Welfare

Green pass nei luoghi di lavoro strumento utile per contrastare il covid

18/11/2021

GREEN PASS NEI LUOGHI DI LAVORO

Uno strumento utile per contrastare il covid

 

Approvato dal Parlamento il decreto che ha introdotto misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.

Lavoro pubblico

È tenuto a essere in possesso del Green pass il personale delle Amministrazioni pubbliche.  L’obbligo riguarda inoltre il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale. Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice.

L’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni.

Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del certificato verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro. È prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro per i lavoratori che abbiano avuto accesso violando l’obbligo di Green pass.

Lavoro privato

Sono tenuti a possedere e a esibire su richiesta i certificati verdi anche coloro che svolgano attività lavorativa nel settore privato. Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del certificato verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro. Come per il lavoro pubblico, anche per quello privato sono i datori di lavoro a dover assicurare il rispetto delle prescrizioni.

Previste sanzioni anche per i lavoratori privati. Per le aziende con meno di 15 dipendenti è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di certificato verde.

Tamponi calmierati

Il decreto prevede l’obbligo per le farmacie di somministrare i test antigenici rapidi applicando i prezzi definiti nel protocollo d’intesa siglato dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, d’intesa con il Ministro della salute.

Le nuove norme prevedono inoltre la gratuità dei tamponi per coloro che sono stati esentati dalla vaccinazione. 

 

In questo decreto sono contenuti tre elementi da sottolineare:

  • la semplicità nella verifica del Green pass;
  • la volontà inclusiva grazie ai test rapidi nelle farmacie a prezzo calmierato;
  • la possibilità di svolgere campagne di sensibilizzazione per la vaccinazione nei luoghi di lavoro.

 

Stupisce che in Parlamento ci sia chi ancora si ostina a negare l’utilità della certificazione verde e ha presentato emendamenti per la sua soppressione. La posizione di Fratelli d'Italia è solo il frutto di un cinico e modesto calcolo politico. Nella sua banale semplicità il Green pass infatti permette di tenere insieme la non obbligatorietà dei trattamenti sanitari con la sacrosanta tutela della salute pubblica, rivelandosi così un potente quanto rispettoso incentivo a vaccinarsi.

 

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