“Il Gruppo del Partito Democratico voterà sì alla questione di fiducia e lo farà in modo convinto per coerenza al programma di governo e per mantenere fede ad un impegno solenne che tra questi banchi ognuno di noi ha assunto anzitutto con la propria coscienza. Voteremo sì per ridare al nostro Paese il suo volto umano e per lasciarci alle spalle un periodo di assurde contrapposizioni tra diritti e valori fondamentali quali quello della vita, della sicurezza e della salute”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Carmelo Miceli, membro della commissione Giustizia della Camera e responsabile sicurezza del Pd, annunciando il sì del Gruppo del Partito Democratico alla fiducia sul decreto Sicurezza.
“Diremo sì - ha proseguito il deputato dem - per superare quelle inaccettabili semplificazioni concettuali che hanno visto diventare, senza alcuna distinzione, bambine, donne e uomini che fuggono da guerre, torture e carestie, pericolosi invasori della nazione, portatori di malattia e delinquenza. Le Ong, tutte indistintamente, definite organizzazioni criminali dedite al traffico di essere umani via mare e il terzo settore una criminale mangiatoia”.
“L'approvazione del provvedimento di oggi - ha concluso Miceli - costituisce solo il primo passo verso il ritorno ad un metodo serio e responsabile di affrontare i flussi migratori non come fenomeno occasionale, ma complesso. Diremo di sì anche per archiviare una stagione di veleni, durante la quale gli scontri tra poteri dello Stato sono stati inscenati unilateralmente da un rappresentante dell'esecutivo che con totale assenza di senso istituzionale non ha avuto remore a definire politiche tutte quelle statuizioni con cui pubblici ministeri, giudici per le indagini preliminari, financo giudici della Corte costituzionale hanno ricordato che al di sopra dei decreti Sicurezza ci sono i diritti dell'individuo, i principi