“Ho depositato la richiesta per l’istituzione di una Commissione Parlamentare di inchiesta sui casi riguardanti l’omicidio di Simonetta Cesaroni e le sparizioni di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. L’obiettivo non è certo quello di sostituirsi alla magistratura, ma, al contrario, offrire un contributo di indagine e approfondimento su dei fatti di cronaca che non sono riconducibili a semplici azioni criminali ma che hanno colpito in profondità e più di altri la coscienza nazionale e popolare”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
Saluto con commozione la scomparsa di Luigi De Cesare, detto Geggè, un militante della sinistra proletaria romana, della periferia di Roma, animatore di esperienze associative e di lotta che hanno fatto crescere la periferia, contribuito al risveglio e alla consapevolezza delle coscienze di tanti giovani e di tante cittadine e cittadini per una città migliore e più giusta. Molti lo ricordano a capo dell’esperienza della ”Cacciarella” ma lui non ha fatto e non è stato solo questo. Tra le tante cose ricordo la battaglia per il Parco Archeologico Tiburtino e per salvare il Teatro Gerini a Rebibbia o la realtà dell’Associazione Radici a Casalbruciato. Con lui ho collaborato e posso dire con amicizia da amministratore comunale. Dopo i primi conflitti capimmo che lavoravamo per gli stessi obbiettivi. Era un militante e un dirigente popolare fuori dei partiti ma sapeva avere con le istituzioni un rapporto di rispetto pur senza soggezioni e nella radicalità delle sue idee. Roma gli deve molto. La periferia romana gli deve molto anche se molti della ‘politica ufficiale’ non lo conoscono, egli fu più grande di molti ‘politici’. Oggi lo piangiamo e ricordiamo a tutti la sua storia e il suo esempio. Addio Geggè”. Così in una nota il deputato Roberto Morassut della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“L’intenzione del Governo di derogare alle decisioni stabilite (anche con un referendum) nel Piano per le aree idonee relativo alle estrazione degli idrocarburi è grave e al tempo stesso inutile. Questa decisione rallenta l’impegno sugli obbiettivi per la transizione ecologica per le energie rinnovabili. E richiede un tempo di attuazione che non darà al Paese nessun beneficio in termini di rincari della bolletta energetica né di immediati risultati per il fabbisogno di gas legato alla crisi internazionale”. Così il deputato del Partito Democratico e già sottosegretario all’Ambiente e membro della Presidenza del Gruppo PD alla Camera, Roberto Morassut, in una nota.
“Noi - continua l’esponente dem - siamo contrari a queste scelte pasticciate e negative per l’ambiente e per l’industria. Chiediamo un reale impegno sull’aumento delle autorizzazioni per gli impianti delle rinnovabili ed una verifica sulla capacità di maggiore possibile rendimento degli impianti esistenti e già concessionati per il gas al fine di avere benefici immediati benché inevitabilmente limitati. La destra fu contraria alle nuove trivellazioni adesso gira la frittata con grande scioltezza ma anche grande confusione. Pasticcioni e inefficienti dalle prime battute”.
“Per quanto mi riguarda sarò al fianco di tutte le occupazioni studentesche che abbiano la finalità di segnalare inefficienze del sistema scolastico e di rivendicare il diritto allo studio dei ragazzi. Sarò al loro fianco nelle aule occupate, come parlamentare. Darò a loro il beneficio della mia immunità. E per quanto possibile a tutte quelle iniziative non violente che intendano occupare spazi pubblici e privati per rivendicare diritti giusti. Senza queste forme di lotta non avremmo mai avuto le occupazioni delle terre dei contadini nel dopoguerra, respinte nel sangue a Portella della Ginestra, o esperienze bellissime come quelle della Cooperativa Nuova Agrucoltura a Decima, esempio di civiltà e lavoro”. Così in una nota il deputato Roberto Morassut, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Nel 2006 sostenni e partecipai all’occupazione dell’ex Teatro Gerini nella borgata di Ponte Mammolo da parte di un gruppo di associazioni che volevano impedirne la demolizione da parte dei Salesiani, intenzionati a realizzarvi un supermercato. Rimasi una notte con i ragazzi a discutere e a dormire. Dopo di allora giungemmo a una mediazione che salvò il Teatro e ridusse l’area del supermercato al solo campo sportivo attiguo, che purtroppo andò perduto. Senza quella iniziativa oggi il quartiere non avrebbe una struttura culturale importante che peraltro venne poi ceduta al comune diventando pubblica”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Attenzione quindi al tema delle occupazioni - continua - perché è una di quelle cose che va affrontata caso per caso avendo ben chiaro il valore delle iniziative che generano l’occupazione. Se sono finalizzate ad un obbiettivo pubblico giusto e sano e se rispettano persone e cose o se sono ispirate ad una finalità violenta, di mera appropriazione e attentano alla integrità delle cose e delle persone. Già oggi la legislazione è molto precisa. Se la norma proposta dal governo passerà, come parlamentare sosterrò con la mia presenza, come feci allora, tutte le iniziative che andranno nella direzione giusta”.
