le imprese, mantenere la coesione territoriale. Inoltre, si gettano le basi per il decisivo appuntamento del Recovery Fund. Il provvedimento mette in campo interventi per 25 miliardi di euro in termini di indebitamento netto, e 32 miliardi di saldo netto da finanziare, portando la risposta complessiva dell'Italia alla crisi, sempre in termini di indebitamento netto, a 100 miliardi di euro: un impegno che per dimensione e portata risulta essere tra i più ampi a livello internazionale”.
Lo dichiara Claudio Mancini, deputato del Partito democratico e relatore del provvedimento, intervenendo in Aula per dichiarare il voto favorevole del Pd.
“Da febbraio ad oggi il Paese ha vissuto una fase di enorme difficoltà. Serviva una risposta articolata, una risposta mai sperimentata prima. Non esisteva una cassetta degli attrezzi per affrontare la crisi causata da questa pandemia. Nessun Paese era preparato. Il tessuto economico ha vissuto in pochi mesi la più grave crisi dal secondo dopoguerra ad oggi. Interi settori hanno sofferto forti cali di fatturato e tuttora risentono degli effetti della pandemia e dell'incertezza del futuro. Le famiglie a basso reddito sono state le più colpite, così come le donne lavoratrici e le giovani e i giovani nella ricerca di lavoro. Per far fronte a questa situazione il governo e il Parlamento hanno adottato provvedimenti economici imponenti, e gli indicatori economici ci dicono che le misure messe in campo stanno dando risultati superiori alle attese”.
“Il governo e la maggioranza che lo sostiene - prosegue Mancini - hanno contribuito in maniera non marginale al dibattito europeo sulle modalità per uscire dalla crisi e il nuovo clima che si respira in Europa è anche merito nostro. Ora dobbiamo passare dalla difesa del tessuto economico e sociale alla ripresa, alla crescita e al rilancio economico. In un momento di difficoltà e di crisi - conclude Mancini - i cittadini si aspettano che ognuno di noi metta da parte i propri interessi di partito per unirci e dare risposte adeguate ed efficaci, in modo da uscire il prima possibile dalla crisi”.