Agricoltura: Pd, direttore Agea fornisca al Parlamento Report su Pac
Deputati dem presentano interrogazione a Lollobrigida
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Domani question time sulle politiche europee per l’agricoltura
“Siamo soddisfatti della risposta di Agea che di fatto ammette i ritardi della Pac ed in particolare dell'Ecoschema 1, quelli da noi segnalati. Dal momento che fino ad oggi sembrava che andasse tutto bene. Chiediamo al direttore di Agea di darsi da fare evitando la sindrome di Calimero, tanto cara alla premier Meloni ed ai suoi ministri. Il precedente governo è stato sfiduciato da quasi due anni e non potrà addossarsi per sempre le colpe di tutto e tutti".
Lo dichiarano i capigruppo Pd in commissione Ambiente ed Agricoltura alla Camera, Marco Simiani e Stefano Vaccari.
“Con l’esenzione Irpef sotto ai 10mila euro, che aveva colpevolmente tolto e poi maldestramente rimesso, Giorgia Meloni crede di aver risolto tutti i problemi dell’agricoltura. Purtroppo non è così e le responsabilità non solo soltanto dell’Europa come la destra vuole farci credere. Uno dei maggiori problemi degli agricoltori è infatti la liquidità che è stata compromessa dall’inflazione e dai continui ritardi dei pagamenti della Pac ed in particolare dell’ecoschema 1 (il cosiddetto Classyfarm).
Il 25 giugno a Bruxelles è stato finalmente raggiunto un accordo sul futuro della politica agricola comune. Dopo anni di confronto e di regolamenti su cui era stato avviato il possibile negoziato, penso che sia importante aver raggiunto un accordo non scontato. Il nostro Piano Strategico Nazionale sarà chiamato a compiere ulteriori scelte, quelle che conteranno, e il Mipaf sarà chiamato a svolgere un grande lavoro di regia per favorire il miglior uso delle risorse della Pac e del PNRR.
Oggi, 14 luglio, ore 16, Sala Berlinguer (Palazzo de Gruppi)
Partecipano: Orlando, Provenzano, Cenni, De Castro, Picierno, Incerti, Taricco
Si svolgerà oggi, alle ore 16.00, presso la Sala Berlinguer, al 3° piano del Palazzo dei Gruppi, la conferenza stampa: “La nuova Pac e la clausola sociale in agricoltura”.
Si svolgerà domani, alle ore 16.00, presso la Sala Berlinguer, al 3° piano del Palazzo dei Gruppi, la conferenza stampa: “La nuova Pac e la clausola sociale in agricoltura”.
Partecipano: Orlando, Provenzano, Cenni, De Castro, Picierno, Incerti, Taricco
In particolare, verrà approfondito il tema dell’urgenza di introdurre il rispetto e la trasparenza dei contratti di lavoro come condizione necessaria nel comparto agricolo per l’accesso ai contributi stanziati dalla Politica Agricola Comune dell’Unione europea.
“Siamo molto preoccupati per la proposta, contenuta nella bozza in discussione del bilancio Ue, di un accordo preliminare nel settore della PAC che prevede una riduzione del 10% degli aiuti diretti e il calo del 25% dei finanziamenti dello sviluppo rurale. La proposta di riduzione è offensiva e inaccettabile per i nostri agricoltori. E’ impensabile chiedere di transitare verso un’agricoltura più sostenibile se poi si sottraggono 53 miliardi per il periodo 2021/27 come proposto dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
“I titoli e le prospettive della nuova PAC sono interessanti, ma se vogliamo davvero rendere l’agricoltura protagonista, in Europa e negli Stati membri, occorre osare di più di quanto non sia avvenuto con i regolamenti approvati. Le prossime settimane saranno decisive, soprattutto per quello che deciderà il parlamento europeo, a partire da una dotazione finanziaria più significativa di quella varata nell'anno passato”.
“È necessario evitare, rispetto al rinnovo della Politica Agricola Comune per il periodo 2021-2027, che l’impatto di Brexit e una rimodulazione delle spese in ambito europeo, ricada sulle risorse destinate al sostegno al reddito degli agricoltori e agli adempimenti che essi dovranno affrontare".