“Bisogna cogliere l’opportunità offerta dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa per rafforzare il ruolo dei parlamenti nazionali dei paesi dell’Unione europea e contemporaneamente avviare un dialogo forte con le società civili e le istituzioni dei Paesi dei Balcani occidentali e del Vicinato Orientale come Ucraina, Moldavia, Bielorussia, Armenia e Georgia".
Lo dice Piero Fassino, presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati nel colloquio in videoconferenza avuto con il suo omologo del Parlamento polacco, Marek Kuchcinski.
“L’Europa - continua - è a un bivio o va verso una maggiore integrazione delle politiche fiscali, migratorie, ambientali, sociali, così come nella politica estera e di sicurezza comune, oppure rischia un arretramento e anche per questo occorre rafforzare la diplomazia parlamentare”.
I due Presidenti hanno quindi convenuto di convocare prossimamente una videoconferenza delle rispettive Commissioni esteri per affrontare i temi dell’agenda politica internazionale, della presidenza italiana del G20 e della COP 26 al fine di concordare iniziative congiunte sulle questioni climatiche. "Un altro punto - prosegue - riguarda l’organizzazione di un incontro con gli esponenti della società civile e i difensori dei diritti umani dei paesi dell’Europa orientale finalizzato ad accelerare processi di apertura e democratizzazione in questa regione". Infine, un ultimo punto su cui il Presidente Kuchcinski ha chiesto e avuto dal presidente Fassino "pieno sostengo" sulla richiesta di riconoscimento da parte dell’UNESCO delle fortificazioni militari e dei sacrari di guerra come patrimonio culturale dell’umanità per la promozione della cultura della pace e del dialogo tra i popoli.