Furfaro e Stumpo, serve adesso proroga dei contratti
“Finalmente una notizia positiva. Oggi la Camera ha approvato un ordine del giorno del partito democratico che chiedeva al governo un sostegno nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici precarie di AIFA. Ora che la riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco è giunta a compimento e sono arrivate a compimento le nomine è inaccettabile che ci siano dei contratti scaduti il 31 Dicembre e senza la minima traccia di proroga o stabilizzazione. A giugno 2023 in una bozza di decreto licenziata dal Consiglio dei Ministri compariva una proposta di norma che avrebbe messo fine al precariato, purtroppo la norma è sparita per il parere contrario del MEF sui fondi necessari (circa 7 milioni di euro) e da quel momento sulle lavoratrici e i lavoratori è calato il silenzio. L’AIFA è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale a supporto degli interventi di assistenza sanitaria previsti nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza per questo il contributo prezioso del personale con contratti di lavoro flessibile, co.co.co, somministrazione o a progetto va valorizzato e stabilizzato senza tentennamenti. Il voto di oggi è importante e apre uno spazio in questa direzione perciò chiediamo che il governo e la maggioranza si adoperino per sanare una vera e propria ingiustizia, prorogando e stabilizzando i lavoratori”. Lo affermano in una nota Marco Furfaro e Nico Stumpo, deputati PD in commissione affari sociali.