Cannabis light: Pd, oggi alla Camera incontro con operatori settore
Modificare legge di bilancio per salvare comparto
Modificare legge di bilancio per salvare comparto
Distrutta filiera agroindustriale d’eccellenza
"Ennesima figuraccia di questo governo di incompetenti. Oggi il Tar del Lazio ha emanato un atto di sospensione per il decreto sul Cbd e la cannabis light accogliendo un’istanza cautelare presentata contro il Ministero della Salute che proprio nel decreto del 27 giugno scorso inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti. Un atto importante che non solo smaschera il ministro, ma rimette in discussione tutto l’impianto securitario e antiscientifico di questo governo.
A rischio filiere eccellenza Made in Italy e 10mila posti di lavoro
“La maggioranza e il governo rivedano la loro posizione sulla cannabis light. Questa scelta senza senso sta gettando nell’incertezza un settore che,
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
In una vergognosa seduta di commissione notturna, piena di forzature, nell’ambito della discussione del “ddl sicurezza”, è stato approvato ieri notte l’emendamento del Governo che equipara la cannabis light a quella con più alto contenuto di thc.
“Il governo Meloni ha appena ucciso il settore della cannabis light nel nostro paese. Nella seduta fiume di questa notte in commissione alla Camera hanno approvato un emendamento vergognoso al ddl sicurezza che equipara la cannabis light alla cannabis con elevati livelli di thc. Questa destra, sempre più preda dei propri istinti securitari e della propria furia ideologica repressiva, cancella una filiera tutta italiana produttiva e in salute.
“Equiparare la cannabis light a quella con Thc è un gravissimo errore e il governo stanotte, stavolta sì con il favore delle tenebre, approvando un emendamento al decreto sicurezza ha deciso di azzerare un settore produttivo che impiega migliaia di persone e fattura oltre 500 milioni all'anno. Ha vinto, almeno per ora, la follia propagandistica del governo che pensa così di comunicare un impegno istituzionale contro le droghe che però sono altra cosa rispetto alla cannabis light con potenziale produttivo tra cosmesi, erboristeria, integratori alimentari e florovivaismo.
A rischio intera filiera di lavoratori e imprenditori
“E’ urgente che si colmino i vuoti legislativi e si consenta ad agricoltori e produttori di canapa Sativa di lavorare con certezze e serenità. La filiera della canapa a uso industriale può solo far bene al Paese, per le sue possibilità di impiego nel settore alimentare, nell’edilizia, nel tessile, nella cosmesi, nelle bonifiche, nella rotazione. Il caos generato nei mesi scorsi da chi ha trasformato queste potenzialità in uno scontro ideologico senza base alcuna ha prodotto danni pesanti. Danni ai quali dobbiamo rimediare.