Governo: Berruto, Meloni si scusi per comportamento Sgarbi
Da sottosegretario turpiloqui, solidarietà a Manzi
Da sottosegretario turpiloqui, solidarietà a Manzi
“Solidarietà a Irene Manzi presa di mira da Sgarbi per averne sostenuto la necessità di un allontanamento dal ministero. Lui non smette di fare Sgarbi neanche dopo che la sua maggioranza gli impedisce ogni giorno di entrare in parlamento. È indagato per autoriciclaggio per un quadro rubato e ora fa la vittima. Non può rimanere al governo chi, sotto inchiesta, insulta le donne e non rispetta le istituzioni”. Lo dichiara Sara Ferrari dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Gli hanno perquisito casa, sequestrato materiale, iscritto lui stesso nel registro degli indagati e ha ancora il coraggio di offendere. Sgarbi oggi prende di mira Irene Manzi, a cui va la mia solidarietà, con una lunga sequela di insulti di chiara impronta sessista perché non accetta le critiche ad un comportamento inaccettabile. Il Ministro Sangiuliano prenda atto di avere un problema ai Beni Culturali e lo rimuova”. Così in una nota Valentina Ghio, vicecapogruppo del Pd alla Camera.
“Sessista, maschilista e inadeguato. Ecco chi è Sgarbi, un sottosegretario che insulta sulle pagine di giornali e sui social la deputata Manzi, a cui va la solidarietà mia e di tutto il gruppo del Pd, perché vuole buttarla in caciara. Le offese a una collega preparata e attenta vorrebbero farci dimenticare che su di lui è aperta un’inchiesta per autoriciclaggio di un quadro del 600 rubato. Chi usa certe espressioni nei riguardi delle donne, di un’avversaria, non dovrebbe avere cittadinanza nelle istituzioni.