«Come promesso in campagna elettorale il governo Meloni ha iniziato la demolizione del PNRR iniziando dalla giustizia. La decisione del ministro Nordio è gravissima e compromette una delle riforme cardine per l’avanzamento del Piano e per la credibilità del nostro Paese in Europa. Questo governo inizia con le demolizioni e non con la costruzione. Una scelta cieca ed autolesionista che sarà pagata dagli italiani. È finirà per indebolire lo stesso governo». Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“Ho votato favorevolmente alla relazione di Enrico Letta che da avvìo al ‘percorso costituente’ ma ritengo che vi siano alcuni nodi ancora non sciolti affinché tale percorso sia limpido e semplice per coloro che vogliono contribuire alla ‘costituente’ pur senza essere iscritti al Pd attuale”. Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, primo a proporre una costituente dem.
“In primo luogo - spiega Morassut - una ‘costituente’ ha senso se dà vita ad un nuovo soggetto politico che ricollochi i valori democratici e della sinistra nella nuova e rivoluzionaria situazione storica. Non basta insomma un ‘nuovo Pd’, orizzonte già ampiamente superato dai fatti. Trovo il percorso scelto macchinoso”.
“Dobbiamo al più presto elaborare il nostro ‘manuale’ di valori fondamentale ed offrirlo al paese. Le forme organizzative, i regolamenti li vedremo in corso d’opera, ma il propellente sono le idee. Una idea giusta muove milioni di anime un regolamento perfetto nemmeno una”, conclude.
“È positivo che Giorgia Meloni abbia richiamato i poteri e le risorse per Roma Capitale tra le priorità della nuova stagione politica. Un’efficace riforma dell’ordinamento della Capitale comporta il riconoscimento di poteri legislativi e quindi una riforma costituzionale, in quanto tale è quindi un tema che spetta al Parlamento. L’intesa ampia tra tutte le forze raggiunta in Commissione Affari Costituzionali e ormai prossima all’approvazione della Camera poco prima della caduta del Governo Draghi deve essere il punto di ripartenza. Per questo ho già ripresentato una proposta parlamentare. Si tratta di un tema che comporta la convergenza più ampia possibile delle forze politiche e delle istituzioni a partire dal Campidoglio e spero dunque che l’annuncio della Presidente del Consiglio non preluda ad una iniziativa ‘di parte’. Sarà invece apprezzabile la collaborazione del Governo ad un lavoro incentrato sul ruolo del Parlamento in stretto rapporto con il Campidoglio”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“Sarà questo uno dei miei principali impegni in questa legislatura. Modificare l’articolo 44, scritto nel 47 per favorire una riforma agraria e ristabilire un equo rapporto di cittadinanza tra città e campagna e con le comunità montane. Si prese atto allora della disparità di condizioni di vita e di diritto tra le popolazioni insistiate nelle città e quelle dei “suburbi” o delle montagne. Oggi il tema si è trasformato e il problema si pone tra zone pregiate delle città, zone di periferia e aree interne. L’interazione dell’articolo 44 pone come priorità il recupero di queste zone da parte dello Stato e delle amministrazioni locali con ogni mezzo finanziario, legislativo e amministrativo e riconosce la diversità di condizione di vita che rende squilibrati e non equi quasi per tutta la vita i diritti sociali e di cittadinanza di cittadini insediati in zone diverse”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
CRISI ENERGETICA, MORASSUT: OTTIMA INIZIATIVA COOP ABITAZIONI TRANVIERI A ROMA
“L’iniziativa della cooperativa abitazioni dei tranvieri è un esempio da seguire in tutta Roma e direi in tutta Italia. Esempio di mutualismo e solidarietà. Bene ha fatto il vicepresidente Maurizio Campagnani a lanciarla coi suoi soci. Qualche ora di riscaldamento in meno per aiutare chi resta di restare al freddo perché non può pagare. Chiederemo al prossimo governo di estenderla all’intero paese con norme adeguate”. Così in una nota il deputato Pd, Roberto Morassut.